MIA Photo Fair BNP Paribas apre le porte della quattordicesima edizione della fiera italiana dedicata alla fotografia, che quest’anno torna negli spazi di Superstudio Più a Milano. La manifestazione, organizzata da Fiere di Parma e diretta per il secondo anno da Francesca Malgara, con il patrocinio del Comune di Milano, vede per il primo anno il supporto di BNL BNP Paribas come title sponsor e quello di Deloitte come main sponsor. Il team curatoriale della fiera ha selezionato 77 gallerie, di cui 56 italiane e 21 internazionali, confermando il ruolo di piattaforma di eccellenza per la fotografia in Italia; a queste si aggiungono 37 espositori suddivisi tra editoria, progetti speciali ed istituzioni, portando il numero totale degli espositori a 114 di cui 25 dall’estero.
“MIA Photo Fair BNP Paribas, con la quattordicesima edizione, si conferma un appuntamento irrinunciabile nel panorama culturale e artistico che contribuisce ad arricchire l’offerta di eventi di qualità in città – ha detto l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – e che certamente, con il suo palcoscenico unico dedicato sia agli addetti ai lavori che agli appassionati, riesce ad avvicinare la fotografia ad un pubblico sempre più esteso.”
Spiega Francesca Malgara, direttrice artistica della fiera: “MIA Photo Fair BNP Paribas rappresenta un momento ideale per riflettere sul ruolo della fotografia come punto di incontro tra diverse visioni del mondo. Con la quattordicesima edizione abbiamo voluto offrire alle gallerie e agli artisti una piattaforma per esplorare connessioni inaspettate intrecciando passato e presente, tecniche antiche e moderne, culture e linguaggi differenti. Questo approccio consolida l’identità di MIA come fiera che valorizza la ricerca, il confronto creativo e l’evoluzione della fotografia nel panorama artistico internazionale.”

Cuore pulsante dell’identità
Cuore pulsante dell’identità di MIA Photo Fair BNP Paribas è la cura nella creazione di relazioni inedite tra la fotografia e altre forme espressive. Combinando la presenza di gallerie di rilievo e artisti affermati ed emergenti con un programma culturale di ampio respiro, la fiera propone un percorso che celebra il potere trasformativo della fotografia e offre spunti di riflessione per stimolare una visione critica, volta a sostenere un collezionismo attento alla ricerca, a contribuire allo sviluppo del mercato della fotografia in Italia e al racconto della fotografia come linguaggio artistico del mondo contemporaneo.
IL TEMA DELLA 14. EDIZIONE: DIALOGHI
La quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas ruota attorno al tema Dialoghi, che permea ogni aspetto della manifestazione dalle sezioni speciali ai premi, al programma culturale sino alla proposta ideata dalle gallerie partecipanti. Dialoghi si declina in molteplici interpretazioni e costruisce uno spazio di riflessione collettiva dove la fotografia diviene strumento per approfondire e rappresentare la realtà in tutte le sue forme, con particolare attenzione al patrimonio fotografico italiano degli anni ’60 e ‘70. Il filone tematico innerva la fiera descrivendo un arco narrativo che accoglie fotografia storica e contemporanea, aprendo nuovi orizzonti di confronto tra tecniche fotografiche differenti, stili artistici opposti, formazioni e provenienze diverse che echeggiano nella produzione degli artisti presentati.

LE SEZIONI DELLA FIERA
Sono quattro le sezioni della quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas: la Main Section e tre sezioni tematiche curate, Beyond Photography – Dialogue, Reportage Beyond Reportage e FOCUS. A queste di aggiunge la sezione editoria. La Main Section esplora le diverse declinazioni del tema Dialoghi ponendo artisti e pubblico al centro di un confronto tra culture differenti, tra fotografia storica e contemporanea, tra forme artistiche convenzionali e nuove tecnologie.
I progetti in fiera, molti inediti, connettono generazioni di artisti in una riflessione su linguaggio, stili e interpretazioni. Un focus speciale è dedicato alle mostre collettive di artiste donne, che indagano memoria, identità e la tensione tra forza e vulnerabilità. La presenza di gallerie internazionali arricchisce il panorama con opere storiche e contemporanee, mentre il dialogo tra passato e innovazione emerge attraverso fotografie che spaziano dalle antiche tecniche ai linguaggi più innovativi, inclusa l’intelligenza artificiale. Il valore documentario della fotografia restituisce memoria e identità, raccontando epoche significative attraverso lo sguardo dei protagonisti.
Beyond Photography
Beyond Photography – Dialogue, a cura di Domenico de Chirico, è la più longeva delle sezioni curate ed è riservata alle gallerie con progetti espositivi pensati ad hoc per la fiera e focalizzati sulla creazione di dialoghi tra proposta fotografica e altri media espressivi. Per l’edizione 2025, Beyond Photography – Dialogue prosegue il proprio itinerario attraverso l’esplorazione di idee nuove e richiama l’attenzione sull’importanza del dialogo e della reciprocità per la stimolazione di scambi e condivisioni fondamentali allo sviluppo individuale, alla coesione sociale e all’avanzamento collettivo.
Reportage Beyond Reportage approda per il terzo anno in fiera con la curatela di Emanuela Mazzonis e invita il pubblico a un viaggio visivo tra le opere di fotografi di diverse generazioni e nazionalità, alcuni dei quali presentati a Milano per la prima volta. A partire dalle tesi di Susan Sontag che nel 1977 scriveva che fotografare significa appropriarsi di ciò che si fotografa, la sezione punta i riflettori sulla necessità di ristabilire un rapporto autentico tra fotografo ed evento e su come il concetto tradizionale di reportage risulti superato, esplorando una fotografia documentaria che racconti storie personali e collettive in grado di stimolare interrogativi piuttosto che offrire risposte definitive.
