55 mila presenze e seimila buyer internazionali hanno affollato l’edizione di Mercanteinfiera Primavera, che si è confermata come evento di riferimento, nazionale e internazionale, nel mondo del collezionismo. Grande successo di pubblico anche per Automotoretrò, accompagnato da un ricco e partecipato programma di talk, che ha visto la presenza di ospiti quali Paolo Barilla e Tonino Lamborghini.

I 40mila metri quadrati della fiera hanno offerto al pubblico e agli addetti ai lavori un ampio ventaglio di proposte di alta qualità, spaziando dall’arte, al modernariato e al vintage. Un appuntamento unico impreziosito da eventi e mostre collaterali. L’edizione primaverile di Mercanteinfiera si è così confermata come un punto di riferimento internazionale per collezionisti e appassionati del settore dell’antiquariato, del modernariato e del design storico.

Betty Boop (anni 60)

L’interesse del mercato internazionale

I compratori internazionali hanno ribadito il loro grande interesse per il modernariato e il design italiano, investendo non solo su autori affermati ma anche su nomi emergenti o meno noti. Resta naturalmente alto l’apprezzamento per l’antiquariato e la pittura italiane. Tra le tendenze da segnalare, la passione dei buyer nordamericani e dei Paesi del Golfo per i lampadari in vetro di Murano, confermando come Mercanteinfiera sia sempre più la casa della grande tradizione artigianale del Made in Italy.

La grande bellezza del nostro Paese, che si esprime attraverso l’arte, il design, la moda e il modernariato, continua a conquistare i cuori dei buyer internazionali, che trovano a Mercanteinfiera, edizione dopo edizione, una proposta che cresce sia per varietà che per qualità” afferma la Brand Manager Ilaria Dazzi.

Aumenta inoltre l’interesse del pubblico più giovane verso la fiera, testimoniato dalla nutrita presenza di content creator e influencer, che rappresentano un canale narrativo sempre più rilevante per Mercanteinfiera. “Vogliamo continuare ad ampliare la presenza dei giovani lavorando su progetti e iniziative già dalla prossima edizione autunnale, affinché possano sentire Mercanteinfiera come la loro casa” conclude Ilaria Dazzi.

Teschio in ceramica, Ibiscus

 

Orologio Luigi XV in bronzo e porcellana

 

Mercanteinfiera
Chanel Wooden Box Bag, collezione primavera-estate 1996.

Il collezionismo, custode della memoria collettiva

Come osservava Italo Calvino, “il collezionismo riflette il desiderio umano di dare ordine al mondo, trasformando l’esperienza personale in una serie di elementi tangibili, salvati dalla dispersione”. Mercanteinfiera non è solo un mercato, ma un custode della memoria collettiva, dove ogni oggetto racconta una storia e contribuisce a dare senso al nostro essere nel mondo. Mercanteinfiera tornerà per la sua edizione autunnale dall’11  al 19 ottobre.

mercanteinfiera.it

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