Nandina domestica è un arbusto ornamentale molto apprezzato ed estremamente diffuso per la sua bellezza, affidabilità e versatilità, per la sua fioritura e per la produzione delle sue belle bacche rosse invernali. Appartiene alla famiglia delle Berberidaceae ed ha conquistato una popolarità crescente in tutto il mondo grazie alle sue caratteristiche uniche, alla sua mitezza di coltivazione e al suo aspetto grafico ed elegante. Inoltre, ha una grande storia e un’enorme tradizione nella cultura giapponese che da secoli la onora in molti modi diversi proprio per le sue infinite qualità e il suo grande valore ornamentale che, di stagione in stagione, non fa che regalare al giardino continui attimi di bellezza senza chiedere praticamente nulla in cambio.

Nandina domestica nel ghiaccio
Nandina domestica nel ghiaccio – Foto [saratm]/stock.adobe.com

Origini e nomenclatura

Nandina domestica è un arbusto sempreverde, ed è originaria di Cina, Giappone e Corea, dove la sua coltivazione è continuata per secoli per il suo valore ornamentale, per i suoi usi medicinali e per il significato spirituale che le è stato attribuito. L’epiteto generico Nandina, infatti, deriva dal termine giapponese nanten (難を転じて福となす) nome che racchiude in sé questo significato: “trasformare le difficoltà in fortuna/benedizione“. È un nome che rende molto chiaramente quanto i giapponesi che ne hanno determinato il nome, fossero grati a questo splendido arbusto che resiste a tutto e dona tanto, al punto di associarla a sentimenti simili.

Nandina domestica in inverno
Nandina domestica in inverno – Foto [yogonobu]/stock.adobe.com
L’epiteto specifico domestica si riferisce alla sua stretta associazione con gli ambienti domestici e i giardini. La pianta è stata introdotta in Occidente nel XIX secolo, diventando rapidamente apprezzata per il suo fascino esotico e la sua robusta resistenza.

Nandina domestica 'Firepower' o 'Fire Power'
N. domestica ‘Firepower’ o ‘Fire Power’ in estate – Foto [Pefkos]/stock.adobe.com

Nandina domestica, conoscerla meglio

Nandina domestica è un arbusto sempreverde che può raggiungere un’altezza che varia fra il metro e mezzo e i tre. Il suo portamento elegante e la sua struttura le conferiscono un aspetto simile a quello del bambù con cui, però, non condivide nulla. Il fusto è eretto e ramificato, con rami che si irradiano dalla base in modo ordinato. Le foglie sono composte, divise in foglioline lanceolate di colore verde brillante. Nandina domestica non ha alcuna difficoltà di coltivazione e questo ne fa una vera risorsa per qualunque giardino.

Guttazione delle foglie di Nandina
Guttazione delle foglie di Nandina – Foto [Gerry]/stock.adobe.com

Foglie, fiori e bacche di Nandina domestica

Le foglie di Nandina domestica sono composte, bi o tripennate, lucide, lanceolate e acuminate all’apice. Le venature sono nette e dividono a metà la foglia in senso longitudinale. Sono particolarmente notevoli per il loro cambiamento di colore durante le diverse stagioni. In primavera e in estate hanno una tonalità verde brillante. In questa stagione i nuovi getti sono leggermente aranciati, mentre in autunno e in inverno le foglie più apicali assumono sfumature rosso-bordeaux e bronzee, aggiungendo un tocco di vivacità al giardino e al terrazzo.

N. domestica
Nandina domestica
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I fiori sono davvero piccoli, di color bianco crema, i petali in realtà sono brattee da cui emergono il pistillo e gli stami rendendosi molto evidenti. Formano un’infiorescenza a pannocchia. In bocciolo conferiscono un aspetto curioso all’infiorescenza e, una volta aperti, fanno cambiare completamente la percezione, poichè appaiono molto aerei e vaporosi. Sbocciano in primavera e vengono seguiti dalla formazione di bacche rosse nella parte più fredda dell’autunno, persistendo sulla pianta per tutto l’inverno. È davvero un grande pregio, quando tutto il giardino si ferma per il riposo invernale. Vedere le bacche e le foglie ancora rosse fra la neve, inoltre, è davvero magnifico. In qualunque caso, da che il fogliame inizia a virare di colore, si crea un contrasto cromatico di grande effetto.

Coltivazione di Nandina domestica: esposizione, terreno, irrigazioni, propagazione e potature

Nandina domestica è una pianta davvero di facile coltivazione. Predilige terreno sciolto ed esposizione soleggiata ma si adatta anche a diverse condizioni di clima e terreno. Unico aspetto su cui invece è necessario porre attenzione, è che non ci sia ristagno idrico, come praticamente chiedono tutte le piante. È resistente al freddo e può tollerare temperature fino a quindici gradi sotto lo zero. La sua coltivazione è particolarmente apprezzata in giardini, aiuole e vasi, dove la sua silhouette elegante e i suoi colori cangianti contribuiscono a creare composizioni raffinate e armoniose.

