La cicogna bianca è un uccello iconico, profondamente legato all’immaginario collettivo e alla tradizione popolare di molte culture. Con il suo imponente volo e i caratteristici nidi costruiti su edifici e alberi, rappresenta un elemento distintivo del paesaggio in molte regioni.

Origine e classificazione

La cicogna bianca (Ciconia ciconia) è un uccello appartenente alla famiglia dei Ciconiidae. È originaria dell’Eurasia e dell’Africa settentrionale, con una distribuzione particolarmente ampia in Europa, dove viene spesso considerata un simbolo della natura incontaminata.

È originaria dell'Eurasia e dell'Africa settentrionale
È originaria dell’Eurasia e dell’Africa settentrionale [Foto di Tolga Ahmetler – Pexels]

Sottospecie e differenze

Della cicogna bianca esistono due sottospecie principali. La prima, Ciconia ciconia ciconia, si trova in Europa, Africa settentrionale e alcune regioni dell’Asia occidentale. La cicogna bianca europea sverna generalmente in Africa. La seconda, Ciconia ciconia asiatica, è diffusa prevalentemente in Asia centrale e meridionale, questa si sposta verso l’India e altre zone tropicali dell’Asia.

Cicogna Bianca Asiatica Ciconia ciconia ssp. asiatica
Cicogna Bianca Asiatica [(c) Kudaibergen Amirekul – CC BY-SA]

Aspetto e dimorfismo sessuale

La cicogna bianca è un uccello di grandi dimensioni che può raggiungere una lunghezza compresa tra i 100 e i 115 centimetri, con un’apertura alare che varia dai 155 ai 215 centimetri. Il peso può oscillare tra i 2,5 e i 4,5 chilogrammi.

Il becco
La cicogna ha il becco allungato e di colore rosso acceso [Foto di Osmany Mederos – Pexels]
Il suo piumaggio è prevalentemente bianco, ma le remiganti ( indispensabili per volare) sono nere, creando un contrasto netto e distintivo. Gli adulti presentano un becco e zampe di colore rosso acceso, caratteristica che li rende facilmente riconoscibili. Per quanto riguarda le differenze tra maschi e femmine, il dimorfismo sessuale è poco pronunciato, dal momento che entrambi i sessi hanno un aspetto molto simile.

Tuttavia, i maschi tendono ad avere dimensioni leggermente maggiori rispetto alle femmine, una differenza che può essere percepita solo osservando attentamente esemplari a confronto.

La differenza tra maschi e femmine è impercettibile
La differenza tra maschi e femmine è impercettibile [Foto di Erik Karits – Pexels]

Riproduzione e monogamia

Le cicogne bianche sono generalmente monogame e spesso tornano ad accoppiarsi con lo stesso partner ogni anno. Il periodo riproduttivo inizia in primavera, solitamente tra marzo e aprile, quando le coppie si riuniscono nei loro territori di nidificazione.

Le cicogne sono tendenzialmente monogame
Le cicogne sono tendenzialmente monogame [Foto di Erik Karits – Pexels]
I rituali di corteggiamento includono schiocchi del becco che vengono chiamati ‘bill clattering’, inchini reciproci e voli sincronizzati. Dopo l’accoppiamento, la femmina depone da 3 a 5 uova che vengono covate da entrambi i genitori per circa 35 giorni.

Accoppiamento di due cicogne
La fase di accoppiamento di due cicogne [Foto di Leon Aschemann – Pexels]
I piccoli nascono coperti di un piumino bianco e vengono accuditi dai genitori, che li nutrono rigurgitando il cibo direttamente nei loro becchi. I pulli lasciano il nido dopo circa 58-64 giorni, ma continuano a dipendere dai genitori per qualche settimana prima di diventare completamente indipendenti.

I piccoli vengono accuditi dai genitori
I piccoli vengono accuditi dai genitori [Foto di Denitsa Kireva – Pexels]

Habitat e nidificazione

Le cicogne bianche prediligono ambienti aperti caratterizzati da ampie praterie, zone umide e campi coltivati, preferendo aree vicine a corsi d’acqua come fiumi e laghi. Per la nidificazione scelgono spesso luoghi elevati, costruendo i loro grandi nidi su alberi, torri, tetti di edifici e pali della luce.

Una chiesa ha nascosto tra i suoi tetti dei nidi di cicogna
Una chiesa ha nascosto tra i suoi tetti dei nidi di cicogna [Foto di Micheile Henderson – Pexels]
Una caratteristica interessante di queste cicogne è la loro tendenza a riutilizzare il medesimo nido anno dopo anno, ampliandolo e rinforzandolo con nuovi materiali come rami, paglia e altri elementi vegetali. Questo comportamento non solo garantisce una struttura sempre più solida nel tempo, ma rappresenta anche un legame con il territorio di nidificazione, rafforzando il senso di appartenenza alla zona scelta per la riproduzione.

