Si è conclusa ieri la mostra tra Palazzo Reale, Fondazione Pomodoro, Triennale e Poldi Pezzoli (Milano) dedicata ai 90 anni di Arnaldo Pomodoro.
La mostra è stata presente dal 27 Novembre 2016 al 5 febbraio 2017.
Il grande scultore ha lasciato una parte di se in mezzo mondo, le sue opere infatti sono presenti da Bisbane a Los Angeles.
L’artista inizialmente si occupava di piccoli oggetti e gioielli, solo dopo, attraverso la collaborazione con Lucio Fontana ha iniziato ad occuparsi di scultura ed a partecipare a progetti di scala urbanistica, come il Cimitero di Urbino.
Pomodoro, artista milanese di origini romagnole ha lasciato molte tracce di se nel capoluogo lombardo, tra cui il Grande disco di Piazza Meda, la Torre a spirale davanti al Piccolo Teatro Strehler in largo Greppi o ancora l’Ingresso nel labirinto, un environment sotterraneo di 170 metri quadrati, nascosto (ma visitabile) sotto quelle che furono le acciaierie Riva-Calzoni in via Solari.
La mostra organizzata dalla Fondazione Pomodoro raccontava il percorso artistico di Pomodoro, dal 1995 ad oggi con una selezione dei suoi lavori più significativi ed un itinerario in città che collega le sue opere nei musei e negli spazi pubblici e privati.