In occasione di Light + Building, fiera internazionale dell’illuminazione, Martinelli Luce presenta le novità di collezione focalizzandosi sulle lampade a sospensione e a soffitto.
Martinelli Luce: AVRO, Design Studio Natural
Lo smart working è diventato una pratica sempre più comune che ha diametralmente cambiato il modo di vivere e lavorare. È con questa riflessione sul nuovo modo dell’abitare che è nata Avro, una lampada a sospensione che nasconde una presa di corrente nella parte inferiore del suo diffusore. Una famiglia che si amplia con due nuove versioni, Avro Junior e la sola presa di corrente, e introduce la possibilità di agganciare le lampade ad un binario, per essere posizionate con precisione e spostate con altrettanta semplicità. Un dettaglio pensato per rendere funzionale l’installazione di Avro in ambienti pubblici e lavorativi, e rendere ancora più flessibile l’utilizzo di dispositivi che necessitano di elettricità.
Le due nuove soluzioni nascono per rispondere ad esigenze ben precise: quelle di spazio in ambienti ristretti, grazie alla riduzione di diametro del diffusore di Avro Junior, e di disponibilità di prese in spazi di coworking, open space o dove non è necessario aggiungere luci, con la progettazione della sola presa di corrente. Una proposta, quest’ultima, che arricchisce il design originario della presa con un secondo cono, posizionato a specchio, al centro dei quali si trova un diffusore che si illumina ad intervalli regolari, con un effetto luminoso e morbido, per evidenziare l’attività in essere della presa.
Un progetto pensato non solo per semplificare l’attività lavorativa, da casa, in ufficio o in ambienti pubblici, ma anche facilitare l’uso di dispositivi che necessitano di corrente elettrica, trasformando qualsiasi tavolo in una vera officina funzionale al servizio della creatività di chi la utilizza, integrando design e funzione con la spontaneità che contraddistingue la famiglia di Avro.
Martinelli Luce: CANOPÉE, Nicolas Verschaeve
Un elemento leggero, che offra un riparo intimo e una luce soffusa sotto cui riposare, è ciò che evoca la lampada a sospensione Canopée, nata dalla penna del giovane designer belga Nicolas Verschaeve. Fonte di ispirazione sono gli elementi naturali, le chiome degli alberi mosse dalla brezza, ancorate a un elemento centrale leggero e sottile ma al contempo solido e fermo, proprio come il fusto di una pianta.
Elemento centrale della lampada è il disco realizzato utilizzando un telo tecnico prodotto da Serge Ferrari per il settore nautico, leggero e compatto, che offre una superficie riflettente e diffondente per la sorgente led integrata nel corpo cilindrico. Con un tocco leggero, ruotando o tirando i tre cilindri si può regolare il disco sia in altezza che in inclinazione, modulando così l’intensità della luce riflessa per creare atmosfere diverse a seconda delle esigenze.
“Leggerezza, movimento, interazione. Queste sensazioni sono portate all’interno del progetto utilizzando materiali tecnici provenienti dal mondo della vela: tessuti riflettenti, fili tecnici e alluminio estruso. Il materiale è minimo, per esprimere il massimo delle variazioni di luce e delle direzioni di riflessione, per portare una sensazione di impermanenza nei nostri spazi architettonici permanenti”. Nicolas Verschaeve.
Martinelli Luce: CHET-B, Francesco Lucchese
Grazie alla tromba conica in metallo verniciato che agisce da riflettore per la sorgente luce a Led integrata, Chet-B unisce funzionalità ed estetica per creare un’atmosfera rilassante. La luce viene infatti riflessa e diffusa al tempo stesso in maniera indiretta verso il soffitto e in maniera diretta verso il basso, grazie alla forma conica dell’elemento metallico. La lampada crea quindi da un lato un’illuminazione morbida, dall’altro una più netta e definita.
A ispirare il prodotto è stata la passione comune del designer Francesco Lucchese e di Marco Ghilarducci, CEO di Martinelli Luce, per il jazz, in particolare per il celebre trombettista Chet Baker. Questa si riflette non solo nel nome, Chet-B, ma anche nel design della lampada, la cui forma evoca il cono di una tromba, e nella luce che emana, che richiama l’atmosfera dei jazz club.
“Ho immaginato prima di tutto uno spazio completamente buio e un effetto luce che potesse essere sia funzionale che rilassante. Il rimando è ad una scenografia spaziale con la luce che nasce da un punto e come un vortice si diffonde nello spazio”. Francesco Lucchese.
Martinelli Luce: FRA TAC, Gianfranco Rollo
Fra Tac è una lampada modulare a luce riflessa, facile da utilizzare ed estremamente versatile. I moduli in alluminio verniciato si possono facilmente combinare grazie a un sistema di calamite, per dare origine a composizioni diverse; inoltre, si può cambiarne la destinazione d’uso – a sospensione, a terra o a parete – semplicemente cambiando il supporto.
Tre lampade in una, anzi di più, per arredare gli ambienti più diversi, sia residenziali che a uso contract. La sorgente di luce a LED integrata consente di ottenere una luminosità soft, discreta e leggera, così come leggera è la lampada, in quanto ogni modulo pesa solo 150 grammi.
Facile da installare e da spostare, giocosa, divertente: questa è l’anima di Fra Tac, una lampada che diventa la “tua” luce, la si può comporre in un istante e variare in ogni momento grazie ai collegamenti magnetici. Il nome del prodotto è il risultato di duplice gioco di parole: “Tac” richiama il suono che fanno i moduli attaccandosi l’uno all’altro; “Fra” invece è l’abbreviazione di “frate” in omaggio al designer che l’ha progettata, frate Gianfranco Rollo.