Il tema dell’edizione
Il tema dell’edizione trova molteplici connessioni con l’universo fotografico, focalizzandosi in particolare sul rapporto tra fotografo e soggetto, tra uomo e natura, tra memoria e identità. La sezione FOCUS, curata da Rischa Paterlini, è quest’anno dedicata alla Svizzera, con cui prosegue la tradizione di porre l’attenzione su un paese straniero o un’area geografica specifica come avvenuto con l’Iran nel 2023 e il Mediterraneo nel 2024. La sezione, patrocinata dal Consolato Svizzero, pone in relazione gallerie e artisti svizzeri con esponenti internazionali, fornendo uno spaccato del contesto culturale elvetico e delle sue influenze sulle pratiche fotografiche contemporanee.
Il filo rosso della sezione è offrire una visione dall’interno del panorama artistico svizzero e come questo venga percepito al di fuori dai confini nazionali, ponendo l’enfasi sulla recente emersione della Svizzera come snodo cruciale per la fotografia. A MIA Photo Fair BNP Paribas si celebra il sodalizio tra artisti ed editori che progettano i libri come parte fondamentale della produzione artistica. Di grande interesse sarà quindi la sezione editoria con 10 esponenti internazionali, tra case editrici, editori indipendenti e librerie specializzate, che presentano in anteprima le pubblicazioni del 2025 e il meglio dei loro cataloghi.

Dalla casa editrice indipendente Seipersei,
Dalla casa editrice indipendente Seipersei, fondata a Siena nel 2011 da Stefano Vigni e Chiara Narcisi, specializzata in libri di fotografia, musica e arte, a Gente di Fotografia, che festeggia nel 2025 il trentunesimo anno di attività con la sua rivista semestrale dedicata alla fotografia; da Heads Take Way, casa editrice spagnola specializzata in photobooks con un approccio lento e riflessivo a s.t. foto libreria galleria, quest’anno in fiera con uno stand dedicato ai libri da collezione.
Da Mimesis Edizioni, fondata nel 1987, che raccoglie e diffonde idee filosofiche che alimentano la riflessione italiana e internazionale in ambito fotografico, a Shelfie Café, libreria specializzata in libri di fotografia, nata con l’ambizione di colmare il vuoto lasciato da Alessandro Voglino; da LibroArte, casa editrice indipendente fondata a Tokyo nel 2008, specializzata nella pubblicazione di volumi fotografici, a MB Arte e Libri, nata nel 2014 dall’esperienza ventennale di Marco Bonfanti e Valerio Manfrinati presso la Casa Editrice Gabriele Mazzotta e la Fondazione Antonio Mazzotta; da Massimo Fiameni Design, specializzata nella produzione di edizioni limitate di libri, caratterizzate da un’elevata qualità di impaginazione, materiali e stampa a Henry Beyle, casa editrice fondata a Milano nel 2009 che racchiude nel nome un omaggio a Stendhal.
I PROGETTI SPECIALI IN FIERA
MIA Photo Fair BNP Paribas presenta una selezione di progetti speciali, in collaborazione con i propri partner, pensati per esplorare le molteplici dimensioni del linguaggio fotografico contemporaneo.
La mostra di Tazio Secchiaroli
Promossa da BNL BNP Paribas, che è da sempre attenta e presente anche nel mondo del cinema grazie al sostegno dato da 90 anni a questa industria, sottolinea un tributo non solo al cinema, ma anche a coloro che lo rendono possibile, in un dialogo che intreccia immagini, memoria e futuro, attraverso un serie di immagini tratte anche dai film realizzati proprio con il supporto della Banca. Tazio Secchiaroli, maestro della fotografia, testimone dell’epoca d’oro del cinema e delle sue maestranze ha saputo raccontare il lavoro dietro le quinte, l’energia dei set, il ruolo essenziale di chi il cinema lo rende possibile. Un percorso visivo tra icone del cinema dove la fotografia diventa racconto, la pellicola memoria e ogni immagine un frammento di storia.
LA MOSTRA 24 OpeRE
Eberhard & Co. presenta la mostra 24 OpeRE, che vede ventiquattro lavori di grandi fotografi susseguirsi scandendo le diverse ore della giornata e dando vita a una narrazione visiva che esplora il paradosso tra il tempo misurabile e il tempo vissuto. Come le ore del giorno, le opere variano per soggetto e divengono attivatori di dialoghi e riflessioni complesse. Il filo rosso della mostra è la relazione che ciascuna opera instaura con la propria cornice, ognuna delle quali è un manufatto artistico firmato da Cecé Casile.
La cornice, accogliendo il ruolo cruciale che ha sempre avuto come elemento di mediazione tra opera e spettatore, si trasforma da elemento decorativo a strumento di lettura e interpretazione. Attraverso bordi, prospettive e ombre, focalizza l’attenzione e amplifica il senso dell’opera, creando una vera e propria esperienza visiva e psicologica. Le 24 opere fotografiche presentate nella mostra sono di Antonio Biasiucci, Carla Cerati, Daniele De Lonti, Mario Dondero, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Arno Hammacher, Davide Mosconi, Tancredi Mangano, Giuseppe Pino, Francesco Radino, Aldo Tagliaferro e Natale Zoppis.

