Spazi ampi, luminosi e aperti, con un tocco di modernità, di essenzialità e di sobrietà: ecco gli ingredienti principali di un loft open space, la tipologia di abitazione che rappresenta un po’ l’icona dello stile moderno. Ma qual è l’arredamento giusto per un loft? La risposta è semplice: quello industriale.
Com’è fatto un loft open space?
I loft open space, del resto, sono ricavati, nella maggior parte dei casi, da strutture industriali dismesse. In Italia si tratta di una tipologia non ancora particolarmente diffusa, importata, per lo più, dall’America, dove vecchie fabbriche ormai in disuso si sono trasformate in appartamenti che hanno rivoluzionato il concetto stesso di abitazione.
Le caratteristiche principali dei loft sono l’ampiezza, l’altezza del soffitto e, soprattutto, l’assenza di divisori. Gli arredi sono pochi ed essenziali, molto spesso utilizzati essi stessi come divisori o come filtri per garantire un minimo di privacy. Il loro posizionamento nello spazio, infatti, costituisce un importantissimo passaggio nell’arredamento del loft, perchè richiede un attento e meticoloso studio sulla praticità degli ambienti.
La luce è assicurata dalla presenza di ampie vetrate e finestre a nastro che permettono ai raggi del sole di entrare nell’ambiente e di diffondersi facilmente fino ai limiti segnati dalle pareti.
Lo stile industriale: essenzialità e fredda austerità
Un loft open space in stile industriale è quello che abbina oggetti vintage ed elementi di design moderno e urbano. Le caratteristiche principali di questo look sono l’essenzialità e l’austerità, marcate da arredi con forme geometriche molto forti e determinate e dal ricorso a materiali solidi e decisi, come il metallo e il cemento.
Lo stile industriale in un loft è immediatamente riconoscibile dalle travi a vista, dai mattoncini in laterizio e dall’intonaco rustico, dalla presenza di vetro e acciaio. Grandi quadri e stampe oversize sono appesi alle pareti. Per i pavimento si sceglie principalmente la resina o il cemento con finiture lisce. Librerie, armadi, tende e altri complementi d’arredo sono, di fatto, i veri e unici divisori dell’appartamento.
Gli “open spaces” dei loft industriali
Il soggiorno è l’assoluto protagonista del loft dallo stile industriale. Il divano, che insieme a poltrone e tavolo identifica il cuore pulsante dell’ambiente, è l’oggetto che detta leggi per la distribuzione degli altri arredi. È solitamente in pelle scura dalla finitura non particolarmente elegante e dallo stile piuttosto vissuto.
La cucina è industriale ed è solitamente provvista di isola multifunzionale, intorno alla quale si distribuiscono degli sgabelli in metallo. Su di essa gravano lampade a sospensione dal look decisamente vintage e dai colori piuttosto scuri.
In alcuni casi l’altezza del soffitto permette la creazione di un’area soppalcata, dove può essere ricavata la camera da letto. Anche la zona notte deve rispondere ai requisiti che caratterizzano il resto della casa, con arredi dallo stile minimal ma profondamente confortevoli.
Il bagno è l’unica stanza del loft che, per ovvi motivi pratici, è circondata da pareti proprie. Per una questione di coerenza con il look del resto dell’appartamento, non si dovrebbero scegliere lavabi moderni, ma sarebbe preferibile optare per vecchi catini dallo stile vintage. Lo stesso discorso andrebbe fatto per la vasca da bagno, da preferire alla doccia, con piedini a vista e non incassata. Anche nel bagno occorre limitare al minimo i rivestimenti e lasciare ben visibili, per quanto possibile, gli elementi costruttivi originari dell’edificio.
Gli accessori: i colori in un look industriale
Se l’arredo deve essere freddo, austero, sobrio ed essenziale, è possibile dare un tocco di vitalità al loft inserendo qualche pennellata vivace ed energica. I colori dominanti resteranno sempre il nero e il grigio, ma le stampe appese alle pareti, i cuscini del divano, i tappeti monocromatici o animati da un pattern più fantasioso, lo stesso rosso dei mattoni lasciati a vista daranno un tocco di vitalità all’ambiente.
Via – Foto Pour Femme