Monow House è una residenza situata a Pinklao, Bangkok, in Thailandia, progettata dallo studio Archismith per clienti che desideravano costruire la loro casa vicino alla famiglia, in un contesto densamente popolato, a pochi passi da altre abitazioni a schiera. La progettazione della casa ha dovuto tenere conto delle strette vicinanze con i vicini, non solo per garantire la privacy, ma anche per ottimizzare la qualità dello spazio abitativo in un’area urbana caratterizzata da una forte concentrazione edilizia.

Una dimora collegata alla casa dei genitori

Il proprietario di questa casa ha acquistato un pezzo di terra accanto alla casa dei suoi genitori per avviare la vita con la sua nuova famiglia. Una volta completata, l’attuale muro sarà rimosso dal confine tra le due proprietà. La nuova casa così sarà collegata alla casa dei genitori per vari aspetti, tra cui un collegamento visivo tra la sala TV del padre e il soggiorno del figlio attraverso il cortile paesaggistico comune. Una palestra che la madre userà quotidianamente, una postazione per le macchine extra per entrambe le case e un passaggio coperto che collega le cucine di entrambe le case per la condivisione dei servizi.

Garantire privacy e gestire il lotto da edificare

Il terreno su cui sorge la casa è lungo e stretto, con una posizione che la vede circondata da edifici vicini, il che rende la pianificazione della massa e delle aperture particolarmente cruciale per garantire un adeguato livello di privacy. Il team di Archismith ha quindi intrapreso un’analisi dettagliata delle posizioni e delle distanze delle finestre degli edifici circostanti, al fine di evitare qualsiasi confronto diretto tra gli spazi abitativi. Con il vincolo del sito in termini di larghezza, la soluzione progettuale prevede lo sviluppo della casa su tre piani e una superficie totale di 880 mq, una scelta mirata a ottenere un equilibrio tra privacy, accesso alla luce naturale e una buona ventilazione in tutti gli ambienti.

Due abitazioni, un unico stile architettonico

Uno dei requisiti dei proprietari, Parkorn Wijitaratnakit e Sasimol Ussamarn, era che l’aspetto delle due abitazioni fosse in qualche modo correlato. Per evitare di ricorrere a stili di design simili, lo studio Archismith ha proposto una soluzione basata sull’uso di materiali comuni. Il rivestimento esterno del terzo piano, infatti, è stato scelto dallo stesso fornitore di quello utilizzato per la facciata della casa dei genitori, ma nella sua versione più moderna e aggiornata.

Archismith
Le pareti esterne del terzo piano, essendo maggiormente esposte alle intemperie, sono rivestite con piastrelle di ceramica triangolari a nucleo cavo che fungono da barriera termica Foto © SkyGround architectural film & photography

Archismith sceglie i materiali per Monow House

Le pareti esterne del terzo piano, essendo maggiormente esposte agli agenti atmosferici, sono rivestite con piastrelle di ceramica a nucleo cavo, dalla forma triangolare, che svolgono anche una funzione di barriera termica. L’aumento di calore viene ridotto termodinamicamente grazie alla brezza naturale che circola attraverso il vuoto presente in ogni piastrella. Inoltre, la texture pieghevole del rivestimento contribuisce a limitare l’impatto diretto della luce solare, poiché circa il 50% della superficie è ombreggiata per la maggior parte del tempo. Poiché le piastrelle termiche avvolgono quasi tutte le superfici del terzo piano, il processo di progettazione non è stato semplice, considerando che la disposizione delle pareti non segue una forma rettangolare, ma piuttosto un tracciato più complesso.

A causa della forma tridimensionale delle piastrelle, non possono essere tagliate, quindi il team di progettazione ha dovuto assicurarsi che tutte le dimensioni delle pareti potessero adattarsi perfettamente alle piastrelle. Il rivestimento del secondo piano, sebbene non dello stesso fornitore, è in una tonalità di colore simile a quella della casa dei genitori per coerenza.

La palette di colori di Monow House

Al piano terra, la scala della casa si integra armoniosamente con quelle delle abitazioni a schiera sul lato opposto. L’ingresso è caratterizzato da una combinazione di colori volutamente scuri, progettata per mettere in risalto il verde del cortile che si trova alla fine del tunnel d’ingresso. All’interno, la facciata vetrata a doppia altezza del soggiorno, orientata a nord, offre una vista ottimale sul cortile e massimizza l’ingresso della luce naturale, minimizzando al contempo il guadagno di calore. Al secondo piano, lo studio è strutturalmente sospeso dal soffitto, evitando così che le colonne ostacolino la vista sul giardino al primo piano.

Persone interne al progetto

Progettista del paesaggio Field Landscape, ingegnere strutturale Pipat Supasantitikul, ingegnere meccanico MEE Consultants, appaltatore principale Vijitchai Home & Building e appaltatore d’interni Leben Works.

Archismith

Archismith è uno studio di progettazione multidisciplinare con sede a Bangkok, fondato nel 2015 da Jirawit Yamkleeb e Sukonthip Sa-ngiamvongse. Come indicato dal nome dell’azienda, che letteralmente significa artigiano dell’architettura, i progetti di Archismith sono generalmente realizzati con grande attenzione ai dettagli e creatività nell’applicazione dei materiali.

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