KARL & FABER annuncia i lotti più importanti dell’asta invernale che celebra i 100 anni della sua fondazione. ASTA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, Giovedì 7 e venerdì 8 dicembre 2023. Monaco di Baviera.
- 339 lotti per un valore stimato di circa dieci milioni di euro.
- L’arte italiana ha sempre svolto un ruolo importante nelle vendite all’incanto della storica casa d’aste bavarese. Il crescente interesse nei confronti dei grandi Maestri italiani da parte del collezionismo tedesco e internazionale è sottolineato dalla nuova referente in Italia, Teresa Meucci: «Il risultato sbalorditivo delle nostre ultime aste rivela un segnale forte e chiaro: il grande appeal della piazza italiana a Monaco si è dimostrato in grado di soddisfare i gusti dei nostri più esigenti collezionisti».
Al termine dell’anno in cui si sono celebrati i suoi cento anni di storia, la casa d’aste tedesca KARL & FABER, tra le maggiori della Germania, presenta il 7 e 8 dicembre 2023 l’asta invernale di arte moderna e contemporanea. La vendita presenta, oltre a molte nuove scoperte e opere di qualità museale, soprattutto nel campo dell’arte astratta, da Wassily Kandinsky a Serge Poliakoff, da Tony Cragg a Philip Guston, una raffinata selezione di opere d’arte italiana del XX Secolo, tra cui Piero Manzoni, Agostino Bonalumi e Salvo ed alcuni capolavori dei grandi maestri del modernismo austriaco come Oskar Kokoschka ed Egon Schiele.
Rilevanti le presenze italiane nell’asta di KARL & FABER.
«Le opere consegnate dall’Italia tra il 2022 e il 2023 hanno superato il 5% della totale offerta in asta», afferma Rupert Keim, managing partner di KARL & FABER. «L’arte italiana contribuisce in modo significativo al successo delle nostre vendite e quest’anno del nostro centenario confermiamo ancora una volta un’importante presenza di lotti italiani all’incanto.»
Tra gli autori italiani in asta spicca Salvo (Salvatore Mangione), considerato uno dei più importanti artisti italiani del XX secolo le cui quotazioni sul mercato stanno salendo vertiginosamente: sarà interessante vedere cosa realizzerà il suo dipinto La Seconda Volta (San Raffaele a Lesbo) stimato 30.000/40.000 euro (lotto 734, 2013). Il quadro raffigura il famoso monastero di Agios Raphael a Lesbo come un luogo deserto in cui prevale un’atmosfera magica, quasi poetica, con forti richiami ai mondi onirici di Giorgio de Chirico.
I fantastici anni Sessanta milanesi sono rappresentati da quattro grandi protagonisti dell’arte italiana del dopoguerra: Rodolfo Aricò, Agostino Bonalumi, Dadamaino e Piero Manzoni. Quest’ultimo è presente con uno dei suoi celebri Achrome (Lotto 712, 1960/61, Stima: € 180.000/200.000), proveniente da una collezione privata tedesca. Sottoforma di morbida fibra sintetica racchiusa in una teca trasparente, l’opera seduce con la brillantezza del suo bianco e sembra vivere di vita propria.
Il dipinto di Bonalumi è una tipica tela estroflessa degli anni Sessanta Nero (lotto 711, 1967, Stima: € 90.000/120.000), in cui la dimensione cromatica monocroma dialoga con l’energia del movimento generato dalla forma circolare sagomata. Anche Dadamaino lavora non sulla tela ma con la tela. L’opera in asta fa parte della sua celebre serie di Volumi, radicale reinterpretazione dei “tagli” di Fontana, in quanto l’artista elimina quasi tutta la superficie del telaio, lasciando solo un grande vuoto (lotto 454, 1960, Stima €25.000/30.000).
