Da novembre 2024 a maggio 2025, sei mesi ricchi di mostre, incontri e iniziative ai Musei Civici di Bassano del Grappa. Il nuovo programma dei musei bassanesi riunisce, in un unico calendario, importanti rassegne dedicate alla grande fotografia del Novecento e all’arte contemporanea, ma anche una ricca proposta di attività educative e divulgative come uno speciale workshop sulla stampa fotografica e il ciclo di conferenze Incontrarsi al Museo di Bassano. Musei, mostre, restauri, giunto alla sua seconda edizione.

L’Estate Brassaï Succession

Dal 16 novembre 2024 al 21 aprile 2025 il Museo Civico, in collaborazione con Silvana Editoriale e con l’Estate Brassaï Succession, presenta al pubblico un nuovo grande capitolo della storia della fotografia con la mostra Brassaï. L’occhio di Parigi, a cura di Philippe Ribeyrolles Barbara Guidi.

La vita di Brassaï 

Ungherese di nascita ma parigino d’adozione, Brassaï (1899-1948) è stato uno dei grandi maestri della storia della fotografia, autore di immagini che tutt’oggi identificano nell’immaginario collettivo il volto della capitale dell’arte moderna, Parigi. Attraverso quasi 200 stampe d’epoca, la retrospettiva bassanese offrirà al pubblico l’occasione di conoscere e approfondire l’opera di uno dei più innovativi e sorprendenti artisti del secolo scorso.

Le amicizie

“L’occhio vivo della fotografia”, così lo definisce l’amico scrittore Henry Miller. Una definizione calzante per quell’acuto osservatore che, trasferitosi a Parigi nel 1924, sarà in grado di immortalare come nessun altro i mille volti della capitale francese e i suoi abitanti: dai monumenti simbolo ai quartieri operai, dalla gente di strada agli amici artisti e intellettuali, dalle serate di alta moda alla Parigi segreta dei club e delle “case delle illusioni”. Ma è soprattutto l’amicizia con personaggi del calibro di Picasso, Prévertù e Dalí, e la vicinanza al movimento surrealista, che permetterà a Brassaï di partecipare allo straordinario fermento culturale che investì Parigi in quegli anni.

Genio poliedrico

Genio poliedrico dal multiforme talento – si è cimentato con il disegno, la pittura, la scultura ma anche con la scrittura – Brassaï trova nella fotografia il mezzo perfetto con cui affrontare il reale. L’obiettivo è un filtro che gli permette di depurare il mondo che lo circonda dalle convenzioni e dalle consuetudini, trasformando anche l’oggetto più banale in qualcosa di sorprendente: “Se tutto può diventare banale, tutto può ridiventare meraviglioso: che cos’è il banale se non il meraviglioso impoverito dall’abitudine?” afferma infatti l’artista.

Parigi di notte

Le sue più celebri immagini, come la serie Parigi di notte e le foto che hanno ispirato la nascente poetica del Surrealismo, accompagnate da una selezione di sculture, un arazzo tessuto a partire dalle foto dei graffiti di Brassaï, documenti e oggetti appartenuti all’artista, si articoleranno in un percorso espositivo di undici sezioni tematiche che immergeranno il visitatore nelle sofisticate e misteriose atmosfere della capitale francese della prima metà del Novecento, meta di artisti e intellettuali, “città spettacolo” che seduce e rapisce.

Workshop dedicato alla fotografia

La mostra sarà inoltre accompagnata dall’omonima pubblicazione in lingua italiana e inglese a cura di Philippe Ribeyrolles, studioso nonché nipote del grande fotografo, e da una ricca offerta didattica pensata per tutte le tipologie di visitatori. Tra le attività in programma anche uno speciale workshop dedicato alla fotografia organizzato in collaborazione con il Liceo Artistico “Michele Fanoli” di Cittadella, articolato in quattro appuntamenti condotti dal prof. Dario Antonini, che consentirà al pubblico di cimentarsi, in prima persona, nell’arte della stampa su carta fotografica in camera oscura e al termine del quale potrà portare a casa l’immagine realizzata.

La mostra Brassaï. L’occhio di Parigi è patrocinata dalla Regione del Veneto.

Sempre dal 16 novembre 2024 e fino al 12 gennaio 2025, il piano nobile del Museo Civico accoglierà l’opera di una delle più interessanti protagoniste della ricerca pittorica degli ultimi anni: Laura Omacini (Venezia, 1991). La mostra Laura Omacini. Barricades, a cura di Elena Forin, in collaborazione con Marignana Arte di Venezia, presenterà una selezione di dipinti e disegni perlopiù inediti che raccontano, con l’impalpabile delicatezza che contraddistingue lo stile grafico dell’artista veneziana, la condizione di fragilità emotiva e di straniamento tipica dei nostri giorni.

Laura Omacini, “Portrait I”, 2024

Edifici storici, atmosfere sospese, ritratti sociali

Fitte impalcature che celano gli edifici storici, scheletri architettonici e non- luoghi dalle atmosfere sospese e privi della presenza umana, fungono da veri e propri ritratti sociali del nostro tempo. Omacini affida all’architettura, o meglio al ricordo di questa, resa ormai invisibile dal “velo” del vivere metropolitano, il compito di raccontare l’uomo contemporaneo e di evocare lo stato di smarrimento in cui vive. Un raffinato e sapiente sovrapporsi di segni, materiali ed elementi creano superfici ricchissime di dettagli che restituiscono il senso di una realtà globale profondamente instabile.

