Tutto è iniziato con la scoperta di un luogo magico, un’ex canonica del XVI secolo, immersa nello spettacolare paesaggio della Valle Aurina, con annessi un fienile e una stalla aggiunti alla fine dell’Ottocento. Un edificio pieno di fascino, abbandonato però da qualche tempo e bisognoso di cure. Così i due proprietari, professionisti-creativi nel settore del design tessile alla ricerca di un rifugio che permettesse loro di sfuggire allo stress quotidiano, hanno deciso di acquistarlo e affidarsi allo Studio di architettura EM2 di Brunico per la ristrutturazione.
Con un approccio molto pragmatico: recuperare dove possibile l’antica struttura e completare l’opera ricorrendo al design moderno. Il risultato è un accogliente dimora di famiglia dove novità e tradizione convivono in grande armonia. Da una parte l’ex canonica abitata dalla coppia e dall’altra l’ex fienile riservato al figlio maggiore. Un elemento, anche visivamente, importante della struttura è la vecchia scala in pietra che collega i due piani della vecchia canonica. Al piano terra, ci sono una camera da letto e un bagno, quest’ultimo ingegnosamente nascosto dietro un armadio di legno.
L’accesso al guardaroba è possibile sia dalla camera da letto sia dal bagno, rendendolo parte integrante del design. Al piano superiore c’è la camera da letto principale con bagno adiacente. Nella parte anteriore della casa, il soggiorno rivestito in legno dispone di un’alcova che mostra la provenienza storica ‘nobile’ della casa. Attigua, la cucina principale, elegante e moderna ma sobria e in armonia con l’intero ambiente. La canonica comprende anche la tradizionale Stube rivestita in legno mentre nel corridoio con le sue bellissime volte, un angolo di lettura tranquilla e, in successione, le alcove che invitano al relax.
All’altra estremità del corridoio, un bagno e servizi per gli ospiti sono stati aggiunti accanto all’antica porta che conduce al soppalco. Gli architetti hanno utilizzato tutti gli spazi in modo molto razionale ed elegante, ricavando anche il loft dove la figlia del proprietario e la famiglia, compresi i bambini piccoli, vivono quando soggiornano qui. L’open space a loro riservato comprende una zona pranzo, cucina, soggiorno e camera da letto, con il bagno nascosto in un blocco centrale. Del fienile gli architetti hanno conservato solo la facciata.
Il legno di larice locale è stato utilizzato per ricostruire un interno contemporaneo, essenziale e spartano, ma nello stesso tempo comodo ed elegante. Due finestre panoramiche fondono senza soluzione di continuità gli interni con il paesaggio. Una porta di vetro conduce a un balcone, che collega i due edifici. “Mi piace l’idea delle due case indipendenti ma collegate allo stesso tempo”, dice il padrone di casa. ”Soddisfano perfettamente le esigenze della nostra famiglia”.
Servizio e testo di Martina Hunglinger / Foto di Mads Mogensen
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Pubblicato su Villegiardini 02/2020 di Febbraio 2020