“La Grange”, la nuova residenza dello sviluppo “Terrasses Cap-à-l’Aigle” è stata realizzata da MU Architecture. Ed è situata nella magnifica regione di Charlevoix. La sua architettura evidenzia il fascino aspro del sito, mentre incornicia le viste mozzafiato del fiume San Lorenzo. Situata in cima a una cresta e circondata dalla foresta vicina, questa grande casa domina il sito con i suoi due piani di altezza.
La scelta dei volumi di MU Architecture
I clienti Florent Moser e Alain Rajotte hanno incaricato MU Architecture, che con il suo team formato da Charles Côté, Jean-Sébastien Herr, Jean-Philippe Bellemare, Pierre-Alexandre Rhéaume e Sabrina Charbonneau. Hanno collaborato con l’ingegnere strutturale Chevrons Charlevoix per reinterpretare il tradizionale fienile della zona, un elemento che diventa il fulcro del concept architettonico. Questo progetto mira a combinare l’eredità culturale locale con un approccio moderno, creando spazi che siano sia funzionali che evocativi. Completamente rivestita in un rivestimento metallico grigio scuro sui lati e sul tetto, la residenza protetta dagli elementi presenta una forma familiare. Tre tagli volumetrici nel volume principale, rivestiti in assi di cedro bianco, sono realizzati per contrassegnare chiaramente l’ingresso al piano terra e creare spazio per due terrazze al piano superiore. Come se la parte metallica fosse stata rimossa per rivelare un interno più fragile, l’involucro evoca l’idea della corteccia di un albero che protegge il suo nucleo interno.
I primi piani della villa, un mix di materiali grezzi
L’esperienza della casa affonda le radici nel seminterrato, all’interno delle sue pareti rivestite in legno e cemento, dove convivono una grande sala giochi e un dormitorio per bambini.
Dall’ingresso principale è possibile accedere a quattro ampie camere da letto con bagno interno e alla scala principale. In contrasto con le pareti in cedro bianco, la ringhiera della scala è realizzata interamente in acciaio laminato a caldo grezzo. Con sorprendente leggerezza funge da spina dorsale che collega i diversi livelli della casa.
Un luogo ricco di magia, tra piani, terrazze e viste panoramiche
Mentre ci spostiamo dal seminterrato all’ultimo piano, entriamo negli spazi abitativi che si affacciano sulla foresta e sulla zona circostante. Scopriamo gradualmente viste incorniciate di tronchi, rami e fogliame mentre i nostri occhi si perdono sulle montagne lontane. Il piano superiore si rivela un ampio open space con cucina, sala da pranzo, salotto e soggiorno. L’effetto specchio del pavimento in cemento radiante accentua la fluidità dello spazio e riflette l’abbondante luce naturale sulle pareti e sul soffitto in cedro.
Sotto un imponente soffitto a cattedrale, un camino è opportunamente posizionato al centro dell’open space per unificare le varie attività di lettura, cucina, cibo e relax. L’atmosfera dello spazio ci immerge in un comfort simile a quello delle vecchie case in legno. Di notte, i bassi livelli di luce fanno scivolare i soffitti nell’ombra creando un’atmosfera calda ma misteriosa che evoca le tradizionali serate quebecchesi di una volta.