Liquidambar styraciflua è un albero deciduo ampiamente diffuso in Nord America e apprezzato per la sua bellezza ornamentale. specialmente in autunno. È un albero il cui pregio non è solo quello di apportare bellezza a giardini e parchi con il suo spettacolare foliage autunnale, ma offre anche una serie di vantaggi ecologici e paesaggistici che lo rendono una scelta ideale per molti progetti in ambito urbano e privato.
Origine e nomenclatura di Liquidambar styraciflua
Originario delle zone orientali degli Stati Uniti, Liquidambar styraciflua si trova anche in Messico e in alcune aree del Centro America. Grazie alla sua resistenza e alla sua capacità di adattamento a diversi tipi di suolo e clima, è stato introdotto con successo in Italia, Spagna e Belgio. L’epiteto generico deriva da liquidus (liquido) e da ambar (ambra) in arabo e si riferisce alla resina profumata che produce l’albero. Dell’epiteto specifico styraciflua, andrebbe detto che la derivazione non è del tutto certa. Pare che provenga dal greco styrax (resina) e da phlúo (trabocco) cioè che trabocca di resina. Quindi entrambi i termini fanno riferimento alla caratteristica dell’albero di produrre resina.
Liquidambar styraciflua, conoscerlo meglio
Appartiene alle Altingiaceae e curiosamente è l’unico appartenente rimasto a questa famiglia. La chioma è di forma piramidale, tendenzialmente espansa a maturità. Il tronco è snello e slanciato e caratterizzato da una corteccia grigiastra e profondamente scanalata, che con il tempo tende a diventare più rugosa e a placche. Liquidambar styraciflua rappresenta una scelta eccellente per chi desidera un albero di grande valore ornamentale, di grande impatto e bassa manutenzione. La sua resistenza, unita alla spettacolare colorazione autunnale e alla sua capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche, lo rendono una pianta versatile e apprezzata ovunque venga coltivata.
Utilizzo di Liquidambar styraciflua
In ambito paesaggistico Liquidambar styraciflua è ampiamente utilizzato per la creazione di viali alberati, grazie alla sua crescita relativamente rapida e alla bellezza del suo fogliame. Viene spesso piantato in parchi, giardini pubblici e privati, dove contribuisce a creare un ambiente accogliente e suggestivo, soprattutto durante i mesi autunnali.
Quanto cresce Liquidambar styraciflua?
Questa è la domanda che chi progetta o realizza giardini si sente porre immediatamente. L’albero può raggiungere un’altezza compresa tra i 25 e i 35 metri. Potrebbe raggiungere un’altezza massima di 40 metri ma accade solo nel suo areale di origine.
Foglie di L. styraciflua
Uno degli aspetti più affascinanti di Liquidambar styraciflua è proprio il suo fogliame. Le foglie sono semplici, di forma pentalobata, ricordano molto quelle dell’acero da cui si differenziano soprattutto per la fillotassi, e sono di colore verde medio brillante, lungamente picciolate. In autunno, quando luce e temperature iniziano a diminuire, subiscono un viraggio a dir poco straordinario. Assumono colorazioni davvero variopinte: dal verde che scolora gradualmente per trasformarsi in giallo, al rosso, all’arancione, al bordeaux e al viola. Sui rami si genera un tripudio di colore che lascia di stucco. È soprattutto la sua capacità di trasformazione technicolor della chioma, tra altre qualità, che fa di Liquidambar una delle piante più apprezzate e ambite per i giardini.
Frutti di Liquidambar styraciflua
Liquidambar styraciflua produce dei frutti particolari e riconoscibilissimi. Sono capsule legnose, di forma globosa di circa quattro centimetri. Contengono le capsule coi relativi semi. Gli stili dei fiori sono persistenti e restano lignificando e dando ai frutti aspetto spinescente. I frutti non sono commestibili ma, a pianta spoglia in inverno, grazie al lungo picciolo con cui restano appesi ai rami, conferiscono all’albero un ulteriore elemento di interesse ornamentale.