PHOTO GRANT DI DELOITTE
Deloitte Italia partecipa a MIA Photo Fair BNP Paribas con uno stand dedicato al Photo Grant di Deloitte, il grant internazionale promosso da Deloitte Italia con il patrocinio di Fondazione Deloitte con la direzione artistica di Denis Curti e il team di BlackCamera. Quest’anno lo spazio è allestito con una selezione di immagini dei vincitori dalla prima edizione a oggi: Newsha Tavakolian, Fernanda Liberti e Davide Monteleone, con una menzione alla vincitrice della Open Call 2024 Fabiola Ferrero. Durante la fiera un team di esperte ed esperti sarà a disposizione, su prenotazione, di fotografi e fotografe per la lettura gratuita del portfolio e per dare indicazioni su come inviare la propria candidatura per la Open Call della nuova edizione.
Dream Role, una mostra fotografica di Peter Chelsom
In occasione di MIA Photo Fair BNP Paribas apre al pubblico Dream Role, la mostra evento a cura di Beatrice Audrito dedicata alle fotografie del regista cinematografico Peter Chelsom. L’esposizione, allestita nello spazio di MyOwnGallery, presenta una raffinata selezione di immagini in bianco e nero che raccontano la passione del regista per la fotografia. Le immagini in mostra, realizzate sul set dei numerosi film diretti, svelano lo sguardo acuto e ironico del regista inglese raccontando al pubblico il “dietro le quinte” cinematografico. Da Funny Bones a Shall We Dance?, da Serendipity a Hector and the Search for Happiness, l’esposizione propone un viaggio nella vita e nei trentacinque anni di carriera di Peter Chelsom, trascorsi lavorando con i più grandi attori di Hollywood.
Completa la mostra una selezione di scatti inediti dal progetto fotografico Dream Role, che il regista porta avanti da tempo invitando attori a posare per lui interpretando il loro ruolo dei sogni, la parte che non hanno mai avuto o che non avrebbero mai sperato di avere. Tra le celebrità ritratte figurano Gary Oldman, Adrian Dunbar, Tara Fitzgerald, Ludovica Martino, Maya Sansa e molti altri.
Interno pompeiano di Luigi Spina
AON, azienda leader nei servizi professionali a livello mondiale, accoglie nel proprio stand il progetto Interno pompeiano di Luigi Spina. Il progetto vede la presentazione di otto opere di grande formato e parte di un’edizione limitata nata durante il periodo pandemico. In occasione dell’eccezionale chiusura al pubblico del Parco Archeologico di Pompei, Luigi Spina ritrae la città in una condizione unica di isolamento, seguendo i mutamenti della luce naturale e cogliendone le diverse sfumature sui pavimenti a mosaico, nei cortili delle domus, sui dipinti murali popolati di toccanti elementi figurativi. La serie completa annovera più di millequattrocento scatti e si concentra sugli scorci che mostrano visuali inconsuete e prospettive compenetrate dal paesaggio circostante. Accompagna la mostra il progetto editoriale Interno pompeiano pubblicato da 5 Continents Editions, con saggi di Massimo Osanna, Gabriel Zuchtriegel, Carlo Rescigno, Giuseppe Scarpati e Luigi Spina.

La lounge a cura di Rossana Orlandi
La lounge di MIA Photo Fair BNP Paribas vede la curatela di Rossana Orlandi, uno spazio immersivo dove foto- grafia, arte e design dialogano armoniosamente. Situato nel cuore nevralgico della fiera, lo spazio nasce come un punto di incontro privilegiato per i fotografi e visitatori, offrendo un ambiente ideale per il dialogo, la condivisione di esperienze e la creazione di nuove connessioni. Idea di atelier oï è stata quella di creare uno spazio che rappresenti la creatività e lo spirito Sviz- zero, in dialogo con l’energia della fiera.
L’elemento protagonista del progetto è un’installazione cinetica eli- coidale, realizzata in legno di pino cembro delle Alpi svizzere. Questa struttura interagisce con i movimenti na- turali dello spazio, sfruttando in particolare i flussi termici generati dai visitatori per entrare in movimento in modo sottile e armonioso. La selezione dell’arredamento accompagna questa dinamica, scegliendo pezzi che giocano su un equilibrio tra rigore e follia, evocando sia la precisione che l’espressività proprie della fotogra- fia. Tra i protagonisti esposti: Jan Ankiersztajn, Anotherview, Tom Dixon, FENDI Casa, Jacopo Gonzato, Piet Hein Eek, Chris Jordan, Alexander Lotersztain, McCollin Bryan, Benedetta Mori Ubaldini, atelier oï, Guglielmo Po – letti, Tim Teven, USM Modular Furniture. La lounge è realizzata con la sponsorizzazione tecnica di USM Modular Furniture, Züst & Bachmeier.
I PREMI
Sono sette i premi più un fondo di acquisto che arricchiscono la proposta culturale di MIA Photo Fair BNP Paribas, testimoniando l’impegno della manifestazione nella promozione della fotografia e nel sostegno alle voci più interessanti del panorama internazionale. La proclamazione ufficiale dei vincitori avverrà nel corso delle giornate di fiera.
Il Premio BNL BNP Paribas
Nick Brandt vince la 14ma edizione
Il Premio BNL BNP Paribas, alla quattordicesima edizione, è il premio più longevo tra i riconoscimenti promossi dalla fiera. È dedicato al miglior artista scelto fra quelli presentati in fiera e consiste nell’acquisizione di una sua opera da parte di BNL BNP Paribas per la propria collezione – che oggi conta circa 6000 opere – per valorizzarne il talento e promuovere la fotografia in Italia, favorendone al contempo la diffusione e la conoscenza presso il grande pubblico. L’edizione 2024 aveva premiato l’opera Gaza di Johanna-Maria Fritz, rappresentante un paesaggio urbano grigio e desolato con soldati e clown, un’opera con un significato potente e attuale.
