La collezione di Intesa Sanpaolo, raccoglie gli oltre 500 esemplari ceramici della storica ‘Collezione Caputi’, realizzati ad Atene, in Apulia e in Lucania tra il VI e il III secolo a.C., che ben esemplificano le diverse produzioni e officine attive nel periodo in quei territori. Si tratta di una collezione composta per la quasi totalità da materiale proveniente da Ruvo di Puglia, centro nella provincia di Bari che rivestì un ruolo politico ed economico rilevante in Magna Grecia, come dimostrano i ritrovamenti delle sue ricche necropoli.

Ceramiche antiche in mostra nella collezione

Le ceramiche furono riscoperte nell’Ottocento, in un periodo storico in cui la grande passione per questi manufatti, in voga tra la nobiltà e la borghesia dell’Europa di allora, portò a un vero e proprio saccheggio delle necropoli antiche dell’Italia meridionale e in particolare ruvestine. In tale frangente si deve all’illuminata figura di Giuseppe Caputi la formazione dell’attuale collezione Intesa Sanpaolo. L’arcidiacono intorno al 1830 iniziò a raccogliere, evitandone la dispersione, i bei vasi figurati che erano venuti alla luce dagli scavi condotti a Ruvo nei fondi di proprietà in località Arena, appartenenti probabilmente a un unico sepolcreto. Il suo operato fu continuato dal nipote Francesco Caputi.

 

 

Reperti storici, vasi dipinti e un patrimonio ampio

Nel secolo scorso la raccolta fu trasferita a Roma e da qui a Milano, conosciuta con il nome di ‘Collezione H.A.’ (dall’Hydria Attica, la celebre kalpis raffigurante ceramografi al lavoro, capolavoro assoluto della collezione). Alla fine degli anni Novanta, i preziosi vasi dipinti entrarono a far parte del patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo. Conservati a Vicenza nel deposito annesso alle Gallerie d’Italia, i singoli reperti furono sottoposti a un impegnativo lavoro di restauro e catalogazione scientifica e, negli anni, esposti a rotazione nelle sale al piano nobile del museo.

Trasferita nel 2022 da Vicenza a Napoli in pieno accordo con le Soprintendenze competenti per territorio, la collezione si avvicina al suo contesto di produzione e riferimento culturale trovando ‘casa’ nelle Gallerie d’Italia di via Toledo, dove è esposta al pubblico per la prima volta nella sua interezza. Il museo di Vicenza rimane la sede di un’attività di valorizzazione incentrata su piccoli nuclei di ceramiche selezionate dalla raccolta.

La collezione Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magnogreche