Originario di Zara in Dalmazia, Luciano Laurana (1420 – 1479) è noto per i sui interventi nel Palazzo Ducale di Urbino, in particolar modo per i due torricini che ne rappresentano l’aspetto forse maggiormente iconico. La gioventù in patria e la formazione professionale di Laurana sono avvolte dal mistero. Unico indizio, l’arco trionfale di Alfonso d’Aragona a Napoli che, avendo molti tratti in comune con le successive opere realizzate a Urbino, ha portato diversi storici dell’arte a ipotizzare che l’architetto abbia fatto il suo apprendistato all’ombra del Vesuvio. Certa invece la sua presenza a Mantova nel 1465, proprio nel momento in cui Leon Battista Alberti stava dirigendo i lavori per la costruzione della Chiesa di San Sebastiano.
Luciano Laurana a Urbino
Giunto a Urbino l’anno successivo, partecipò ai lavori già iniziati per la ristrutturazione del Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro che faceva parte di un piano urbanistico completo, uno dei più ambiziosi e riusciti tentati fino a quel momento. Anche se ci sono problemi di attribuzione associati al palazzo, in quanto la struttura originale risale al periodo medievale, si pensa che Laurana sia l’autore esclusivo del cortile e della facciata d’ingresso, entrambi noti per le loro perfette proporzioni.
Luciano Laurana e il Palazzo Ducale di Urbino:
il cortile d’onore
Il cortile d’onore rappresenta il centro del palazzo, ed è scandito da da archi leggeri e dall’armoniosa scansione delle finestre al primo piano, incorniciate da marmo bianco che spicca sulla tonalità calda del mattone. Laurana si ispirò alla tipologia del del palazzo fiorentino coevo, prendendo in prestito alcuni elementi, trattati però con con una raffinatezza ed eleganza che superava quella degli originali. Il piano terra del cortile, un delicato portico ad arcate, sostiene un secondo piano chiuso dove si alternano strette finestre e pilastri corinzi. Questo lavoro influenzò fortemente il principale architetto della generazione successiva, Donato Bramante.
Luciano Laurana e il Palazzo Ducale di Urbino:
la facciata dei Torricini
La facciata verso la valle è uno degli episodi più riusciti nel contesto dell’articolato progetto del Palazzo Ducale di Urbino. Perfettamente integrata nel paesaggio, presenta logge che, aprendosi al centro accentuano il valore non più bellico e difensivo ma umanistico e cortese delle torri laterali, armoniose e slanciate verso l’alto. Un episodio di fantasioso eclettismo, con un connubio tra elementi medievaleggiante e citazioni classiche.
Laurana, che nel 1468 ara stato nominato capo architetto della Corte, probabilmente disegnò anche la pianta del palazzo, creando un complesso articolato e unitario che inglobava gli edifici pre-esistenti. Contribuì al fine lavoro di dettaglio interno, il migliore del periodo che è sopravvissuto. Lasciò Urbino nel 1472 per Napoli, dove fu impiegato come “maestro di artiglieria”, e nei suoi ultimi anni lavorò alla fortezza di Pesaro.
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