Monaco certosino, priore della Certosa di Firenze, dal 1500 spedalingo dell’ospedale cittadino di Santa Maria Nuova (dove in 30 anni riorganizzò la struttura finanziaria, migliorò l’assistenza ai degenti e commissionò numerose opere d’arte), precettore commendatario dell’ospedale di Santo Spirito di Sassia a Roma, vescovo di Vieste e infine di Cortona: la figura di Leonardo Buonafede emerge da protagonista del suo tempo. 

Leonardo Buonafede, un protagonista del Rinascimento

Fregio Ospedale del Ceppo. Ortofoto del Laboratorio GeCo UniFi

Leonardo Buonafede (noto anche come Bonafide, Buonafé o Bonafede) fu un importante ecclesiastico e mecenate, nato intorno al 1450 e morto a Firenze nel 1545. Divenne priore della Certosa di Firenze nel 1494 e, dal 1501, assunse l’incarico di spedalingo presso l’Arciospedale di Santa Maria Nuova. La sua instancabile opera di promozione artistica, sostenuta da rapporti con alcuni tra i più celebri artisti del suo tempo, contribuì in modo determinante alla creazione di un patrimonio artistico che include alcune delle più significative testimonianze del Rinascimento toscano. Fu promotore di rilevanti progetti di restauro e decorazione non solo a Santa Maria Nuova, ma anche all’Ospedale del Ceppo di Pistoia e alla Pieve di San Leolino. Dopo aver rinunciato alla dignità episcopale, fece ritorno alla Certosa, dove fu sepolto in un monumento funebre da lui stesso ideato, considerato una delle opere scultoree più importanti di Francesco da Sangallo.

Le raffigurazioni di Leonardo Buonafede

Leonardo Buonafede
Fregio Ospedale del Ceppo. Ortofoto del Laboratorio GeCo UniFi

Leonardo Buonafede volle anche prendersi cura della propria immagine, che oggi troviamo eternata, in particolare, nel fregio robbiano dell’Ospedale del Ceppo a Pistoia, nella Cena in Emmaus dipinta da Pontormo per la Certosa di Firenze e, infine, nel bellissimo monumento funerario, opera di Francesco da Sangallo, che si ammira al centro della sala del Capitolo della sua Certosa. 

Una figura da riscoprire

Fregio Ospedale del Ceppo. Ortofoto del Laboratorio GeCo UniFi

Uomo versatile, dotato di ottime capacità organizzative, amico di alcuni dei maggiori artisti del suo tempo Leonardo Buonafede costituisce una figura in cui si raccolgono, secondo lo spirito dell’epoca, interessi spirituali, artistici e politici, intrecciati dal filo rosso di un’illuminata e vivace committenza artistica che ha contribuito ad arricchire notevolmente il patrimonio artistico della nostra regione; un impegno condotto mantenendo sempre una particolare e ammirevole attenzione non solo per i grandi centri come Firenze e Pistoia, ma anche per i territori volta per volta affidati alla sua cura e che fino a oggi custodiscono il frutto di bellezza e genialità della sua dedizione e rara sensibilità. Leonardo Buonafede emerge da protagonista del suo tempo, ma nonostante la significatività del percorso biografico, la sua vicenda non è stata studiata in maniera organica.

Nella speranza di rendere giustizia a questa figura ancora poco nota, venerdì 23 e sabato 24 maggio 2025 in due sedi a Firenze – l’Auditorium Fondazione CR Firenze, in via Folco Portinari 5 e la Pinacoteca della Certosa di Firenze – si terrà il convegno di studi dal titolo “Leonardo Buonafede (1450-1545). Un protagonista del Rinascimento”. 

Leonardo Buonafede
Fregio Ospedale del Ceppo. Ortofoto del Laboratorio GeCo UniFi

Promosso dalla Fondazione Santa Maria Nuova, dalla Comunità di San Leolino e dagli Amici della Certosa di Firenze, patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, e sostenuto dalla Fondazione CR Firenze e dal Consorzio del Chianti Classico, il convegno richiamerà illustri studiosi del periodo: Cristina Acidini (presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, Firenze); Nicolò Begliomini (fotografo d’arte); Lucia Bencistà (coordinatrice scientifica del Sistema Museale Chianti Valdarno); Lorenzo Gnocchi (docente di Storia dell’Arte presso l’Università di Firenze); Giancarlo Landini (presidente Fondazione Santa Maria Nuova); Giovanni Leoncini (studioso di spiritualità certosina); Mauro Mazzucotelli (cultore di storia monastica); Antonio Natali (storico dell’arte); Patrizia Ricca (responsabile della Gestione documentale della ASL Roma 1); Francesco Salvestrini (docente di Storia medievale presso l’Università di Firenze); Danilo Sanchini (dottorando presso l’Università di Siena); Enrico Sartoni (Accademia delle Arti del Disegno, Firenze); Valerio Tesi (soprintendente); Francesco Vossilla (docente di History of Art presso la Gonzaga University in Florence).