Coltivazione di Liquidambar styraciflua
La sua coltivazione non richiede alcune attenzioni particolari. Unica vera cura deve riguardare substrati ed esposizione, quindi deve essere agita al momento della messa a dimora.
Qual è il miglior terreno per coltivare Liquidambar?
Un’altra domanda onnipresente riguarda il tipo di suolo in cui farlo crescere.
L. styraciflua preferisce terreni profondi, freschi e ben drenati, ricchi di sostanza organica. un terreno fresco e profondo ma soprattutto ben drenato. Accetta quello argilloso ma solo se non tendente a essere limoso, condizione che impedisce un rapido deflusso dell’acqua.
Quale esposizione vuole? Quando cambiano colore le foglie?
Le altre domande di rito, riguardano l’esposizione e quando produce quell’effetto technicolor in giardino.
Predilige il sole ma accetta anche qualche ora di ombra, purché luminosa. È proprio l’esposizione al sole che genera, in autunno, lo spettacolo cromatico desiderato.
Irrigazione e potature
Durante i primi anni di crescita, è fondamentale assicurare un’adeguata irrigazione, soprattutto nei periodi più caldi e secchi dell’anno. Una volta stabilizzato, Liquidambar è relativamente resistente alla siccità. Come tutti gli alberi, non necessita potature sistematiche. Se tramite l’osservazione della crescita della pianta, si riscontrassero rami che crescono mettendo a rischio la stabilità o che potrebbero alterarne l’armonia della forma, è necessario intervenire ma solo con potature leggere agite da arboricoltori o tree-climber.
Eventuali patologie
Liquidambar styraciflua in genere non soffre di particolari patologie. Può venire attaccato da afidi e cocciniglia, che possono rappresentare un disagio solo in soggetti molto giovani. Gli esemplari adulti non ne risentono particolarmente. Si interviene solo in caso di attacchi massivi di cocciniglia. È importante, invece, prestare attenzione alla comparsa di marciume radicale, che può essere favorito da terreni eccessivamente umidi o poco drenanti.
Moltiplicazione e concimazione di L. styraciflua
Si riproduce per seme e per talea ma è la seconda, la metodica più agevole che offre maggiori garanzie di successo. Si prelevano le talee in primavera o a inizio dell’autunno e si pongono a radicare in un composto di torba e sabbia in parti uguali. Le concimazioni di L. styraciflua non sono diverse da quelle che si fanno con altri alberi: una-massimo due volte l’anno, a inizio stagione la più importante. L’eventuale altra, a fine ottobre-inizi novembre.
Benefici ecologici di Liquidambar styraciflua
Liquidambar styraciflua svolge un ruolo importante anche dal punto di vista ecologico. Grazie alla sua chioma densa e alla sua capacità di assorbire grandi quantità di anidride carbonica, è un albero che contribuisce alla purificazione dell’aria e al miglioramento della qualità ambientale nelle aree urbane. Inoltre, offre un habitat ideale per l’avifauna e i piccoli mammiferi, che trovano riparo tra i suoi rami e utilizzano i frutti come fonte di cibo.
Caratteristiche riassuntive di Liquidambar styraciflua
- Nome botanico: Liquidambar styraciflua
- Tipo di pianta: albero, caducifolia
- Famiglia: Altingiaceae
- Origine: parte orientale del Nord America
- Dimensioni: altezza dai 25-30 metri e oltre; larghezza circa 9-10 metri a maturità
- Colore dei fiori: non significativo
- Foglie: pentalobate, lungamente picciolate, di color verde medio
- Fioritura: non significativa a livello ornamentale
- Esposizione: sole, ma accetta anche la mezz’ombra
- Resistenza al freddo: molto alta
- Tossicità per animali e bambini: non tossica
- Utilizzo: piena terra, come esemplare o in macchia a gruppi dispari
- Interessanti per api, impollinatori e farfalle: sì
Ivana Fabris
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