Come Dadamaino, anche la tela di Rodolfo Aricò Senza titolo (lotto 434, 1969, Stima €20.000/25.000) si esprime nella monocromia bianca, volta a esplorare le nozioni di tempo e spazio, geometria e prospettiva, mettendo in crisi la rigida distinzione tra pittura e scultura. L’astrazione di Giorgio Griffa, e soprattutto quella più radicale degli anni ’70, è ben rappresentata dalla tela in asta Orizzontale (lotto 549, 1972, Stima: €20.000/25.000) con l’inconfondibile alfabeto segnico che ha reso l’artista torinese famoso in tutto il mondo.
L’astrazione è il fil rouge delle aste invernali 321/322 di KARL & FABER.
Dai famosi pionieri dell’arte astratta come Wassily Kandinsky – la tempera Pointillé, con le sue eleganti forme organiche, farà sicuramente battere il cuore a molti collezionisti (lotto 437, 1935, stima: 280.000/350.000 euro) – all’astrazione pura di Serge Poliakoff, presente in asta con Rouge monochrome, una splendida composizione monocroma ispirata alla musica e quintessenza della sua maturità artistica (lotto 448, 1960, stima: 120.000/160.000 euro).
Nell’arte contemporanea è lo scultore britannico Tony Cragg a creare strutture astratte in assemblaggi come in Secretions (lotto 723, 1999, stima: 200.000/300.000 euro), scultura composta da centinaia di dadi: rimasta per venti anni in una collezione privata, viene presentata per la prima volta sul mercato da KARL & FABER.
La rara opera su carta Untitled di Philip Guston, realizzata intorno al 1950, appartiene all’importante fase creativa astratta del pittore americano (lotto 706, stima: 100.000/200.000 euro). Appartenuta alla fotografa Renate Ponsold-Motherwell per oltre cinquant’anni, viene offerta per la prima volta sul mercato internazionale dell’arte.
Tuttavia, anche l’arte figurativa ha il suo posto (importante!) da KARL & FABER. Ancora una volta, la casa d’aste di Monaco di Baviera è in grado di presentare opere moderniste austriache di qualità museale provenienti dall’importante Collezione Sabarsky: ad esempio, il dipinto Victor Ritter von Bauer (Herr Bauer) di Oskar Kokoschka (lotto 409, 1914, stima: 300.000/400.000 euro) o il disegno di Egon Schiele Coppia seduta (Schiele con la moglie), uno dei suoi soggetti più importanti (lotto 440, 1916, stima: 200.000/300.000 euro). Un’opera di punta di Georg Baselitz, la figurazione distorta Ein Werktätiger dei primi anni, sarà messa all’incanto (lotto 705, 1967, stima: € 500.000/600.000), risalente al periodo precedente al capovolgimento del motivo.
Fondata nel 1923 a Monaco di Baviera, Karl&Faber è una delle principali case d’asta dell’Europa continentale specializzata in fine art. Oggi ha sede nel prestigioso edificio storico “Luitpoldblock” situato nel cuore della capitale bavarese ed ha filiali ad Amburgo e Düsseldorf e uffici di rappresentanza a Tegernsee, Basilea, Londra, Italia, Francia, Austria e Stati Uniti.
Da 100 anni Karl & Faber si concentra sui dipartimenti di Arte Antica, Ottocento, Arte Moderna e Contemporanea. La competenza, la scrupolosità, la profonda conoscenza del mercato e del suo andamento nonché un rapporto col cliente improntato sulla reciproca fiducia e sull’offerta di un servizio personalizzato, sono i principi su cui Karl&Faber fonda la sua attività centenaria.
Oltre a sei aste all’anno in presenza, dalla primavera 2019 KARL & FABER conduce anche aste solo online. Alle vendite partecipano offerenti provenienti da 90 Paesi, a dimostrazione dell’orientamento internazionale dell’azienda. KARL & FABER è attiva anche nell’organizzazione di mostre di arte moderna e contemporanea e dal 2008 assegna ogni tre anni il Premio d’Arte KARL & FABER in collaborazione con la Fondazione dell’Accademia d’Arte di Monaco. La casa d’aste è infine impegnata nella scena artistica di Monaco come partner del progetto espositivo Various Others. karlundfaber.de