Rilassarsi in un’oasi che sgorga dal Monte Amiata
Nel cuore della Toscana tra Siena e Grosseto, si incontra un angolo di paradiso della Val d’Orcia dove le bellezze naturali si fondono armonicamente con le opere dell’uomo.
Una contaminazione perfetta che ha visto brillare la ricchezza delle acque termali di Bagno Vignoni nominate a Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Il borgo Bagno Vignoni del comune di San Quirico d’Orcia prende il nome dal castello che nel Medioevo custodiva la città: anziché una piazza al centro del paese così come voleva la tradizione dell’antica Grecia, la vasca termale dominava il paesaggio senese.
Le terme sono le acque del passato conosciute già dagli etruschi ma i romani scoprono le loro proprietà benefiche: più di cinque milioni di anni fa quando il Monte Amiata era un vulcano attivo le acque piovane che entravano nel sottosuolo diedero vita a sorgenti e ruscelli, quelle più superficiali ad acque termali ricche di calcio, zolfo e fanghi naturali.
Una grande vasca rettangolare che corre nel cuore di Vignone dove potersi rilassare immersi in un bel bagno caldo tra il porticato di Santa Caterina e la Chiesa di San Giovanni Battista.
Uno spettacolo unico dove natura e architettura convivono l’una nel rispetto dell’altra.
Via – La Repubblica