Il vincitore dell’edizione 2025 è selezionato da una giuria composta da Mario Calabresi (Editor in chief Chora Media), Francesca Malgara (Direttrice artistica MIA Photo Fair BNP Paribas), Luca Ranieri (Head ESG Strategy, Communication and Public Affairs BNL BNP Paribas), Sam Stourdzé (Direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici) e Nicola Zanella (giornalista e manager culturale) con questa motivazione: “L’opera è stata scelta anche per la sua forza nel raccontare il cambiamento climatico. Una donna, seduta ad un tavolo, sott’acqua, è in un atteggiamento di apparente e innaturale normalità, in contrasto con l’attualità e l’urgenza della sfida ambientale, alla quale non rassegnarsi. L’arte e la fotografia ci fanno riflettere, così, sulle diverse transizioni dei nostri giorni, in un mondo in continuo cambiamento.”

Il Premio Casa Museo Molinario Colombari – Dialoghi Visivi WILLAS Contemporary vince la prima edizione
Promosso dalla Casa Museo Molinario Colombari a Milano, il Premio Casa Museo Molinario Colombari – Dialoghi Visivi è dedicato a premiare una galleria il cui allestimento costruisce un confronto armonioso tra opere, artisti e spazio espositivo, stimolando la riflessione sulla pluralità dei linguaggi artistici. Il riconoscimento è assegnato dalla giuria internazionale composta da Ettore Molinario (collezionista di fotografia e fondatore della Casa Museo Molinario Colombari), Rossella Colombari (gallerista di design storico italiano del Novecento e fondatrice della Casa Museo Molinario Colombari), Laura Leonelli (giornalista e curatrice della Collezione Ettore Molinario), Arthur Dayras (responsabile dello Sviluppo Strategico ed Economico de L’Oeil de la Photographie), Georgina Casparis (responsabile e curatrice di ArtVontobel e Guest Curator di Swiss National Bank) e Francesca Lavazza (presidente Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea).
Questa la motivazione della selezione del vincitore: “Il Premio Casa Museo Molinario Colombari nasce per riconoscere la galleria che, attraverso il suo allestimento, riesce a creare un dialogo profondo tra opere, artisti e spazio espositivo, offrendo una visione capace di sorprendere e far riflettere. Quest’anno il premio va a Willas Contemporary, che ha saputo costruire un’atmosfera sospesa, in cui il confine tra il mondo subacqueo e quello terrestre si dissolve.
Il suo allestimento porta lo spettatore in uno spazio in cui la natura si mescola a un’umanità lontana, quasi rarefatta, come un’eco che risuona nelle opere esposte. Il tema del cambiamento climatico emerge con forza attraverso tre prospettive diverse, dal micro al macro, ma sempre in un equilibrio visivo e concettuale. L’elemento dell’acqua, trattato in modi differenti dagli artisti, diventa il filo conduttore che unisce le opere, dando vita a un dialogo silenzioso ma potente. Per questa capacità di trasformare l’esposizione in un’esperienza immersiva e suggestiva, siamo felici di assegnare a Willas Contemporary il premio di questa edizione.”
Il Premio IRINOX SAVE THE FOOD | Quarta edizione
Alla sua quarta edizione, il Premio IRINOX SAVE THE FOOD celebra il legame tra fotografia e sostenibilità alimentare. Curato da Claudio Composti e promosso da Irinox S.p.A. – Società Benefit, leader nella produzione di quadri elettrici in acciaio inox e di abbattitori rapidi di temperatura per il settore domestico e professionale, il premio invita artisti di ogni età e nazionalità a esplorare il tema del cibo in ogni sua declinazione, con particolare attenzione allo spreco alimentare e alla sostenibilità.
Il premio IRINOX SAVE THE FOOD rientra nel più ampio progetto dell’azienda sullo spreco alimentare, cercando di incidere sui comportamenti delle persone e delle organizzazioni per ridurlo e per aumentare la conoscenza e la consapevolezza, promuovendo le buone pratiche. La giuria per l’edizione 2025 è composta da Katia De Ros (imprenditrice e Vicepresidente di Irinox S.p.A. Società Benefit), Claudio Composti (curatore del Premio) e Edda Fahrenhorst (direttore Artistico Yeast Photo Festival). Una delle opere in esposizione sarà selezionata da Katia Da Ros per il premio acquisto COLLEZIONE IRINOX del valore di 5.000 €, con l’obiettivo di arricchire la propria corporate collection, dedicata alla fotografia. Inoltre, Edda Fahrenhorst selezionerà per il Premio Yeast il progetto che sarà esposto nella prossima edizione di Yeast Photo Festival a Matino (Lecce) a settembre 2025.

Il Premio OFF-THE-WALL | Seconda edizione
Veronica Barbato vince la pubblicazione del proprio portfolio su Gente di Fotografia
Matteo Girola vince la residenza artistica gratuita presso la Forci Art Foundation
Ideato dall’artista, curatore ed editore olandese Erik Kessels e giunto alla seconda edizione, il Premio OFF- THE-WALL ruota attorno all’idea di promozione di progetti che esplorano il linguaggio fotografico in modo insolito e innovativo. Il premio invita a immaginare nuovi modi di porre in dialogo spazio e fotografia, mettendo in discussione le convenzioni espositive tradizionali. I 13 finalisti faranno tutti parte della mostra non convenzionale OFF-THE-WALL. An unusual photographic exhibition curata da Erik Kessels in fiera, che immagina nuovi modi di raccontare al pubblico le immagini fotografiche, superando la tradizionale presentazione a parete. L’esposizione vuole ridefinire i confini della fotografia ed esplorare il medium nella sua natura più fluida e ibrida, intrecciandola con altre forme artistiche e spingendola ad assumere forme inaspettate.
