Liriope muscari, nel mondo delle perenni rizomatose, è di sicuro troppo poco conosciuta e utilizzata, viste le sue innegabili qualità. Vive bene ovunque, quindi senza particolari necessità ed ha un incredibile grado di adattabilità a tutte le più diverse condizioni vegetative. Senza trascurare, poi, che fiorisce dalla seconda metà di agosto almeno fino a metà settembre ed è una sempreverde.

Fiorisce dalla metà di agosto in poi ed è sempreverde
Fiorisce dalla metà di agosto in poi ed è sempreverde – Foto [tamu]/stock.adobe.com

Origini e nomenclatura

Liriope muscari è originaria di diversi paesi asiatici, come Cina, Giappone, Corea e Taiwan, ma si è diffusa anche in alcuni areali nell’America del nord. Cresce spontanea nel sottobosco ma non dove l’ombra è più densa.

Il nome è di derivazione greca da leiron (giglio) e ops (aspetto) cioè dall’aspetto di un giglio. L’epiteto specifico, invece, non ha una spiegazione certa. Potrebbe derivare dal greco antico μόσχος (ovvero mòscos che significa muschio) per il profumo muschiato di alcune specie, oppure al nome della forma delle infiorescenze che, in greco moderno, si traduce con μοσχαρι (ossia moscari, giacinto a grappolo).

In Asia Liriope muscari è spontanea
In Asia Liriope muscari è spontanea: in foto un parco pubblico ricoperto dalla sua copiosa fioritura – Foto [sephoto]/stock.adobe.com

Liriope muscari: conoscerla meglio

Appartiene alla famiglia delle Asparagaceae e, come già anticipato, Liriope muscari è un’erbacea perenne che appartiene alla grande famiglia di quelle che vengono definite bulbose. Infatti, essendo rizomatosa è una geofita. Produce un vigoroso e sottile apparato radicale al cui apice si apprezza la parte del rizoma. Si diffonde mediante stoloni che si allargano nel terreno senza essere particolarmente invasivi. Sviluppa un piccolo cuscino di foglie largo circa venticinque-trenta centimetri alto poco meno, da cui, a fine estate, nascono infiorescenze a cui fa seguito la produzione di bacche nere, una volta a maturità, o come in alcune cultivar, di colore blu, molto decorative. Se la si lascia espandere, nel tempo assume il carattere di tappezzante ma, appunto, non eccessivamente invasiva. Nei border ben si accosta ad altre erbacee perenni come Stachys byzantina, Brunnera macrophylla, Alchemilla mollis, Bergenia e altre perenni di taglia medio-piccola.

Una cultivar di Liriope muscari
Cultivar di Liriope muscari a foglia striata – Foto [Yashkin Ilya]/stock.adobe.com

Specie e cultivar di Liriope

Il genere Liriope comprende almeno cinque specie più note: L. gigantea, L. koreana, L. minor, L. muscari e L. spicata.
La più utilizzata nei giardini e nel verde pubblico, specialmente in Asia, è Liriope muscari, di cui esistono ormai diverse cultivar davvero interessanti, come Liriope muscari ‘Big Blue’, dal fogliame verde scuro, infiorescenze violacee e bacche blu-viola, come L. muscari ‘Pee Dee Ingot’, dal fogliame giallo oro e fiori porpora, come la classica L. muscari ‘Variegata’, foglia lineata di giallo oro e verde, come ‘Royal Purple’ dai fiori viola scuro a cui fa seguito la produzione di bacche viola o come Liriope muscari ‘Okina’, la cui particolarità è di produrre nuove foglie completamente bianco avorio che, man mano giungono a maturità, divengono verdi, creando particolari effetti cromatici su un’unica pianta. Interessantissime anche Liriope muscari ‘Monroe White’, fogliame verde scuro e infiorescenze bianco candido e Liriope muscari ‘Emerald Cascade’ le cui bacche sono di color blu elettrico.

Splendido fogliame di questa cultivar
Splendido il fogliame luminoso di questa cultivar – Foto [Tanya]/stock.adobe.com
Foglie di Liriope muscari

Le foglie di Liriope muscari sono molto decorative. Arcuate e nastriformi, grazie al portamento cespitoso della pianta, creano un effetto molto compatto e ordinato. In genere il colore è verde medio ma ne esistono diverse colorazioni grazie ai soggetti frutto dell’ibridazione.

Fuoco selettivo sulle foglie
Il fuoco selettivo sulle foglie di Liriope muscari ‘Silver Dragon’, in questa immagine, restituisce perfettamente la grazia che una bordura di L. muscari riesce a creare – Foto [chie]/stock.adobe.com

Fiori e bacche

I fiori sono disposti su uno stelo eretto che origina dal centro del cespo della pianta e formano un’infiorescenza a pannocchia, si potrebbe definire anche un piccolo panicolo. Sono piccoli, vellutati allo sguardo, in genere color lavanda – o porpora e bianchi in base alla cultivar – a cui fanno seguito, in genere, i frutti, piccole bacche tondeggianti nere (ne esiste anche una cultivar che le produce blu) che persistono molto a lungo.

Coltivare Liriope muscari

Questa geofita non necessita di cure particolari. Predilige la mezz’ombra ma, dove le temperature non sono cocenti, resiste anche a un’insolazione più prolungata. Preferisce un substrato sciolto, molto drenante e ricco, ma si adatta anche a terreni più argillosi. Dopo aver ben attecchito, non ha grandi necessità idriche. È sufficiente concimarla una volta l’anno ma vive bene anche in assenza. Non ha bisogno di potature, se non la rimozione delle foglie esterne più vecchie ed eventualmente danneggiate per favorire la formazione di nuove foglie e si moltiplica agevolmente per divisione individuando una pianta dall’altra ed estraendola dal terreno.

Liriope muscari non teme neve e ghiaccio
Liriope muscari non teme neve e ghiaccio – Foto [Paylessimages]/stock.adobe.com

Caratteristiche di Liriope muscari

  • Tipo di pianta: erbacea perenne, rizomatosa, geofita
  • FamigliaAsparagaceae
  • Origine: Asia orientale
  • Dimensioni: h. massima 40-50 cm. e l. indefinita
  • Colore e forma dei fioriinfiorescenze a pannocchia, piccoli panicoli che portano fiori lilla/lavanda
  • Foglie: nastriformi
  • Periodo di fioritura: dalla seconda metà di agosto
  • Resistenza al gelo: ottima
  • Difficoltà di coltivazione: nessuna
  • Esposizione: mezz’ombra/ombra luminosa ma tollera anche un po’ di sole
  • Potature: nessuna
  • Concimazioni: una volta l’anno
  • Malattie: possibili attacchi della cocciniglia
  • Utilizzo ideale: bordure, coperture di aree in ombra, vaso
  • Portamento: strisciante
  • Tossicità: nessuna
  • Interessante per api, farfalle e impollinatori: sì

 

 

Ivana Fabris
©Villegiardini. Riproduzione riservata

 

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