Il programma del convegno su Lenardo Buonafede

Leonardo Buonafede
Fregio Ospedale del Ceppo. Ortofoto del Laboratorio GeCo UniFi

Venerdì 23 maggio 2025 – ore 10-13

Auditorium Fondazione CR Firenze

(via Folco Portinari 5, Firenze)

Saluti istituzionali

Mons. Gherardo Gambelli (Arcivescovo di Firenze), Eugenio Giani (Presidente della Regione Toscana), Sara Funaro (Sindaca di Firenze), Giancarlo Landini (Presidente della Fondazione Santa Maria Nuova), Maria Oliva Scaramuzzi (Vice Presidente della Fondazione CR Firenze), Valerio Mari (Direttore Generale dell’AUSL Toscana Centro), Carmelo Mezzasalma (Priore della Comunità di San Leolino)

I Sessione

Presiede Alessandro Andreini 

Relazioni (30 minuti)

Francesco Salvestrini, Leonardo Buonafede protagonista del suo tempo 

Cristina Acidini, L’immagine di Leonardo Buonafede: certosino, spedalingo, commendatore e vescovo

Comunicazioni (20 minuti)

Giancarlo Landini-Lucia Bencistà, Leonardo Buonafede e il territorio: amministratore e mecenate 

Enrico Sartoni, La Compagnia di San Luca e l’Ospedale di Santa Maria Nuova

Nonostante la significatività del percorso biografico, la figura di Leonardo Buonafede non è stata studiata in maniera organica. 

Nella speranza di rendere giustizia a questa figura ancora poco nota, venerdì 23 e sabato 24 maggio 2025 in due sedi a Firenze – l’Auditorium Fondazione CR Firenze, in via Folco Portinari 5 e la Pinacoteca della Certosa di Firenze – si terrà il convegno di studi dal titolo “Leonardo Buonafede (1450-1545). Un protagonista del Rinascimento”. 

Promosso dalla Fondazione Santa Maria Nuova, dalla Comunità di San Leolino e dagli Amici della Certosa di Firenze, patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, e sostenuto dalla Fondazione CR Firenze e dal Consorzio del Chianti Classico, il convegno richiamerà illustri studiosi del periodo: Cristina Acidini (presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, Firenze); Nicolò Begliomini (fotografo d’arte); Lucia Bencistà (coordinatrice scientifica del Sistema Museale Chianti Valdarno); Lorenzo Gnocchi (docente di Storia dell’Arte presso l’Università di Firenze); Giancarlo Landini (presidente Fondazione Santa Maria Nuova); Giovanni Leoncini (studioso di spiritualità certosina); Mauro Mazzucotelli (cultore di storia monastica); Antonio Natali (storico dell’arte); Patrizia Ricca (responsabile della Gestione documentale della ASL Roma 1); Francesco Salvestrini (docente di Storia medievale presso l’Università di Firenze); Danilo Sanchini (dottorando presso l’Università di Siena); Enrico Sartoni (Accademia delle Arti del Disegno, Firenze); Valerio Tesi (soprintendente); Francesco Vossilla (docente di History of Art presso la Gonzaga University in Florence).

Ore 13 Buffet

Ore 14 Visita guidata del percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova

Ore 15-18

II Sessione

Presiede Cristina Acidini

Relazioni

Lorenzo Gnocchi, Significati delle committenze artistiche di Leonardo Buonafede

Danilo Sanchini, Terra e Smalti per lo Spedalingo. Leonardo Buonafede committente robbiano 

Comunicazioni

Patrizia Ricca, La documentazione su Leonardo Buonafede nell’archivio dell’Ospedale di S. Spirito in Sassia

Valerio Tesi, L’ospedale del Ceppo a Pistoia: storia e restauro

Nicolò Begliomini, Un ritratto fotografico del fregio del Ceppo 

Sabato 24 maggio 2025 – ore 10-13

Pinacoteca della Certosa di Firenze

(via della Certosa 1)

III sessione

Presiede Carmelo Mezzasalma

Relazioni

Giovanni Leoncini, Leonardo Buonafede priore della Certosa di Firenze 

Antonio Natali, Eclettismo e tradizione. Leonardo Buonafede, il Rosso e il Pontormo 

Comunicazioni 

Mauro Mazzucotelli, L’«elogio» di Leonardo Buonafede in un inedito manoscritto certosino del 1804

Francesco Vossilla, Il monumento funerario di Leonardo Buonafede di Francesco da Sangallo

Ore 13 Buffet

Ore 14 Visita della Certosa 

Come partecipare: informazioni e prenotazioni

info@fondazionesantamarianuova.it

tel. 055 6938688