In mostra per l’occasione i lavori di Carl Ander (Svezia), Veronica Barbato (Italia), Eleonora Calvelli (Italia), Nicoletta Deva Tortone (Italia), Matteo Girola (Italia), Augustin Lignier (Francia), Sofia Masini (Italia), Sarah Noorhimli (Singapore), Karl Schulze (Germania), Kia Sciarrone (Austria), Miyu Takaki (Giappone), Daphne van de Velde (Paesi Bassi), Kim Winder (Paesi Bassi). Ad alcuni dei finalisti in mostra saranno assegnati due riconoscimenti collaterali: la pubblicazione di un portfolio sulla rivista Gente di Fotografia e una residenza artistica gratuita presso la Forci Art Foundation di Lucca. L’allestimento del Premio è illuminato da Nemo Lighting.
Forci Art Foundation
Forci Art Foundation motiva la scelta di Matteo Girola come vincitore: “Abbiamo scelto di premiare il lavoro di Matteo Girola per la sottigliezza della ricerca, la scelta nel metodo di stampa e allestitivo e, in particolar modo, il sense of humor che caratterizza il lavoro. Una combinazione di fattori che invita ad osservare i dettagli di opere di grande formato sospese in alto, strizzando l’occhio all’idea di ribaltare il nostro punto di vista sia a livello concettuale che fisico.” Gente di Fotografia motiva così la selezione del vincitore: “Con “Tua sorella”, Veronica Barbato ha saputo trasformare il dolore e il ricordo in un linguaggio visivo e sensoriale rivoluzionario. La sua opera fonde im- magini, suoni e parole in un’esperienza immersiva che abbraccia la ribellione, il disagio sociale e la rinascita.
L’artista rielabora il mito della figura femminile, donando a Mary, la sorella di Veronica, suicida a ventitré anni dopo un periodo di tossicodipendenza, una nuova dimensione iconica che diventa emblema di reden- zione e di resistenza contro l’omologazione. Alla luce di questa visione artistica innovativa, l’installazione esclude le pareti dall’allestimento e trasforma lo spazio espositivo in un tempio contemporaneo dove il visi- tatore è invitato a un dialogo intimo con le tematiche della libertà, della sofferenza e della bellezza nascosta nella imperfezione. La scelta di rompere gli schemi convenzionali e di impiegare tecniche multidisciplinari di- mostra una padronanza tecnica e un impegno emotivo notevoli, rendendo quest’opera un manifesto per i nuovi linguaggi dell’arte. Per questi motivi, il Premio Gente di Fotografia viene conferito a Veronica Barba- to, riconoscendo la sua capacità di trasformare il personale in universale e il tragico in speranza.

Il Premio miramART
Arnold Odermatt vince la terza edizione
L’associazione culturale no-profit miramART, fondata dal Grand Hotel Miramare, conferma per il terzo anno consecutivo il Premio miramART, consolidando la sua missione di sostegno all’arte contemporanea. Anche quest’anno, l’iniziativa rinnova la partnership con MIA Photo Fair BNP Paribas, in particolare sul Focus curato da Rischa Paterlini, dedicato a un paese straniero. L’obiettivo del premio è supportare e promuovere la creatività artistica, dando visibilità ai talenti emergenti e favorendo la diffusione della cultura artistica contemporanea. L’opera premiata entrerà a far parte della collezione miramART e sarà esposta presso il Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure, promuovendo un dialogo interculturale e favorendo il confronto tra diverse realtà artistiche. L’opera verrà infine pubblicata all’interno del volume della collezione Beyond the Sea, edito da Allemandi.
Questa la motivazione della selezione del vincitore: “Le foto di Odermatt con le sue funivie dell’Oberlandbernese per trasporto di cose, persone o animali ci hanno sempre affascinato cosi come, nella Riviera Ligure, l’unica funivia presente in regione. Un rimando a vacanze passate su due territori da noi particolarmente amati dove un mezzo di trasporto, un po’ vintage, è protagonista.”
Il Premio La Nuova Scelta Italiana | Quarta edizione
Alla quarta edizione, il Premio La Nuova Scelta Italiana è lo strumento di Lucia Bonanni e Mauro Del Rio per ampliare la propria collezione dedicata ai fotografi italiani. Il riconoscimento individua due artisti per edizione selezionati in base alla capacità di interpretare la fotografia contemporanea con linguaggio originale e consolidata presenza nel mercato dell’arte. Il Premio consiste in un riconoscimento economico del valore di 15.000 €; la presentazione del lavoro degli artisti all’interno di MIA Photo Fair BNP Paribas e successivamente nella realizzazione di due mostre personali previste presso lo spazio espositivo Colonne28 a Parma, con relativo catalogo.
I vincitori dell’edizione 2025 sono Luisa Lambri (Italia, 1969) e Armin Linke (Italia, 1966), selezionati con il supporto dell’advisory board composto da Giorgio De Mitri (direttore creativo, editore e curatore, fondatore di Sartoria Comunicazione), Claudia Loeffelholz (direttrice della scuola di alta formazione e del Dipartimento Educativo di FMAV), Emanuela Mirabelli (photo Editor della rivista Marie Claire) ed Enrica Viganò (curatore indipendente, giornalista, editore, private art dealer e fondatore di ADMIRA Milano).
Il Fondo Acquisto Fiere di Parma
Il Fondo Acquisto Fiere di Parma, istituito nel 2022, rappresenta un’importante iniziativa che unisce cultura e collezionismo. Per l’edizione 2025 di MIA Photo Fair BNP Paribas, l’azienda conferma lo stanziamento di un fondo destinato all’acquisto di opere esposte in fiera, costruendo un’importante opportunità per sostenere le gallerie partecipanti e promuovere e valorizzare il panorama artistico contemporaneo. Le opere selezionate entreranno a far parte della collezione d’arte di Fiere di Parma, contribuendo ad arricchire il patrimonio artistico aziendale. Con questa iniziativa, Fiere di Parma sottolinea il proprio ruolo di promotore dell’arte, valorizzando il talento degli artisti e rafforzando il legame tra il mondo del business e la cultura.

