L’albero del pepe è una rampicante sempreverde che lignifica, della famiglia delle Piperaceae. Il suo nome botanico è Piper nigrum ed è la pianta da cui deriva la spezia del pepe nero, diffusa e apprezzata in tutto il mondo. La pianta va distinta dall’albero comunemente noto come falso pepe (Schinus molle) e dal pepe rosa (Schinus terebinthifolia), che appartengono a un’altra famiglia (Anacardaceae) e a un altro genere (Schinus) e non producono un vero pepe.

L’albero del pepe: caratteristiche

Dalle foglie ovali o cuoriformi e infiorescenze con piccoli fiori insignificanti tendenti al bianco o giallo che si aprono su uno stelo ricadente, l’albero è coltivato soprattutto per i suoi frutti. Si tratta di drupe, al cui interno si trovano i preziosi semi dai quali si ricava la spezia.

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I frutti dell’albero del pepe maturando passano dal bianco al rosso scurissimo quando giungono nella fase di maturità. Ogni pianta entra in produzione a dopo il terzo anno di vita fino a circa quaranta anni.

pepe nero piante
Piante di pepe nero. Foto [JoseMathew ]/stock.adobe.com

Storia e origini

Originario dell’India, è diffuso nel sud est asiatico, in qualche paese dell’Africa, dell’America centrale e del Sud America, la pianta prospera nei climi tropicali e in esposizioni di mezz’ombra.

Usato da oltre 2.000 anni nella cucina indiana, il pepe nero nei tempi antichi, fuori dal suo paese di origine, è sempre stato considerato un bene di lusso. Il pepe con le sue numerose proprietà terapeutiche (diuretiche, toniche, utili anche contro dolori reumatici o ai denti) contribuì agli sviluppi del commercio per secoli.

Come anche il pepe rosa, venne usato molto anche a uso medico, oltre che nell’alimentazione.

Le varietà di pepe

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Esistono numerose varietà di pepe, contraddistinte da colori e sapori molto diversi fra loro. Sostanzialmente le differenze sono dovute al momento in cui si raccolgono le bacche con i semi all’interno. A seconda della fase scelta per questa operazione, le bacche saranno più o meno mature, presentandosi verdi, bianche, rosse o nere.

Il pepe dal sapore meno piccante di tutti, per esempio, è quello bianco, che si forma a partire dalle bacche mature, che si riconoscono proprio dalla colorazione che assumono.A conferire il sapore più marcatamente delicato rispetto alle altre tipologie è la rimozione del pericarpo, seguita da una fase in cui si lasciano essiccare le bacche così ottenute.

Il pepe rosso, invece, si caratterizza dalle bacche rosse, che hanno raggiunto dunque la fase di piena maturità.

Il pepe verde  si ottiene fa drupe acerbe , per questo conserva il tipico colore verde.

Il pepe più diffuso e conosciuto, quello nero, si caratterizza per l’intenso aroma e il retrogusto piccante, grazie soprattutto alle proprietà contenute nella scorza delle bacche. Queste vengono raccolte quando sono verdi, scottate in acqua bollente e fatte essiccare. Durante questo periodo il pericarpo (buccia) si avvizzisce e scurisce, assumendo la colorazione nerastra.

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Consigli per la cura e coltivazione dell’albero del pepe

Si tratta di una pianta che nel nostro paese è di difficile coltivazione, poiché la sua temperatura ottimale si aggira intorno a minime di 10°C e massime di 32°C. Tuttavia, vi sono alcune semplici accortezze da rispettare per far sì che l’albero di pepe possa crescere bene e dare i suoi frutti.

A partire dalla condizione più importante di tutte: il tipo di terreno in cui poter piantare questa specie. Oltre al fatto che essendo una rampicante ha bisogno di un supporto.

Terreno

Per dare la possibilità all’albero del pepe di crescere al meglio bisogna metterla a dimora in un terreno ricco e ben drenato, poiché la pianta teme i ristagni idrici.

Irrigazioni e umidità

Non potendo riprodurre le condizioni naturali del suo luogo di origine con una elevata umidità dell’aria, è necessario nebulizzare frequentemente le foglie. Fare attenzione a non irrigare troppo onde evitare il marciume radicale.

La propagazione dell’albero del pepe

Solitamente si procede con la propagazione per talea. Si preleva dalla pianta madre un ramo laterale per la lunghezza di tre – cinque internodi e lo si mette in un vaso con terreno da giardino e sabbia, dove si lascia, irrigandolo con parsimonia, fino a che non ha radicato, quindi lo si sposta in un a vaso progressivamente più grande.

Malattie e cure

L’albero del pepe è piuttosto resistente alle malattie. Le numerose proprietà delle sue bacche e il loro forte aroma difficilmente permettono ai parassiti di avvicinarsi.

L’unico pericolo per la sua coltivazione risiede nel rischio di sviluppare il marciume radicale. In genere si tenta di evitare di incorrere nel marciume radicale facendo attenzione alle quantità di acqua e al drenaggio del terreno.