Barricades 

Barricades nasce dalla partnership avviata nel 2023 tra i Musei Civici di Bassano del Grappa Art Verona nell’ambito del Premio Arte Museo, progetto che intende sostenere il percorso istituzionale di giovani artiste e artisti selezionati da alcuni importanti musei pubblici italiani.

Ciclo di conferenze Incontrarsi al Museo di Bassano

L’offerta culturale dei Musei Civici di Bassano prosegue con il ciclo di conferenze Incontrarsi al Museo di Bassano. Musei, mostre, restauri a cura di Mario Guderzo che, dopo il grande successo della scorsa edizione, a partire dal 21 novembre 2024 ci accompagnerà alla scoperta del mondo dell’arte e dei suoi protagonisti.

I nuovi appuntamenti

Dieci i nuovi appuntamenti che permetteranno al pubblico di conoscere e approfondire capolavori e maestri di tutte le epoche, mostre di rilievo e alcune tra le più importanti realtà museali d’Italia. Un’occasione preziosa per scoprire le storie che si celano dietro opere e artisti di nota fama, ma anche di indagare alcune tematiche cruciali legate al nostro patrimonio culturale e interrogarsi sul ruolo che i musei possono avere nella società contemporanea, guidati dalle più autorevoli voci del mondo museale e universitario tra le quali quelle di Christian Greco (Direttore del Museo Egizio di Torino), Claudio Strinati, (Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca di Roma), Paolo Giulierini (Già Direttore del Museo Archeologico di Napoli), e molti altri.

Un punto di riferimento per l’offerta artistica

“Il programma dei Musei Civici di Bassano del Grappa per la stagione 2024-2025 si conferma un punto di riferimento per l’offerta artistica della nostra città, rafforzando il suo ruolo di polo culturale di rilievo nazionale e internazionale. A partire da novembre 2024, i musei bassanesi proporranno una serie di eventi e mostre che spaziano dalla fotografia del Novecento all’arte contemporanea, offrendo al pubblico occasioni uniche di approfondimento e confronto” dichiara il Sindaco Nicola Ignazio Finco.

Attraverso immagini iconiche di una Parigi vivida e pulsante

“La mostra dedicata a Brassaï, uno dei maestri della fotografia del XX secolo, rappresenta un’importante occasione per avvicinare i cittadini e i visitatori all’eredità culturale europea, attraverso immagini iconiche di una Parigi vivida e pulsante. Parallelamente, la mostra Barricades dell’artista veneziana Laura Omacini aprirà una riflessione sulla fragilità e lo smarrimento contemporanei, tematiche particolarmente rilevanti nel contesto odierno. Il ciclo di conferenze Incontrarsi al Museo di Bassano, guidato da figure di spicco del panorama museale e accademico, favorirà una partecipazione attiva della comunità, stimolando il dialogo su tematiche culturali centrali. Bassano del Grappa si riconferma così una città in cui l’arte e la cultura sono parte integrante del tessuto sociale e della sua identità.”

Museo Civico a Opera estate Festival

“La vocazione di Bassano, con le sue eccellenze culturali, dal Museo Civico a Opera estate Festival, è quella di essere non solo un punto di riferimento per il nostro territorio, ma un luogo di esperienze creative connesso con le più importanti realtà nazionali e internazionali” spiega l’Assessore alla Cultura Giada Pontarollo. “Vogliamo realizzare iniziative di qualità in grado di attrarre un pubblico ampio e diversificato, con particolare attenzione ai giovani, al fine di far conoscere a visitatori italiani e stranieri quanto la nostra bella città è in grado di offrire in campo culturale e artistico oltre che paesaggistico”.

Un programma ampio e variegato

“Un programma ampio e variegato, frutto della collaborazione con enti prestigiosi e studiosi autorevoli, che spazia dall’opera di maestri che hanno segnato la storia dell’arte alle tendenze più attuali delle arti visive, accompagnato da un calendario di iniziative e appuntamenti divulgativi che intendono confermare l’impegno dei Musei Civici di Bassano ad essere un centro di produzione culturale di primo piano, accessibile e inclusivo” conclude la Direttrice dei Musei Barbara Guidi.

La ricca offerta culturale che ci accompagnerà fino alla primavera del 2025

La ricca offerta culturale che ci accompagnerà fino alla primavera del 2025 si presenta come un’occasione unica per vivere appieno i Musei Civici di Bassano del Grappa con la “MBA Club Card”: una tessera annuale organizzata in cinque categorie, Under 26, Friend, PartnerSupporter Patron, che permette ad ogni visitatore l’accesso gratuito e illimitato alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee in corso. La membership include inoltre numerosi vantaggi, tra cui poster e cataloghi omaggio, visite guidate e inviti personali alle inaugurazioni delle mostre organizzate dai Musei Civici.

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