N. domestica nella livrea invernale
Nandina domestica nella livrea invernale. Tanta bellezza a fronte di una coltivazione molto semplice – Foto [gianpinox]/stock.adobe.com
È un arbusto che, grazie al suo aspetto così leggero, vaporoso e slanciato, funge anche da collegamento tra un genere e l’altro nelle bordure, creando contrasti non solo di colore ma anche di tessiture e portamento. Per darle un minimo aiuto, è richiesta una sola concimazione e una leggera sarchiatura della terra alla base della pianta, una volta l’anno. Si moltiplica per talea e non si ammala praticamente mai. Per far sì che le foglie virino di colore col freddo, è necessario fornire un’esposizione di almeno 6-8 ore di sole.

La leggerezza dell'arbusto di N. domestica
La leggerezza dell’arbusto di N. domestica – Foto [satoko hinosaka]/stock.adobe.com

Le cultivar

Di seguito alcune fra le cultivar più note e utilizzate. A parte N. domestica ‘Firepower’ che raramente fiorisce e fruttifica, le altre sono tutte interessanti le fioriture e le tipiche bacche rosse, aspetto molto decorativo in un giardino:

  1. Nandina domestica ‘Firepower’: forma più compatta e bassa, raggiunge i 60-70 cm. di altezza. Foglie più larghe e meno coriacee color verde chiaro brillante, presentano morbide bozzellature. Virano al rosso intenso in autunno e in inverno;
  2. Nandina domestica ‘Harbour Dwarf’: forma nana, raggiunge solo 30-50 cm. di altezza. Le foglie sono più piccole e compatte rispetto alla specie;
  3. Nandina domestica ‘Gulf Stream’: portamento a cespuglio, alta fino a 200 cm.. Le foglie sono più grandi e più scure rispetto alla specie;
  4. Nandina domestica ‘Red Light’: portamento basso, raggiunge i 60 cm. circa. Foglie più piccole della specie e variegate in bianco con i germogli delle nuove foglie rosato-rosso;
  5. Nandina domestica ‘Moolinght’: portamento cespuglioso, altezza circa 100 cm., con fogliame color verde acido. Le nuove foglie sono bordate di rosso-rosato;
  6. Nandina domestica ‘Twilight’: altezza 120 cm. al massimo. La sua particolarità è che le foglie più mature sono marezzate di bianco, mentre le nuove sono di un morbido rosso vinaccia;
  7. Nandina domestica ‘Lemon Light’: portamento compatto, altezza massima fra i 50 cm. e i 100. Il fogliame ha un bellissimo colore che tende al giallo limone da cui il nome della cultivar, che in estate scurisce leggermente;
  8. Nandina domestica ‘Obsessed’: aspetto compatto, altezza massima 50-60 cm. ma tendente ad allargarsi appena di più rispetto all’altezza. Fogliame particolarmente cangiante. Il nuovo è molto rosato, col passare dei giorni diventa rosso scuro, a maturità è verde intenso e vira al rosso col freddo;
  9. Nandina domestica ‘Richmond’: si sviluppa fino a 150 cm.. Il fogliame è color vinaccia in primavera poi torna verde per virare infine ancora al violaceo-vinaccia in autunno;
  10. Nandina domestica ‘Pink Blush’: altezza massima circa 60 cm., aspetto molto compatto. Le foglie nuove sono rosa scuro, quasi vinaccia ma con un colore morbido a vedersi. Quelle più mature sono invece verde scuro e virano col freddo anch’esse, al rosso-violaceo;
  11. Nandina domestica ‘Filamentosa’: crescita piuttosto lenta, al massimo fino a 100 cm.. Particolarissime le foglie molto strette e sottili, appunto come fossero filamenti. Assumono una colorazione molto cangiante e variegata che, su una sola foglia, può spaziare dal verde, al bianco, al crema, al rosso. Col freddo intenso diventano tutte di color rosso scuro.

Nella galleria di foto di seguito, alcune delle cultivar citate.

Tutte le cultivar di Nandina domestica sono apprezzate per il loro fogliame colorato alquanto decorativo, per la dolcezza e copiosità della fioritura, infine per la produzione di bacche. Nondimeno, per la loro mitezza di coltivazione, per essere adattabili come poche altre piante, per essere sempreverdi, perchè non necessitano potature e per non essere facili a fitopatologie: tutti fattori che le rendono piante molto ornamentali sia in giardino sia in vaso e molto rilassanti da coltivare. Non stupisce, quindi, che siano da sempre apprezzate. Cosa si può chiedere di più a una pianta?

Decorata dalla galaverna
Decorata dalla galaverna – Foto [Quéméner Valérie]/stock.adobe.com

Caratteristiche riassuntive di Nandina domestica

  • Tipo di pianta: grande arbusto; sempreverde
  • FamigliaBerberidaceae
  • Origine: Asia
  • Dimensioni: da 1,5 a 3 metri l’altezza; circa 1-1,50/2 metri la larghezza
  • Colore dei fiori: bianco avorio
  • Foglie: lanceolate, composte, bi o tripennate, leggermente coriacee, di color verde, rosa/rosso violaceo
  • Periodo di fioritura: primavera
  • Pianta da bacche: sì
  • Esposizione: soprattutto sole ma accetta un po’ di mezz’ombra
  • Resistenza al freddo: ottima
  • Tossicità per animali e bambini: tutte le parti sono tossiche
  • Attrattività per api, impollinatori e farfalle: sì

 

Ivana Fabris
©Villegiardini. Riproduzione riservata

 

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