LaGuardia Design Group ha firmato il progetto di un giardino che coniuga il classico look in ‘Stile Hamptons’ con un rigore di ispirazione contemporanea.

Gli Hamptons evocano l’immaginario dell’estate della East Coast americana, con giornate di sole in pieno relax al mare o in piscina e serate con gli amici. Una vera e propria fuga dalla frenesia quotidiana per molti newyorkesi. I proprietari di questa residenza di Southampton, all’estremità orientale di Long Island, tuttavia, desideravano qualcosa di più: una grande casa in cui vivere tutto l’anno, un buen retiro dove ospitare i molti amici e parenti in sintonia con la natura.

il foundation planting irregolare di bossi connota con eleganza l’ingresso di casa e le graminacee che li fiancheggiano interpretano in modo raffinato il paesaggio pastorale che occupava in precedenza il sito; due platani sottolineano l’entrata. Foto di Anthony Crisafulli

Dopo aver acquistato un appezzamento di terreno di oltre un ettaro affacciato su un campo da polo di uno storico maneggio e sui pascoli a Bridgehampton, hanno affidato ad Arcologica Architecture la progettazione dell’edificio, a Robert Stilin quella degli interni e a LaGuardia Design Group quella dell’ampio giardino. La collaborazione tra i tre team si è rivelata fondamentale per l’integrazione perfetta di architettura, interni e paesaggio.

uno scorcio laterale del giardino frontale, dove continua l’alternanza di tratti formali ad altri informali con le lastre per il camminamento disposte geometricamente e i ciuffi disordinati di Sporobolus heterolepis. In primo piano si notano gli esemplari di Myrica pensylvanica. Foto di Anthony Crisafulli 

LaGuardia è riuscito a cogliere l’essenza dell’intervento e a esprimerne il carattere in modo elegante grazie a spazi meticolosamente progettati, che coniugano il fascino del vecchio mondo, evocato dallo stile della villa, un’interpretazione contemporanea di una tradizionale casa colonica degli Hamptons accogliente e informale, con un’estetica moderna e richiami allo scenario equestre in cui il giardino si trova immerso.

un percorso in bluestone conduce alla cucina e alla sala da pranzo all’aperto, all’ombra di un boschetto di Lagerstroemia ‘Natchez’ che creano una copertura naturale con i loro rami rigogliosi. Foto di Anthony Crisafulli

Lungo tutto il perimetro della proprietà, infatti, si estendono prati di Festuca pratensis che non vengono sfalciati, per enfatizzare la sensazione dei meadow naturali, e una recinzione in stile paddock separa il giardino dalla strada. Spazi aperti e lunghe viste vengono inquadrati dalle molte finestre della casa per celebrare il contesto e per dare continuità visiva, creando un forte rapporto tra esterno e interno. Il giardino è stato progettato per assicurare interesse tutto l’anno grazie a una solida struttura di sempreverdi e a piante decidue che mutano il loro aspetto nel corso delle stagioni, interessanti per foglie, fiori, colori autunnali, bacche, portamento e cortecce.

una vista del livello dedicato allo sport e al relax con la grande piscina e la zona solarium. Sullo sfondo l’alta siepe perimetrale di Cryptomeria japonica, Juniperus virginiana e Thuja ‘Green Giant’. Foto di Anthony Crisafulli

A richiamare il colore della residenza, tutte le fioriture sono bianche, per per armonizzarsi con i verdi in modo sottile e piacevole. La villa separa l’area di rappresentanza sul fronte da quella privata, per l’intrattenimento e lo sport, nel backyard, e siepi perimetrali di Cryptomeria japonica, Juniperus virginiana e Thuja ‘Green Giant’ di taglia diversa e a gruppi misti garantiscono la riservatezza.

i muretti di contenimento fiancheggiati da bossi. Foto di Anthony Crisafulli

L’ingresso della residenza è incorniciato da una distesa di Sporobolus heterolepis, una graminacea autoctona dalla fioritura profumata e ligule sottili che in autunno si colorano in maniera spettacolare, e da un foundation planting di bossi in forma obbligata di dimensioni differenti e disposti irregolarmente che una volta cresciuti formeranno masse simili a nuvole, accostati a un gruppo di Spiraea nipponica ‘Snowmound’, i cui steli arcuati in tarda primavera si ricoprono di fiori bianchi in piccoli corimbi.

uno scorcio della piscina; una lastra di pietra accuratamente selezionata in una cava a nord di New York sostituisce il trampolino per i tuffi, sullo sfondo il lawn dominato da un grande faggio rosso. Foto di Anthony Crisafulli