“Ho conosciuto Emiliana Martinelli, presidente di Martinelli Luce, prima di entrare in convento, in un tempo di costante ricerca. La filosofia aziendale e la storia familiare mi affascinarono e mi spinsero a presentarle il mio progetto di tesi; l’evento non ebbe un seguito, in quanto ormai ero concentrato sul mio imminente futuro. Entrato in convento misi per un po’ da parte il product design e, dopo cinque anni dal primo incontro, in accordo con la comunità dei frati contattai nuovamente l’azienda, presentai un nuovo prodotto e raccontai la mia storia a Emiliana che, entusiasta, mi chiese di guardare insieme il progetto. Ne parlai con Marco Ghilarducci, figlio di Emiliana e CEO dell’azienda e dopo successivi incontri e continui sviluppi … ecco Fra Tac”. Gianfranco Rollo.
Martinelli Luce: INFINITA, Marta Sansoni
Interamente realizzata in vetro borosilicato, la lampada Infinita è una sospensione molto versatile che permette di dare vita a varie composizioni e soluzioni progettuali. La sua struttura è costituita da un profilo tubolare centrale, disponibile in tre differenti lunghezze, su cui vengono inseriti dei volumi tridimensionali dalle forme lineari: un cilindro, un disco, una campana e un romboide, fissati sul profilo grazie all’impiego di o-ring in silicone trasparente che ne garantiscono la tenuta e funzionano come distanziatori.
Infinita è anche sinonimo di libertà: può essere utilizzata da sola o in un insieme di sospensioni, di lunghezze anche diverse, ed essere composta da elementi assemblati liberamente in varie soluzioni. La configurazione può essere modificata ogni volta che si vuole, anche dopo che è stata assemblata, per valorizzare occasioni conviviali o per semplice vezzo.
L’utilizzo del vetro borosilicato connota la lampada non solo per la sua lavorazione, che essendo realizzata parzialmente a mano rende ogni elemento unico, ma anche per il gioco di trasparenze che si crea, innescando una magia di luce che affascina nel contrasto tra la sua essenza aerea, quasi inconsistente, e la forza della sua presenza. I volumi tridimensionali, che permettono di comporre la lampada, sono disponibili in 4 tonalità: trasparente, rosa, cognac, fumé.
Martinelli Luce: MULTIDOT, Brian Sironi
Ispirandosi ai chandelier del passato, Multidot ne propone una interpretazione moderna, attualizzandolo dal punto di vista compositivo, espressivo e tecnologico. I cavi elettrici a basso voltaggio che lo compongono sono stati specificatamente progettati per diventare l’elemento strutturale, decorativo e tecnologico della lampada e rendere questa lampada a sospensione configurabile secondo le proprie esigenze estetiche e d’ambiente.
Multidot è estremamente flessibile: ogni cavo può essere infatti posizionato liberamente nello spazio, generando infinite composizioni. Si possono scegliere il numero e la lunghezza dei cavi, il numero di sfere luminose a LED agganciate a ciascuno di essi e, grazie al configuratore online dedicato, visualizzare subito la propria composizione personalizzata e unica.
Martinelli Luce: Pipistrello Pop, una scelta cromatica decisa che incontra un’icona, mantenendo un carattere esclusivo
Così come il giallo è un colore amato perché ricorda il sole e porta con sé una carica positiva, Pipistrello Pop illumina gli spazi aggiungendo luce agli oggetti e all’ambiente circostante. La lampada si ambienta bene in spazi vivaci e colora gli spazi neutri, creando un contrasto visivo capace di influenzarne la percezione. Diviene il punto nodale di tutto ciò che lo circonda. Il giallo incarna uno spirito giovane, incontrando non solo i gusti di chi ama circondarsi di colori, ma anche le esigenze di chi vuole trasformare uno spazio anonimo in un luogo vibrante ed invitante. Pipistrello si rinnova con questo colore simbolo di ottimismo ed esuberanza nella versione Pop.
“Amo il giallo perché è un colore solare, che richiama la luce, l’ottimismo e dà energia. È un colore che sento perché le sue associazioni rispecchiano parte del mio carattere. Il giallo inoltre è anche il colore dell’amicizia, come quella che mi legava a Gae Aulenti, che ho conosciuto da piccola. Oltre al rosso, che utilizzava spesso, so che le piaceva anche il giallo, entrambi colori caldi e solari. Dato che abbiamo già editato la lampada Ruspa in questo colore, perché non fare anche Pipistrello? Sì, ma… in chiave Pop!” Emiliana Martinelli
Un’icona riletta in chiave Pop
Il colore è uno dei segni distintivi dell’arte Pop in cui protagonista è l’oggetto di uso quotidiano che si fa arte e l’iconica Pipistrello si tinge di un giallo luminoso, pieno e grafico che richiama quel movimento. Giallo è il cono di base, neri sono i dettagli. Una finitura “in grassetto” per enfatizzare particolari che conferiscono quell’aspetto grafico alla lampada.
La firma di Gae Aulenti, che nella versione classica del Pipistrello è incisa leggerissima sulla parte alta del telescopio, in questa edizione è riportata su una targhetta in nero lucido applicata al cono di base insieme alla numerazione progressiva, personalizzando così la lampada. Un valore questo che emerge con forza, come forte è il carattere di Pipistrello Pop. Il logo Martinelli Luce inciso sul telescopio in acciaio inox è evidenziato con una finitura in nero. Non manca il certificato di autenticità che da sempre accompagna questa lampada iconica. Pipistrello è la lampada divenuta icona per la sua capacità di coniugare originalità ed innovazione. La scelta di un giallo vibrante mantiene vivo tale spirito andando oltre la mera estetica e diventa così simbolo di vitalità, energia e spinta creativa. martinelliluce.it
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