Nel cuore della Brianza, al centro di quel tessuto sociale che generò alcune tra le principali aziende del settore del design e dell’arredamento e fautrici dell’esportazione in tutto il mondo del Made in Italy, la rinomata Molteni&C presenta – all’interno del suo spazio espositivo di Giussano – la mostra Floating Cube che ripercorre 10 anni, 10 autori e 10 opere di successi e storia.
Floating Cube o un cubo dentro un cubo
È all’interno della Quadreria Contemporanea (un progetto inaugurato nel 2006, ideato e curato da Cristiana Colli) a Giussano che si snoda la nuova mostra di Molteni&C. Un allestimento site specific intitolato Floating Cube e curato, per quanto concerne il suo concept espositivo, dal designer Ron Gilad. Descritto come “un cubo dentro un cubo, una stanza sospesa senza entrata e senza uscita”, lo spazio di questo cubo è flottante e diventa perfetto per raccogliere tutta l’arte della storica azienda.
Le opere messe in mostra da Molteni&C
La mostra Floating Cube racconta un decennio di committenze di progetti fotografici, che hanno caratterizzato ogni edizione del Salone del Mobile, per la testata multiculturale e plurale bilingue M&C inventata da Luca Meda. Sono venti le opere fotografiche in mostra, con altrettanti prodotti Molteni&C come protagonisti, realizzate da Paola De Pietri (L’objet trouvè, 2007), Francesco Jodice (Confidenze Urbane, 2008), Antonio Biasiucci (Mani, 2009), Olimpia&Miro Zagnoli (2010), Alessandra Spranzi (Sopra il tavolo, 2011), Barbara Probst (Sotto il cielo di NY, 2012), Davide Pizzigoni (Vita Improvvisa dentro un tempio claustrofobico, 2013), Botto&Bruno (2014), Mario Carrieri (Tavolino Infinito, 2015), Olivo Barbieri (L’importante è che giri, 2016).
Opening
Lun – Ven, 10.00 – 16.00
Su appuntamento: museum@molteni.it