Esemplari di Myrica pensylvanica allevati a ceppaia, invece, punteggiano le distese di Festuca e di Sporobolus e si alternano ad alberi di Platanus x hispanica, che danno uno slancio verticale alla zona; due platani, inoltre, sono anche disposti simmetricamente tra lo Sporobolus heterolepis a sottolineare l’ingresso di casa.

la zona solarium, ravvivata da Lagerstroemia ‘Natchez’ allevate a ceppaia davanti a Myrica pennsylvanica e Ilex verticillata che spuntano dalla distesa di Festuca pratensis. Un vaso con Scaevola aemula bianca aggiunge una nota di colore. Foto di Anthony Crisafulli

Attraenti in qualunque periodo dell’anno per portamento, fogliame decorativo e in inverno bacche cerose nel primo caso o una corteccia mimetica nel secondo, queste due piante mettono in collegamento il giardino anteriore con quello posteriore, dove pure sono state messe a dimora. Myrica di taglia minore, in particolare, formano piccole bordure che si rincorrono davanti alle conifere perimetrali, nei meadow di Festuca, creando movimento e dinamicità. L’elegante giardino posteriore celebra la vita all’aria aperta e lunghi prati ininterrotti si protendono da una serie di portici sovrastati da balconi.

uno dei muretti di contenimento, dalle finiture rustiche in linea con la filosofia che ha ispirato l’intervento. Foto di Anthony Crisafulli

Due quote diverse, separate da muretti di contenimento in pietra, sottolineano le funzioni principali del giardino: la convivialità e l’intrattenimento alla medesima quota della dimora e lo sport e il relax a una più bassa. Una terrazza pavimentata ospita una zona pranzo con una grande bancone in marmo attrezzato a cucina, barbecue e bar, nel classico American style, e un tavolo con sedie dove pranzare all’ombra di quattro Lagerstroemia ‘Natchez’, dalla raffinata fioritura bianca e una calda corteccia marrone cannella; racchiusa da una bassa siepe di bossi, quest’area è una vera e propria oasi privata.

una vista del giardino anteriore e del viale di accesso. Il grande Platanus x hispanica fa da contrappunto alle Myrica pennsylvanica e alle distese di Sporobolus heterolepis. Le statue orientaleggianti che si ritrovano lungo i giardini sono ispirate dalla passione dei proprietari per i viaggi. In primo piano un meadow di Festuca pratensis. Foto di Anthony Crisafulli 

Altri bossi, a siepe o a sfera, sottolineano le zone di passaggio: da casa verso il giardino e dalla quota della terrazza a quella inferiore, accanto ai gradini che interrompono i muretti di contenimento e fanno accedere alla grande area successiva. Qui trovano posto una grande piscina, una pool house, una zona solarium e un prato dedicato al gioco e alle feste all’aperto. Attraverso i cambiamenti di livello ben definiti, i proprietari e i loro ospiti possono passare da uno spazio all’altro come in un balletto ben coreografato.

LaGuardia Design Group
l’accesso carraio alla proprietà, con i grandi alberi di Platanus x hispanica che donano verticalità all’insieme e richiamano i tetti a timpano della casa. Foto di Anthony Crisafulli

Grandi alberi fungono da punti focali per queste lunghe distese: un esemplare ben ramificato di Fagus sylvatica ‘Purpurea’ e due grandi Tilia cordata ‘Greenspire’. Sono piantati strategicamente per essere visti anche da chi entra nella proprietà dall’accesso carraio.

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il passato del sito è evocato nei dettagli, quali la recinzione in stile paddock e il meadow di Festuca pratensis che circonda la proprietà. Foto di Anthony Crisafulli

Due Platanus x hispanica donano privacy alla pool house, mentre quattro Lagerstroemia ‘Natchez’ allevate a ceppaia vivacizzano il meadow della zona solarium tra Myrica pennsylvanica e Ilex verticillata, le cui belle bacche rosse illuminano l’inverno. Il desiderio dei committenti di ripensare la loro visione della felicità domestica negli Hamptons costruendo da zero la casa dei loro sogni è stato esaudito. laguardiadesigngroup.com

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uno scorcio del giardino frontale dalla strada. Foto di Anthony Crisafulli

Il giardino assicura interesse tutto  l’anno grazie a una efficace struttura di sempreverdi e a piante decidue che mutano il loro aspetto nel corso delle stagioni. L’elegante giardino posteriore celebra la vita all’aria aperta con lunghi prati ininterrotti che si protendono da una serie di portici sovrastati da balconi.

Elisabetta Pozzetti