IMAGE MEDIA EXCELLENCE AWARD | Prima edizione
LA MEDIA PARTNERSHIP INNOVATIVA CHE NASCE DA UN PREMIO
La testata mensile Esquire, edita da Hearst Italia e diretta da Giovanni Audiffredi, si aggiudica la prima edizione dell’Image Media Excellence Award, il nuovo riconoscimento dedicato ai media generalisti che si distinguono per creatività, originalità e innovazione nell’uso delle immagini e del design visivo in ambito giornalistico. L’Image Media Excellence Award nasce con questa edizione della fiera per valorizzare l’impegno di quei media che contribuiscono alla diffusione della fotografia come strumento espressivo e alla sua valorizzazione in ambito contemporaneo presso il largo pubblico.
Il premio ha come obiettivo la costruzione di una relazione privilegiata con un media che diviene Special Media Partner di MIA Photo Fair BNP Paribas dal momento della nomina sino alla selezione del successivo vincitore. Esquire partecipa alla quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas con uno spazio dedicato, che accoglierà un progetto speciale volto a mettere in luce la particolare visione e il ruolo della fotografia nel lavoro del magazine.
LA SEZIONE ISTITUZIONALE
MIA Photo Fair BNP Paribas accoglie una importante selezione di stand firmati da istituzioni attive sul territorio nazionale e internazionale che presentano scorci e visioni dell’universo della fotografia.
I Giganti di vetro.
Conservazione, restauro e digitalizzazione delle lastre fotografiche di grande formato degli Archivi Alinari Art Defender rinnova la collaborazione con MIA Photo Fair BNP Paribas, presentando insieme a Fondazione Alinari per la Fotografia e Regione Toscana, Gruppo Panini Cultura e Jumbo System, un progetto fotografico unico e inedito.
I Giganti di vetro sono 170 negativi che raffigurano capolavori dell’arte italiana, architetture storiche e pano- rami. Le immagini, su lastra di vetro al collodio e alla gelatina di grande formato, con dimensioni che superano spesso il metro di lato, sono realizzate dagli Alinari nella seconda metà dell’Ottocento e custodite per oltre un secolo presso lo Stabilimento fotografico di Largo Alinari a Firenze. MIA Photo Fair BNP Paribas accoglie un allestimento che unisce stampe fine art e riproduzioni a grandezza na- turale delle lastre finalizzate grazie a strumenti digitali all’avanguardia, che rendono per la prima volta possi- bile la fruizione di una selezione di immagini straordinarie.
La Casa Museo Molinario Colombari
In occasione della quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas, la Casa Museo Molinario Colom- bari presenta un allestimento che celebra l’incontro tra le arti, principio fondativo della neonata istituzione milanese in cui Fotografia, Design, Scultura e Architettura si intrecciano in una narrazione visiva e concettuale. Sguardo a Oriente si apre con il dialogo tra Steve Jobs, fotografato da Albert Watson, e un autoritratto di Hiro- shi Sugimoto. L’approccio di Steve Jobs ricorda che il design non si limita all’estetica ma richiede comprensio- ne profonda, attitudine che permea la ricerca di Hiroshi Sugimoto che cristallizza la memoria e trasforma l’effimero in icona.
L’incontro tra Oriente e Occidente è evidenziato ulteriormente dalla scelta degli arredi: i mobili occidentali realizzati in bambù e i lacci in pelle del daybed di Jacques Adnet, in dialogo con gli intrecci dello shibari di Nobuyoshi Araki. Il fotomontaggio dello sciatore di Carlo Mollino si confronta con una vertè-bre de poisson catturata da Charlotte Perriand, richiamando il celebre tavolo a vertebre in una danza tra due artisti accomunati dalla passione per il Giappone. Nel solco del pensiero molliniano, la Casa Museo Molinario Colombari si configura come uno spazio multipro- spettico, connubio tra barocco italiano e minimalismo orientale, dove porte a scomparsa e tendaggi in velluto incorniciano gli ambienti, creando una sequenza teatrale in cui la vita fluisce da una scena all’altra.
Fondazione Sella
La montagna di Vittorio Sella, il confine che unisce
Fondazione Sella presenta una selezione di stampe vintage di Vittorio Sella (1859 – 1943), alpinista ed esploratore, autore di fotografie realizzate dalle cime delle più importanti catene del mondo. La selezione si collega al tema di quest’anno, Dialoghi, attraverso due interpretazioni. La prima, di carattere etnografico, si focalizza sulle immagini di Sella in Caucaso realizzate nelle spedizioni del 1889, 1890 e 1896: in questi luo- ghi, per la prima volta, mostra un interesse documentario verso le popolazioni locali. La seconda, più sim- bolica, con una serie di fotografie di montagne situate tra Italia e Svizzera, paese d’onore di questa edizio- ne, evidenzia come storicamente i confini alpini non siano stati linee di separazione, quanto invece punti di connessione tra realtà diverse.
In mostra a MIA Photo Fair BNP Paribas uno scorcio dell’opera fotografica di Vittorio Sella, selezionato dal patrimonio di oltre 14.000 negativi oggi custodito dalla Fondazione Sella, ente culturale istituito a Biella nel 1980 per la conservazione e valorizzazione di un rilevante patrimonio archivistico di storia locale e naziona- le.