Le cicogne tendono a fare i nidi in punti alti, come dei pali della luce o dell'elettricità e a riutilizzarli anno dopo anno
Le cicogne tendono a fare i nidi in punti alti, come dei pali della luce o dell’elettricità e a riutilizzarli anno dopo anno [Foto di Barnabas Davoti – Pexels]

Alimentazione e nutrizione dei piccoli

Le cicogne bianche sono uccelli carnivori che si nutrono principalmente di piccoli animali, come insetti, anfibi, pesci, rettili e piccoli mammiferi.

La cicogna mangia anche piccoli mammiferi [Matthias Barby, CC BY 3.0, Wikimedia Commons]
Per alimentare i loro piccoli, i genitori catturano il cibo e lo rigurgitano direttamente nei loro becchi, assicurandosi così che i pulli ricevano il nutrimento necessario alla crescita. Questo processo di alimentazione continua fino a quando i giovani sono indipendenti da cacciare da soli, imparando progressivamente a procurarsi il cibo in autonomia.

Le cicogne mangiano anche piccoli pesci e anfibi
Le cicogne mangiano anche piccoli pesci e anfibi [Occhiolino, Concessione della licenza CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons]

La cicogna bianca in Italia

In Italia, la cicogna bianca è un uccello di grande interesse conservazionistico. Dopo essere scomparsa come nidificante nel XIX secolo a causa della caccia e della riduzione degli habitat naturali, la specie ha fatto ritorno negli ultimi decenni grazie a progetti di reintroduzione e tutela ambientale. Attualmente, è possibile osservare colonie nidificanti soprattutto in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, EmiliaRomagna e Sicilia.

Le cicogne italiane costruiscono i loro nidi su strutture elevate come tralicci, campanili e alberi isolati, preferendo ambienti ricchi di zone umide e pianure agricole. La loro presenza è diventata un simbolo di successo per la conservazione della fauna selvatica e per il ripristino degli ecosistemi naturali del Paese.

Le cicogne prediligo ambienti ampi, per facilitare la caccia
Le cicogne prediligo ambienti ampi, per facilitare la caccia [Foto di Thomas P – Pexels]

Migrazione: un viaggio epico

La cicogna bianca è un uccello migratore. Le popolazioni europee intraprendono lunghi viaggi verso l’Africa sub-sahariana per svernare, percorrendo migliaia di chilometri in due principali rotte migratorie:

  • Rotta occidentale: attraverso la Spagna e lo stretto di Gibilterra verso l’Africa occidentale.
  • Rotta orientale: attraverso la Turchia e il Medio Oriente fino all’Africa orientale e meridionale.

La cicogna sverna in paesi caldi come l'Africa
La cicogna sverna in paesi caldi come l’Africa [Zeynel Cebeci, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons]
Le cicogne evitano di volare sopra il Mediterraneo aperto, preferendo sfruttare le correnti termiche che si formano sopra la terraferma per planare e ridurre il consumo di energia durante il volo.

La cicogna quando vola, tiene il collo allungato e non piegato come gli aironi [Bramvanoirschot, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons]

Rapporto con l’uomo e il comportamento da adottare

La cicogna bianca ha da sempre suscitato la curiosità e l’ammirazione dell’uomo, diventando protagonista di numerose leggende e simbolo di prosperità e fertilità in molte culture. Grazie ai progetti di conservazione, la sua presenza è oggi più diffusa, soprattutto nelle zone umide e agricole.

Se si ha la fortuna di incontrare una cicogna, è importante mantenere una distanza di sicurezza per non disturbarla, evitando di avvicinarsi troppo o tentare di nutrirla. Le cicogne sono animali selvatici e autosufficienti, per cui qualsiasi interferenza umana potrebbe alterare il loro comportamento naturale. Inoltre, in caso di avvistamento di un esemplare in difficoltà, è consigliabile contattare le autorità competenti o i centri di recupero per la fauna selvatica, anziché tentare un intervento diretto, come Lipu, Enpa, i CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) territoriali, i Vigili del fuoco o il numero per le emergenze.

Se si avvista una cicogna ferita o che ha bisogno di assistenza, bisogna chiamare le autorità competenti
Se si avvista una cicogna ferita o che ha bisogno di assistenza, bisogna chiamare le autorità competenti Foto [FO_DE]/stock.adobe.com
La cicogna bianca è un simbolo di biodiversità e migrazione, con una straordinaria capacità di adattamento agli ambienti antropizzati. Il suo ritorno annuale nei siti di nidificazione in Europa è considerato un evento significativo, spesso celebrato come segno della primavera e della continuità della vita.

Il suo ritorno annuale in Europa per nidificare, è un evento molto significativo
Il suo ritorno annuale in Europa per nidificare, è un evento molto significativo [Foto di Denitsa Kireva – Pexels
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