Una dimora sofisticata e moderna, affacciata sulle acque del Lago d’Iseo ha conservato il suo fascino storico in una rinnovata armonia con la natura, grazie all’intervento firmato My Home Marco Sandrini Salò. Un contatto sempre più stretto con la natura e i suoi elementi di verde, aria, luce, materia è diventato una vera e propria esigenza della contemporaneità. La sensibilità nei confronti del tema è aumentata e le persone hanno riscoperto il piacere di vivere outdoor.
Un design che connette l’uomo all’ambiente naturale
L’architettura residenziale ha risposto a questa esigenza rendendo sempre più labili i confini che separano interno ed esterno, senza rinunciare al comfort e alla funzionalità, e considerando con sempre maggior interesse il design biofilico, inteso come strumento per connettere l’uomo all’ambiente naturale, sia con l’inserimento di elementi nello spazio, sia con analogie, sia come concezione stessa di natura del progetto. Creare ambienti eleganti e raffinati che riescano a mantenere l’armonia con la natura è uno dei principi su cui di fonda la filosofia progettuale di Marco Sandrini Salò, art director di Sandrini Green Architecture, azienda specializzata nella progettazione del verde, e fondatore di My Home Marco Sandrini Salò, lo studio con cui sviluppa progetti di architettura e interior design.
Una casa pensata come un giardino
Nel restyling di questa splendida dimora affacciata sul Lago d’Iseo l’architetto Marco Sandrini ha guardato alla sua prima passione, il design del verde, per trovare l’ispirazione: il progetto è infatti immaginato, almeno concettualmente, come se fosse un giardino. “È stato un lavoro di ristrutturazione che mi ha appassionato molto” spiega. “Un progetto ambizioso di una giovane coppia con figli che ha acquistato una palazzina dei primi del 900 in stato di degrado e ha deciso di riportarla al suo passato splendore, in chiave moderna. Ho lavorato con molta dedizione, utilizzando lo stesso approccio che adotto nel progettare il verde.
Progettare considerando gli elementi primari
Quando si concepisce un giardino, la natura offre degli spunti che ovviamente si deve saper conoscere e riconoscere: la latitudine, il contesto climatico e ambientale, le caratteristiche del terreno… Per quanto mi riguarda, lo stesso avviene quando ho a che fare con un’architettura. Vanno cercati, utilizzati, messi insieme gli elementi caratteristici di un determinato luogo per costruire qualcosa che sia molto organico e naturale anche nell’aspetto ergonomico. Una casa che abbia una fluidità nei percorsi, una freschezza nei passaggi tra un ambiente e un altro e nella loro fruizione. Fruizione intesa non solo come capacità di utilizzarli ma anche come capacità di percepire la loro energia. C’è questo legame molto forte nel mio approccio alla progettazione di giardini e case che parte dall’utilizzo degli elementi primari che la natura del luogo offre come spunto. Questo dà vita ad un processo veramente divertente e creativo” racconta Marco Sandrini.
La natura dentro casa e viceversa, il principio del paesaggismo
Nella dimora sul Lago d’Iseo la natura entra sotto forma di luce, colori, decori, dettagli e materiali che si fondono perfettamente tra loro e con l’ambiente circostante, creando un’atmosfera di relax e benessere. “Mi piace molto giocare coi materiali per creare degli ambienti unici. Ho una cura maniacale per l’artigianalità e per l’utilizzo di materie recuperate o che esprimono certe peculiarità del nostro paese: le carte decorate nell’ambito della tappezzeria, pezzi di falegnameria ed ebanisteria, i marmi … E non mi accontento di vederli e sceglierli. Vado dalle maestranze e osservo come gli artigiani li lavorano. Diamo supporto anche per quanto riguarda l’aspetto legato alla tavola, come la scelta del piatto e delle posate, alla biancheria, alla scelta dei profumi.
Dimore esclusive e personalizzate
“Così realizziamo dimore veramente esclusive e personalizzate” continua l’architetto. Il disegno e la cura del dettaglio sono uno dei punti di forza dello studio che veste così la casa a misura del cliente. Tutto (o quasi) nella villa è stato disegnato e realizzato custom made, dalla cucina, alle boiserie, agli arredi, alle finiture, ai serramenti. Per il tetto, completamente ricostruito, è stato scelto un massello di rovere leggermente ingrigito, che esalta la naturalezza del materiale donandogli una patina molto moderna. L’armonia tra architettura e natura non si limita all’utilizzo di determinati materiali naturali. La scelta di ogni tonalità di colore, la disposizione degli spazi, le aperture, tutto massimizza l’utilizzo della luce naturale e valorizza la vista degli esterni.
Un living pieno di luce naturale
Una grande apertura dal tetto dà luce al living, caratterizzato da una generosa altezza. Nella zona pranzo, ribassata rispetto all’ampio soggiorno, una carta dipinta a mano rende intimo l’ambiente. “Ho disegnato questa decorazione con un effetto un po’ esotico, un bosco blu su fondo grigio, per dare alla sala un effetto molto piacevole nonostante la dimensione raccolta. Un tavolo custom made in marmo, con elementi monolitici in bronzo che lo sostengono, contribuisce a impreziosire questo angolo di convivialità e un paravento in carta di riso, che divide all’uso la cucina dal pranzo, è studiato come elemento funzionale e scenografico allo stesso tempo”.
Classico e contemporaneo dialogano all’unisono
L’impostazione abbastanza classica del layout e l’atmosfera originaria del palazzo, con corridoi e soffitti decorati, affreschi preesistenti restaurati e ripresi in alcuni dettagli nuovi, porte bugnate classiche, alte e grigie, è stemperata da abbinamenti moderni. Tra questi lo specchio, molto metallo, la cucina con un bancone in laccatura metallizzata o la scala autoportante in metallo, finita sul posto con una patina che la fa sembrare in bronzo e con gradini in rovere dello stesso materiale del pavimento; un elemento scultoreo, protagonista della casa, reso delicato dalla presenza di una luce sempre diffusa. È il gioco di alternanza tra elementi volutamente molto forti, attenuati da una leggerezza di fondo a cui contribuisce un tono monocromatico delle pareti e l’illuminazione, il segreto di un equilibrio perfetto tra classicismo e modernità.
Un effetto di dimora senza tempo confortevole e raffinata, dove l’armonia con la natura, declinata con una grande libertà di creazione ed espressione, gioca un ruolo fondamentale per creare un’esperienza di lusso reale ed etico. La natura è interpretata con grande libertà di pensiero e declinata con altrettanta libertà di espressione nella scelta di materiali, decori, affacci e illuminazione.
Testo di Laura Arrighi
©Villegiardini. Riproduzione riservata
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