Sono diversi anni che nei dintorni di Noto, ormai meta turistica molto ambita, si assiste a un proliferare di architettura contemporanea, principalmente residenziale, di ottima qualità ed estrema raffinatezza. Ed è proprio in questo contesto, precisamente nella zona rurale dell’oasi di Vendicari, che si trova il nuovo progetto dello studio ACA (Amore Campione Architettura): una residenza estiva di una giovane coppia milanese. Disposta su un piano e dalle linee essenziali, la villa è adagiata su un declivio che si affaccia verso il mare e la riserva di Vendicari. Osservando la casa dall’esterno si ha l’impressione che ogni aspetto del progetto sia stato definito per entrare in dialogo con il paesaggio circostante, quasi a volersi fondere con esso.
“L’intento”, spiega l’architetto Sebastiano Amore, “era quello di integrare l’architettura con il paesaggio e di garantire il minor impatto possibile sul territorio. Attualmente, ridurre l’impronta ecologica e fare un uso più coerente e consapevole dei materiali è un aspetto che non si può trascurare, ma è anzi ormai necessario”. Nasce da questo pensiero progettuale la scelta di inserire parzialmente la casa nel terreno attraverso una zona ipogea e di concepire il tetto come un grande giardino pensile, che mantenendo la continuità visiva con il paesaggio circostante, svolge la sua funzione primaria di copertura.
Una macchia di piante mediterranee e un muro monolitico accompagnano verso l’ingresso della casa, un altro muro che corre perpendicolarmente al primo e delimita una stanza all’aperto in corrispondenza dell’ingresso, incorniciando al contempo il paesaggio. Come molti progetti la casa andrebbe letta in pianta. Tre sono i blocchi abitativi, il primo accoglie la zona giorno e cucina, il secondo la zona notte e il terzo la zona destinata agli ospiti, che si estende anche nella parte ipogea. Ogni blocco presenta degli accessi separati e indipendenti, senza però rinunciare a un percorso interno unico che lega tutti gli spazi.
Cromie naturali, finiture dei materiali mantenute con grana grossa, quasi grezza, fanno risaltare precisi elementi progettuali, stabilendo una volta ancora, anche per gli interni, una simbiosi materica con la terra che li ospita. I pavimenti sono trattati con resina cementizia anch’essi cromaticamente simili alle pareti e al terreno. In contrapposizione alla struttura monolitica che caratterizza i volumi pieni e il prospetto ipogeo, l’affaccio della casa verso est, grazie a delle grandi vetrate, si apre al panorama che entra a far parte dell’abitazione, mettendo in comunicazione lo spazio antistante la piscina con la zona giorno e la corte interna.
Tutti i colori e le finiture impiegati per i rivestimenti esterni, realizzati con materiali naturali, sono in totale armonia con il paesaggio.
La parte di giardino retrostante la piscina ha una pacciamatura in ghiaia, scelta nelle stesse tonalità, per coltivare al meglio le piante mediterranee, tra cui spiccano rosmarini, olivi e giovani palme, e le succulente che
in queste zone prosperano quali fichi d’India e il particolare Aeonium ‘Zwartkop’.
La vista del prospetto sud con proiettori custom.
una foto della dimora al tramonto in cui sono visibili i volumi semplici realizzati dall’Impresa Gimmi.
Alla sera in mancanza della luce diretta del sole, le logge vengono aperte per godere del panorama sul mare.
Queste sono arredate con sedute custom.
una vista della casa in cui risaltano i volumi matericamente distinti degli ambienti interni in intonaco e calce e la piastra verde del giardino pensile rivestita con pannelli metallici.
Vista della piscina di dimensioni 20 x 4 metri, con fondo color piombo e perimetro in ghiaia di pietra locale.
Il living, che si affaccia sul giardino grazie alle ampie specchiature dei serramenti a tutta altezza, è arredato con divani Pixel di Saba e camino realizzato su misura.
La cucina custom di Disé è rivestita in craclé carbone e acciaio inox ossidato. Le tende sono realizzate a mano da Kà.
In particolare, per le pareti è stato utilizzato un tonachino di finitura composto da calce aerea, pozzolane naturali micronizzate e polveri di pietra e sabbie calcareo-silicee.
Le pavimentazioni sono state invece trattate con resina cementizia che, dal punto
di vista cromatico, richiama le pareti e il terreno.
Gli interni sono contraddistinti da un look minimalista, che lascia spazio ancha a raffinate citazioni della tradizione locale
Altri elementi che determinano e caratterizzano lo spazio sono la ricerca materica e la luce che trasforma e plasma i vari ambienti della casa.
Le finiture dei materiali sono state mantenute con grana grossa, quasi grezze, cercando omogeneità cromatica in modo da far risaltare precisi elementi progettuali.