Fondazione Bugnon
Tra le istituzioni a rappresentare la Svizzera la Fondazione Bugnon.
Fondata nel 2022, la Fondazione Bugnon nasce dal patrimonio lasciato da Felizitas Bugnon, con l’obiettivo di promuovere l’arte e sostenere gli artisti attraverso residenze, eventi e incontri. La sua sede principale si trova a Paudex, in Svizzera, e le sue attività si sviluppano su due proprietà situate a Paudex e Château-d’Œx, che co- stituiscono il cuore del progetto. La Fondazione Bugnon si distingue per il suo impegno nella creazione di spa- zi di ricerca, produzione e scambio artistico, offrendo agli artisti non solo un luogo di lavoro e di ispirazione, ma anche l’opportunità di entrare in contatto con un network internazionale di professionisti del settore.
Sottoposta al controllo dell’Autorità di vigilanza sulle fondazioni della Svizzera occidentale, la Fondazione gode di un’esenzione fiscale, che le consente di destinare interamente le sue risorse allo sviluppo della scena artistica contemporanea. Attraverso un programma che coniuga creatività, sperimentazione e dialogo inter- disciplinare, la Fondazione Bugnon si afferma come un nuovo punto di riferimento per il panorama artistico svizzero e internazionale.
Le Stanze della Fotografia
Robert Mapplethorpe in dialogo con i giovani fotografi finalisti del concorso
Le Stanze della Fotografia, progetto congiunto di Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini, dedicato alla ricerca e alla valorizzazione della fotografia e della cultura visiva sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, parteciperanno a MIA Photo Fair BNP Paribas con un proprio stand istituzionale. Per l’occasione è presentata un’opera di Robert Mapplethorpe (New York, 1946 – Boston, 1989) insieme alle opere finaliste del concorso per giovani fotografi promosso dalla Fondazione Le Stanze della Fotografia, selezionate da una giuria composta dal gallerista Pierpaolo Falone, il curatore Denis Curti, il gallerista Gió Marconi, la direttrice generale della Fondazione Mapplethorpe, Joree Adilman, e la direttrice artistica di MIA Photo Fair BNP Paribas, Francesca Malgara.
L’opera di Robert Mapplethorpe esposta in fiera anticipa la mostra Le forme del classico, curata dal direttore artistico de Le Stanze della Fotografia, Denis Curti, in collaborazione con la Fondazione Robert Mapplethorpe di New York, e in programma dal 10 aprile 2025 al 6 gennaio 2026 nello spazio espositivo de Le Stanze della Fotografia di Venezia.

PhMuseum
Portofino Residencies 2021 – 2024
In collaborazione con Portofino Dry Gin
Ogni anno la Portofino Residency porta un artista visivo a Portofino, invitandolo a esplorare e interpretare la Riviera italiana secondo la propria ricerca. L’esposizione Portofino Residencies 2021–2024 riunisce i lavori di Alejandro Chaskielberg, Piergiorgio Sorgetti, Martina Giammaria e Carolina Pimenta, restituendo un racconto che spazia dal commento sociale alla visione più sognante, dalla rielaborazione del paesaggio all’analisi di una memoria collettiva. Il percorso ha avuto inizio nel 2021 con il fotografo argentino Alejandro Chaskielberg, che si è immerso nella magia espressiva di una Portofino notturna. 2022, l’italiano Piergiorgio Sorgetti ha catturato la vivacità e la freschezza dell’estate ligure con Summer Glow.
Nel 2023, Dream of a Blue Garden di Martina Giammaria ha trasformato il borgo in un universo surreale, un sogno nel sogno, articolato tra danzatori immersi nel paesaggio e suggestioni date dall’intelligenza artificiale. Nel 2024, il progetto si è evoluto in una open call internazionale. La fotografa Carolina Pimenta, artista portoghese attiva tra Città del Messico e Lisbona, è stata selezionata per raccontare la complessità di Portofino attraverso High Seas, High Hopes. Il progetto ha esplorato i contrasti tra lusso e autenticità, turismo e vita locale, decostruendo l’immagine iconica del borgo e offrendo una riflessione sul mito del Mediterraneo contemporaneo. Curata da PhMuseum e promossa da Portofino Dry Gin, la mostra Portofino Residencies 2021–2024 offre al pubblico una prospettiva inedita su Portofino, in un dialogo visivo continuo tra realtà e immaginazione, memoria e innovazione.
Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS.
La frontiera invisibile. Oltre 70 anni di impegno di NPH e 25 anni della Fondazione Francesca Rava nel mondo
La Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS, che nel 2025 compie 25 anni di aiuto concreto all’infanzia e all’adolescenza in condizioni di disagio, alle donne fragili in Italia, in Haiti e nel mondo, partecipa alla 14ª edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas in qualità charity partner con La frontiera invisibile – Oltre 70 anni di impegno di NPH e 25 anni della Fondazione Francesca Rava nel mondo, progetto creativo di Stefano Guindani, fotografo di respiro internazionale e storico volontario della Fondazione. Il ricavato delle opere in mostra è a sostegno dell’Ospedale pediatrico NPH Saint Damien in Haiti, unico gratuito dell’isola, realizzato e sostenuto dalla Fondazione Francesca Rava e in cui, ogni anno, vengono assistiti oltre 80.000 bambini.
