La volpe è un mammifero appartenente alla famiglia dei Canidi, la stessa dei lupi e dei cani domestici. Il genere più noto è Vulpes, che comprende la volpe rossa (Vulpes vulpes), la specie più diffusa a livello globale.

Cuccioli di volpe rossa
Due cuccioli di volpe rossa Foto [Curtis Patterson]/stock.adobe.com

Origine e distribuzione

Le volpi sono presenti in quasi tutto il mondo, dall’America all’Eurasia, fino ad alcune zone dell’Africa e dell’Australia, dove sono state introdotte. In Italia, la specie più comune è appunto la volpe rossa (Vulpes vulpes), diffusa in tutto il territorio nazionale, dalle pianure alle montagne, incluse le isole. Si adatta facilmente a diversi ambienti, dalle foreste ai deserti, dalle zone montuose alle aree urbane, riuscendo a sopravvivere anche nelle periferie delle città.

La volpe rossa
La volpe rossa nel bosco Foto [valdisskudre]/stock.adobe.com

Alimentazione

La volpe è un animale onnivoro con una dieta estremamente varia e adattabile. La sua alimentazione principale è costituita da piccoli mammiferi come roditori e conigli, uccelli, insetti e rettili, ma la sua capacità di adattamento, le consente di includere anche frutta, bacche e persino rifiuti umani nelle aree urbane. In alcune regioni, le volpi possono nutrirsi anche di pesci o crostacei, se vivono vicino a corsi d’acqua.

Le volpi sono in grado ci catturare anche i pesci
Le volpi sono in grado di catturare anche pesci Foto [michal]/stock.adobe.com
Durante i periodi di scarsità di cibo, si adattano a consumare carcasse di animali e possono anche immagazzinare il cibo in piccole buche per periodi futuri. La loro capacità di modificare la dieta in base alla disponibilità di risorse le rende particolarmente resistenti alle variazioni ambientali e ai cambiamenti climatici.

Principalmente la volpe si nutre di piccole prede
Principalmente la volpe si nutre di piccole prede Foto [michal]/stock.adobe.com

Un comportamento caratteristico della volpe durante la caccia è il salto, che le consente di catturare prede nascoste sotto la neve o nel terreno erboso. Questo movimento, noto come ‘pounce’, è tipico soprattutto della volpe rossa e viene eseguito con estrema precisione. La volpe utilizza l’udito che ha estremamente acuto per localizzare i movimenti sotterranei della preda e, una volta individuata la posizione, salta in alto e si tuffa in picchiata per afferrarla con le zampe anteriori e la bocca. Questa tecnica di caccia è particolarmente efficace nelle zone innevate, dove la volpe riesce a perforare lo strato di neve per raggiungere i roditori nascosti.

Predatori naturali

Nonostante sia un predatore agile e scaltro, la volpe ha diversi nemici naturali. Tra i principali vi sono i lupi, le aquile, le linci e, in alcune regioni, gli orsi. Tuttavia, il principale pericolo per la volpe è rappresentato dall’uomo, attraverso la caccia, il bracconaggio e la distruzione del suo habitat.

La Volpe artica
La Volpe artica (Vulpes lagopus) è tipica nelle aree circumpolari Foto [STUEDAL]/stock.adobe.com

Accoppiamento e cura dei cuccioli

Il periodo dell’accoppiamento varia a seconda della specie e della localizzazione geografica, ma per la volpe rossa si verifica solitamente tra gennaio e febbraio. Durante questa fase, i maschi competono tra loro attraverso vocalizzazioni e rituali di corteggiamento per attirare le femmine. Una volta formato il legame, la coppia rimane insieme per l’intera stagione riproduttiva.

Una coppia di volpi Foto [Godimus Michel]/stock.adobe.com
La gestazione dura circa 50 giorni, al termine dei quali la madre partorisce in una tana sicura da 3 a 6 cuccioli, ciechi e dipendenti da lei. Nei primi giorni di vita, la femmina resta costantemente con i piccoli per proteggerli e nutrirli, mentre il maschio si occupa di portare il cibo alla compagna.

cuccioli
I cuccioli di volpe una volta abbastanza grandi, escono dalla tana Foto [Steve Oehlenschlager]/stock.adobe.com
Durante il primo mese, i piccoli vengono allattati e accuditi con grande attenzione. Man mano che crescono, iniziano a uscire dalla tana sotto la supervisione della madre, che insegna loro abilità essenziali per la sopravvivenza, come la caccia e il riconoscimento dei pericoli. Rimangono con la madre fino all’autunno, quando, ormai indipendenti, si disperdono per trovare un proprio territorio e iniziare una nuova fase della loro vita.

Il pelo e la muta

Il mantello della volpe varia a seconda della stagione e del sesso. I maschi tendono ad avere un pelo leggermente più folto e spesso, rispetto alle femmine, che solitamente presentano un manto più snello. Durante l’inverno, il pelo di entrambi i sessi diventa denso e soffice per proteggerli dal freddo, mentre in estate si dirada per adattarsi alle temperature più miti. La muta avviene in primavera, con il pelo invernale che viene gradualmente sostituito da un manto più leggero e adatto ai mesi caldi. Questo processo permette alla volpe di regolare la temperatura corporea e di mantenere una maggiore agilità nella stagione estiva.

Habitat e adattabilità

Le volpi abitano una vasta gamma di ambienti, tra cui foreste, praterie, tundre, montagne e perfino zone urbane, dove si sono adattate alla presenza umana. Grazie alla loro straordinaria capacità di adattamento, possono sopravvivere in condizioni climatiche estreme e in habitat trasformati dall’uomo, riuscendo a sfruttare le risorse disponibili con grande ingegnosità.

Le volpi, in particolare le volpi rosse, non entrano in letargo completo. Quando arriva l’inverno, tendono a rimanere più attive di notte e cercano ripari sicuri dove possono restare al caldo. Se il cibo è scarso o il freddo è intenso, possono ridurre ancora di più la loro attività, ma non dormono costantemente come fanno altri animali in letargo.

Le volpi
Le volpi vivono in una vasta gamma di habitat Foto [Creaturart]/stock.adobe.com

Relazione con l’uomo: pericolosità e rischi

La volpe non è generalmente pericolosa per l’uomo. Sebbene possa avvicinarsi agli insediamenti umani in cerca di cibo, raramente attacca se non minacciata. Tuttavia, può essere portatrice di malattie come la rabbia, motivo per cui è importante evitarne il contatto diretto.

Per quanto riguarda il rischio di estinzione, la volpe rossa non è attualmente minacciata, grazie alla sua vasta distribuzione e adattabilità. Tuttavia, alcune specie di volpi, come la volpe delle Falkland (Dusicyon australis, già estinta a fine 800) o la volpe di Darwin (Lycalopex fulvipes), sono state messe in grave pericolo a causa della perdita dell’habitat e della caccia.

La Volpe di Darwin
La Volpe di Darwin è a rischio estinzione Foto [Grantat]/stock.adobe.com
La volpe è un animale affascinante, simbolo di astuzia e adattabilità. Grazie alla sua intelligenza e versatilità, è riuscita a colonizzare ambienti molto diversi tra loro, interagendo con l’uomo in modi a volte sorprendenti. Proteggere il suo habitat e garantire un equilibrio ecologico è essenziale per la conservazione di questa straordinaria specie.

Una volpe si staglia col suo tipico mantello, sul bianco della neve Foto [ondrejprosicky]/stock.adobe.com
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