Berthold Lubetkin, architetto di origine georgiana, è stato uno dei più attivi promotori del Movimento Moderno in Inghilterra. Allo stile conservatore, proprio della Londra di inizio Novecento, l’architetto oppose idee radicali e soluzioni nuove, sia per i materiali che per l’estetica. Attraverso i suoi progetti, Berthold Lubetkin cercò di comunicare la sua visione dell’architettura, considerata come un potente strumento di progresso sociale.
I viaggi e la formazione
Nato a Tbilisi in Georgia, Berthold Lubetkin viaggiò molto formandosi in diversi ambiti, dall’arte all’architettura. Studiò per un periodo a Mosca, mentre in Russia imperversava la rivoluzione, e lì si avvicinò al Costruttivismo, prima di lasciare il paese alla volta di Berlino. In Germania approfondì le moderne tecniche costruttive, scoprendo le possibilità date dall’uso del cemento armato. Dopo Berlino fu la volta di Parigi, dove completò gli studi all’Ecole des Beaux-Arts, entrando in contatto con figure influenti, tra cui Le Corbusier. In Francia iniziarono i primi impegni professionali, prima nell’atelier di Auguste Perret, poi in collaborazione con Jean Ginsburg. Con quest’ultimo progettò un complesso di appartamenti, situato in Avenue de Versailles, in cui sperimentò nuove tecniche e materiali, ispirandosi proprio all’architettura di Le Corbusier.
Il Gruppo Tecton
Arrivato a Londra, Berthold Lubetkin si scontrò con un ambiente molto diverso da quello tedesco e francese. Qui, tuttavia, entrò in contatto con il gruppo di architetti e critici riuniti nel MARS, centro di ricerca che mirava al rinnovamento architettonico. Lo stesso Lubetkin, poi, fu co-fondatore del gruppo Tecton che riunì architetti con idee radicali, tra i primi a portare il modernismo in Inghilterra.Nel 1932, il gruppo si occupò del progetto della Gorilla House per lo Zoo di Londra, una costruzione modernista per lo zoo più antico del mondo. A questo seguì la Penguin Pool, una piscina per i pinguini, sempre all’interno dello zoo. Seguendo i canoni del modernismo, gli architetti idearono una piscina ellittica sulla quale si muovevano rampe a spirale in cemento armato. Attualmente la piscina è fuori uso, poiché il cemento armato si è dimostrato nocivo, a lungo termine, per i pinguini.
Un nuovo standard abitativo
Negli anni Trenta, Lubetkin si confrontò con un altro lavoro significativo, il primo di due complessi residenziali realizzati a Londra, nella zona di Highgate. Highpoint I rappresentò l’occasione per l’architetto di approfondire la sua idea di residenza, sviluppando un progetto ambizioso in collaborazione con l’ingegnere Ove Arup. Realizzato su commissione dell’imprenditore Sigmund Gestetner, come alloggio per i suoi dipendenti, il complesso si rivelò uno esempio di appartamenti di lusso di stampo modernista. La struttura in cemento armato, comprensiva di 64 appartamenti completi di terrazze e verande, pensate come spazi comuni, definì un nuovo standard per la vita urbana. A questo seguì, qualche anno dopo, Highpoint II, un secondo complesso adiacente al primo, realizzato nello stesso stile.
Il Finsbury Health Center
Dopo essersi misurato con gli edifici residenziali, al gruppo Tecton fu commissionato il progetto del nuovo Finsbury Health Center nell’area londinese di Clerkenwell. Una vera conquista per il gruppo di architetti radicali e, in particolare, per Lubetkin che poté esplorare il concetto di architettura come strumento di trasformazione sociale. La sua idea era, infatti, quella di progettare il centro con elementi architettonici tali da incoraggiare ad uno stile di vita più salutare. Si prestò dunque, attenzione a creare un’atmosfera luminosa e ariosa, ricorrendo al vetrocemento per la facciata e a murales con esortazioni positive, opera di Gordon Cullen. Al centro seguì l’invito del Finsbury Council a ricostruire l’intero quartiere con soluzioni innovative, ma il progetto fu interrotto dallo scoppio della Seconda guerra mondiale.
La fine di un mondo
La guerra corrispose per l’architetto ad un lungo periodo di inattività. I lavori nell’area di Clerkenwell ripresero alla fine del conflitto e, negli anni Quaranta, il gruppo Tecton realizzò i piani radicali di Spa Green Estate e Priory Green Estate. Il secondo dopoguerra rappresentò, tuttavia, la fine delle illusioni e il gruppo Tecton si sciolse nel 1948. Berthold Lubetkin continuò a sviluppare qualche progetto, ma il mondo in cui si ritrovò a lavorare era molto diverso da quello degli esordi. Un mondo nel quale non riuscì a trovare un posto per la sua visione di architettura, al punto che, nel 1949, si ritirò definitivamente da ogni impegno professionale.
Maria Teresa Morano
Vi potrebbero interessare anche:
Piet Kramer e la scuola di Amsterdam
William Lescaze, pioniere dell’International Style