IL NUOVO WORKSHOP DEDICATO ALLA FOTOGRAFIA EDITORIALE E IL PROGRAMMA CULTURALE
La quattordicesima edizione della fiera accoglie il debutto del nuovo workshop dedicato all’esplorazione della fotografia editoriale contemporanea, curato da Nicolas Ballario, organizzato dallo studio Cucù e realizzato in collaborazione con Esquire Italia. Il percorso formativo si articola in sette lezioni frontali che avranno luogo dal 20 al 23 marzo 2025, con due appuntamenti al giorno. Ogni sessione prevede il coinvolgimento di una rosa di esperti provenienti da diversi ambiti creativi, tra cui figurano Giovanni Audiffredi (direttore di Esquire Italia), Nicolas Ballario (giornalista e divulgatore culturale), Jacopo Benassi (artista visivo), Francesco Jodice (fotografo), Nik Piras (fashion director di Esquire Italia) e Angela Vettese (critica d’arte e docente).
Parte integrante del workshop è il contest dedicato, che invita i partecipanti a realizzare contenuti fotografici all’interno della fiera. Il vincitore del contest vede quattro dei propri scatti acquistati e pubblicati nelle cover interne di Esquire Italia. All’interno del ricco programma culturale, in cui sono previsti gli incontri sui premi e un talk curato da BNL BNP Paribas, un posto di riguardo sarà riservato alla presentazione in anteprima dei dati relativi al mercato della fotografia tratti dal Report 2025 sullo stato del mercato dell’arte e dei beni da collezione di Deloitte Private, a due approfondimenti sul tema dell’intelligenza artificiale applicata nel campo dell’arte, a un focus di Erik Kessels sui cambiamenti della fotografia come linguaggio che si apre a nuove sperimentazioni e a un talk sulla conservazione, restauro e digitalizzazione delle lastre fotografiche di grande formato degli Archivi Alinari dedicato alla storia della fotografia.

PROGETTI SPECIALI FUORI FIERA BAG – BOCCONI ART GALLERY
Nell’ambito dell’iniziativa BAG – Bocconi Art Gallery, il ciclo di mostre promosso da MIA Photo Fair BNP. Paribas per gli spazi dell’Università Bocconi, si inserisce la mostra Quello che ricordi ti salva, con opere di Beba Stoppani a cura di Giovanna Gammarota. L’esposizione, aperta al pubblico fino al 27 marzo 2025 presso l’Università Bocconi, esplora e celebra la profonda connessione tra l’uomo e la natura, attraverso immagini che avvicinano lo sguardo alla materia stessa della Terra: acqua, roccia, sabbia, aria.
Il titolo della mostra è tratto da un verso del poeta americano W.S. Merwin, un monito che invita a riconnettersi con la natura attraverso il ricordo. L’artista compie un gesto “dimenticato”, eliminando il disordine visivo che spesso disperde la bellezza, e offrendo una visione che ribalta la percezione comune: non è la Terra a dover essere salvata, ma l’uomo dal proprio oblio. L’evento si inserisce nella missione di BAG – Bocconi Art Gallery, iniziativa promossa da MIA Photo Fair BNP Paribas dal 2015, che valorizza il dialogo tra arte e mondo accademico, portando la fotografia contemporanea negli spazi universitari.
MIA OFF | Il Circuito Diffuso della Fotografia a Milano
Nato come estensione naturale di MIA Photo Fair BNP Paribas, MIA OFF è il progetto che porta la fotografia fuori dalla fiera, perchè attivando un dialogo vivo tra la manifestazione e Milano e promuovendo gli spazi espositivi, gallerie e studi d’artista attivi sul territorio urbano. Per l’edizione 2025 della fiera, MIA OFF coinvolge 21 gallerie d’arte che espongono lavori di artisti e fotografi in spazi selezionati della città, rafforzando il dialogo tra la fiera e il tessuto culturale milanese. Con l’obiettivo di crescere ed evolversi, MIA OFF mira a consolidare una rete dinamica tra MIA Photo Fair BNP Paribas e Milano, valorizzandone le realtà artistiche e promuovendo la fotografia come linguaggio espressivo centrale nel panorama contemporaneo.
Le gallerie che partecipano all’edizione 2025 sono A.MORE GALLERY, Alessia Paladini Gallery, Antonia Jannone Disegni di Architettura, BAG – Bocconi Art Gallery, Bonvini 1909, BUILDING Gallery, BUILDING Terzo Piano, BUILDINGBOX, Wunderkammern Gallery – Deodato Arte, FABBRICA EOS Gallery in collaborazione con Tallulah Studio Art, LAB 1930. Fotografia contemporanea, Martina Simeti, MyOwnGallery, Podbielski Contemporary, Raffaella De Chirico Arte Contemporanea, Red Lab Gallery, [SPS]; STILL, THE LANTERN | ART, THE POOL NYC, Viasaterna.
MIA Photo Fair BNP Paribas
MIA Photo Fair BNP Paribas, ideata nel 2011, è la prima e più importante fiera d’arte dedicata alla fotografia in Italia. Nata con l’obiettivo di evidenziare il ruolo trasversale che la fotografia e l’immagine in movimento hanno assunto tra i linguaggi espressivi dell’arte e del sistema dell’arte, la manifestazione offre ai propri visitatori un percorso esaustivo sulla fotografia d’arte presentando da una parte affondi personali e dall’altra stand collettivi con un progetto curatoriale specifico.
Parte integrante della fiera è il ricco programma culturale, con eventi e conferenze dedicate al mondo dell’arte e della fotografia, che mira a supportare un collezionismo consapevole con approfondimenti e ospiti di rilievo nel panorama artistico italiano ed internazionale. La fiera offre ai collezionisti d’arte la possibilità di visitare una vivace e innovativa fiera dove poter ammirare sia le opere di artisti storici che di artisti emergenti. Dal 2025 BNL BNP Paribas diviene title sponsor della fiera, rafforzando ulteriormente l’impegno nella promozione della fotografia. La quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas è in programma dal 20 al 23 marzo presso Superstudio Più, in via Tortona 27, Milano. miafairbnpparibas.it