Nidularium, è un genere appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. Racchiude una collezione di piante ornamentali apprezzate per la loro bellezza e la relativa facilità di coltivazione. Si distinguono per le loro rosette di foglie accattivanti e, nei casi più felici di coltivazione, per le infiorescenze uniche che spesso assumono colori vivaci e sorprendenti, rendendole un vero e proprio punto focale in qualsiasi ambiente domestico. La loro popolarità è in costante crescita, grazie alla loro capacità di adattarsi a diverse condizioni, pur necessitando di attenzioni specifiche per prosperare al meglio.
Origine e nomenclatura
Il genere è endemico delle foreste pluviali del Brasile, principalmente nelle regioni sud-orientali e meridionali. La sua scoperta e la sua classificazione scientifica risalgono al XIX secolo, con diverse specie descritte e catalogate nel corso degli anni da botanici che hanno esplorato la ricca biodiversità di questa zona del mondo. La complessità della tassonomia del genere è oggetto di continuo studio e revisione, con nuove specie occasionalmente descritte o riclassificate.
L’epiteto generico Nidularium deriva dal latino nidulus, che significa piccolo nido, un riferimento all’aspetto a coppa delle rosette fogliari che spesso ospitano acqua piovana o detriti organici.
Caratteristiche delle piante del genere Nidularium
Le piante appartenenti al genere Nidularium sono caratterizzate da rosette basali formate da foglie strette o larghe, a seconda della specie, che possono essere lisce o leggermente dentate ai margini. L’apparato radicale è relativamente poco sviluppato, svolgendo principalmente una funzione di ancoraggio al substrato più che di nutrizione. L’altezza della pianta si aggira intorno ai trenta centimetri e la larghezza è di circa quaranta o cinquanta.
Specie più note
Esistono numerose specie di Nidularium, con una vasta gamma di variazioni nella forma e nel colore delle foglie e delle infiorescenze.
Si possono citare:
- Nidularium innocentii, caratterizzata da foglie verdi con margini rossastri e brattee floreali di un vivido colore rosso-arancione;
- Nidularium fulgens, con foglie verdi scure e infiorescenze di un rosso intenso;
- Nidularium billbergioides, dalle foglie più strette e lanceolate. N. billbergioides oggi è stato riclassificato come Canistropsis billbergioides
- Nidularium scheremetiewii, particolarmente bella l’infiorescenza di colore blu, contornata da brattee rosse
La varietà di cultivar disponibili sul mercato è ampia, frutto di ibridazioni che hanno incrementato la diversità cromatica e morfologica.
Foglie ed eventuali fioriture
Le foglie di Nidularium sono in genere aperte e arcuate, disposte a rosetta e creano una struttura compatta e simmetrica. La forma varia a seconda della specie, da strettamente lanceolate a largamente nastriformi, con margini lisci o dentellati. La colorazione delle foglie è tipicamente verde, ma in molte specie si possono osservare sfumature di rosso, viola, o bronzo, soprattutto nelle foglie più interne o in risposta a condizioni di luce intensa. La struttura a rosetta crea una sorta di ‘bicchiere’ o ‘coppa’ centrale che trattiene l’acqua, tipico adattamento delle Bromeliaceae per riuscire a raccogliere nutrienti e umidità dall’ambiente circostante.
La fioritura, un evento non sempre facile se non proprio sporadico, è spesso spettacolare. Lo stelo nasce nella parte centrale della rosetta, producendo brattee colorate che circondano i piccoli fiori. Le brattee, di colore rosso, rosa, arancio, o giallo, sono spesso più appariscenti dei fiori stessi, contribuendo all’alto valore ornamentale della pianta. La fioritura, che può durare diverse settimane, è spesso seguita dalla produzione di semi e dalla formazione di polloni basali, che permettono la propagazione della pianta.
Tecniche colturali per Nidularium
Nidularium predilige ambienti luminosi ma non sole diretto, che potrebbe bruciare le foglie. Un’esposizione a luce diffusa è ideale. La temperatura ideale deve stare fra i diciotto e i ventiquattro gradi, evitando sbalzi termici importanti.
Il substrato ideale deve essere ben drenante, per evitare ristagni idrici dannosi alle radici. È indicato mix di torba, corteccia e perlite. Le irrigazioni devono essere regolari, mantenendo il substrato leggermente umido ma mai zuppo. Si consiglia di riempire il bicchiere centrale di foglie con acqua, possibilmente non calcarea, rinnovandola regolarmente.
La concimazione può essere effettuata quindicinalmente durante la stagione vegetativa (primavera-estate) con un concime liquido per piante da fiore, diluito a metà dose rispetto a quanto indicato sulla confezione.
La propagazione avviene facilmente tramite i polloni basali che si formano alla base della pianta madre.
Le patologie di cui può soffrire sono legate soprattutto ad errori di coltivazione, in particolare gli eccessi idrici.
Caratteristiche riepilogative per il genere Nidularium
- Tipo di pianta: erbacea perenne, sempreverde
- Famiglia: Bromeliaceae
- Origine: foreste pluviali del Brasile
- Dimensioni: h. massima 30 cm.; l. circa 40-45 cm.
- Colore e forma dei fiori: piccoli fiori circondati da brattee colorate
- Foglie: arcuate, lanceolate o nastriformi, con margini lisci o dentellati. Il colore in genere è verde, ma molte specie hanno sfumature di rosso, viola, o bronzo, soprattutto nelle foglie più interne o in risposta a condizioni di luce intensa
- Periodo di fioritura: in genere in estate
- Resistenza al gelo: nessuna
- Difficoltà di coltivazione: nessuna
- Esposizione: soprattutto luce diffusa, mai al sole
- Potature: nessuna
- Concimazioni: quindicinale
- Malattie: quelle derivanti da errori di coltivazione
- Utilizzo ideale: vaso
- Portamento: allargato
- Tossicità: non tossica ma, a titolo preventivo, si consiglia di evitare di far ingerire alcuna parte a bambini o ad animali
- Interessante per api, farfalle e impollinatori: no
Ivana Fabris
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