La Cattedrale di Canterbury, situata nell’omonima città nel Kent, nel sud-est dell’Inghilterra, è uno dei monumenti più importanti e visitati del Regno Unito. Non è solo una maestosa cattedrale, un capolavoro architettonico e un ricco scrigno di opere d’arte, ma un vero e proprio testimone della storia inglese
La storia della Cattedrale di Canterbury
Nel 43 d.C., i Romani conquistarono la Britannia e trasformarono il villaggio di Durwhern in Durovernum. Il villaggio divenne centro amministrativo del Kent e una tappa importante lungo la via che collegava Londra alla costa. Dopo le invasioni degli Juti, degli Angli e dei Sassoni, il Kent divenne un regno sassone. Malgrado le invasioni, la città, capoluogo del Kent, mantenne il nome di Cantwarabyrig, cioè “la città degli uomini del Kent”, che oggi corrisponde a Canterbury.
Nel VI secolo, mentre l’Inghilterra era ancora pagana, la città divenne il cuore spirituale dell’isola. Nel 597 d.C., infatti, il monaco Agostino, inviato da Papa Gregorio Magno, giunse nel Kent per convertire i sassoni, trovando accoglienza da Re Etelberto. Questi era ancora pagano ma aveva sposato Berta, una cristiana dei Franchi. La regina aveva fondato fuori dalle mura romane, una chiesa dedicata a San Martino che è oggi la più antica chiesa consacrata d’Inghilterra, segnando così l’inizio della cristianizzazione del regno del Kent e del ruolo di Canterbury come sede primaziale della Chiesa d’Inghilterra.
Sul sito di un precedente tempio romano, quindi, fu proprio Sant’Agostino a voler fondare una chiesa che venne costruita interamente in legno. La storia della Cattedrale è iniziata così e, nel corso dei secoli, è stata ricostruita e ampliata più volte, subendo notevoli modifiche anche in seguito a incendi e distruzioni. L’edificio di oggi è il risultato di una lunga storia di ricostruzioni, iniziate dopo il devastante incendio del 1174. Non si può quindi parlare di un singolo “realizzatore”, bensì di una successione di architetti e maestranze che hanno contribuito alla sua costruzione nei secoli.
Lo stile gotico a Canterbury
Lo stile architettonico predominante è il gotico, con influenze romaniche nelle parti più antiche. L’attuale struttura principale risale soprattutto al periodo compreso tra il XII e il XV secolo e mostra l’evoluzione dello stile gotico, dal gotico normanno del coro (edificato dopo l’incendio del 1174 sotto la direzione di William of Sens e poi William the Englishman), al gotico decorato della navata e del transetto.
La Cattedrale di Canterbury rappresenta il primo e significativo esempio di architettura gotica inglese, in cui lo stile si esprime attraverso la costruzione del coro e la disposizione dei tre ordini: la navata, il triforio e il cleristorio. Questo complesso architettonico, che nasce come un progetto unitario, ha subito nel corso dei secoli numerose aggiunte e modifiche che ne hanno alterato la struttura originale, conferendo alla Cattedrale un aspetto e un’organizzazione spaziale particolarmente dinamica. La pianta è quella tipica di una croce latina, ma le successive trasformazioni hanno modificato profondamente la sua disposizione. In particolare, il coro absidato, che inizialmente aveva una struttura semplice, è stato arricchito da cinque cappelle radiali.
La cappella principale di queste è l’assiale, conosciuta come la Cappella della Trinità, che anticipa uno spazio successivo, la “corona”. Questo crea una continuità spaziale che conferisce alla Cattedrale un carattere composito e articolato. L’approccio progettuale rende difficile considerare la chiesa come un’entità unitaria. Piuttosto, si percepisce una successione di ambienti distinti, ognuno con le proprie peculiarità e differenze stilistiche.
La Cattedrale di Canterbury non solo segna un passo fondamentale nell’evoluzione dell’architettura gotica in Inghilterra, ma offre anche una visione complessa e stratificata di come le diverse fasi stilistiche e le esigenze funzionali, possano convivere all’interno di un’unica grande opera architettonica.
Gli elementi architettonici che rendono la Cattedrale di Canterbury gotica
Le caratteristiche gotiche della Cattedrale di Canterbury sono particolarmente evidenti nelle strutture architettoniche, come le volte a costolone ad arco acuto, che definiscono l’altezza e la complessità del soffitto. I diversi ordini della chiesa, composti da navate e da pilastri polistili, si raccordano in modo armonioso e variegato, attraverso l’uso di pilastri che combinano differenti elementi decorativi. Inoltre, l’inconfondibile senso di verticalità, tipico dello stile gotico, è tangibile in tutta la cattedrale, grazie all’altezza delle navate e alla disposizione delle aperture.
Un altro aspetto importante della Cattedrale di Canterbury è la sua anticipazione delle tendenze decorative che in seguito hanno caratterizzato lo sviluppo dell’architettura gotica nel tempo. Già in questa Cattedrale si può osservare una tendenza verso un’ornamentazione più ricca e dettagliata, che è evoluta nel periodo dello stile gotico decorato. Quest’ultima fase è stata caratterizzata da una maggiore enfasi della decorazione delle superfici, che ha portato alla complessità delle vetrate, dei capitelli e delle colonne, elementi che nel tempo hanno sviluppato una raffinata ricchezza visiva.
Il Chiostro e le reliquie di Thomas Becket
Nella Cattedrale, si trova il Santuario di S. Thomas Becket, l’Arcivescovo di Canterbury. Il suo assassinio avvenne nel 1170 all’interno della Cattedrale stessa e fece di Becket un santo martire. Il Santuario che gli è dedicato, fu distrutto durante la Riforma anglicana. Segni del suo splendore rimangono ancora oggi nella struttura. Nei secoli, il luogo è divenuto un’importante meta di pellegrinaggio per onorare il Santo. La Cattedrale di Canterbury è ricca anche di un Chiostro centrale, a cui si accede dalla navata di sinistra che è dedicato agli ambienti monastici. Questo è un assoluto capolavoro architettonico che si distingue per diversi aspetti caratteristici. Dal chiostro, si può accedere alla Cripta, la parte più antica della Cattedrale che, originariamente, ospitava il Sepolcro del Santo. Nel 1220 fu poi traslato nella Cappella della Trinità.
Le innumerevoli opere d’arte, di valore inestimabile, all’interno della Cattedrale
La Cattedrale ospita numerosi monumenti, tra cui tombe di Arcivescovi e personaggi importanti della storia inglese. Oltre a dipinti e sculture – anche se molte opere sono andate perdute nel tempo – le rimanenti opere d’arte, di diverse dimensioni, sono parte del patrimonio artistico e storico che decora la Cattedrale. Le vetrate, seppur in parte frutto di restauri, offrono splendide scene bibliche e storiche, mostrando l’evoluzione dello stile vetraio nel tempo.
L’importanza della Cattedrale di Canterbury trascende la sua bellezza architettonica e il suo ricco patrimonio artistico. È stata sede dell’Arcivescovo di Canterbury, la massima autorità della Chiesa d’Inghilterra, per secoli, svolgendo un ruolo fondamentale nella storia religiosa e politica del paese. La sua storia è intrecciata con quella dell’Inghilterra, testimoniando eventi cruciali come l’assassinio di Becket e la Riforma.
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