John Constable è tra gli artisti più rappresentativi del Romanticismo inglese. In particolare il suo nome è legato alla corrente romantica pittoresca, in quanto quella di Constable è una pittura nostalgica caratterizzata dai paesaggi realistici delle campagne inglesi della sua fanciullezza. Naturalismo pittorico e paesaggi contraddistinguono le sue opere.

Biografia 

John Constable nacque l’11 giugno 1776 ad East Bergholt, nel Suffolk, una contea dell’Inghilterra. Suo padre era un mugnaio molto ricco e possedeva i mulini di Flatford a Suffolk e Dedham ad Essex dello Strour. Egli trascorse la sua infanzia nelle fattorie e nel verde della campagna inglese. Nel 1799 frequentò i corsi di pittura della Royal Academy di Londra. Constable iniziò così a ideare uno stile personalissimo, basato sullo schizzo immediato. Ancora oggi sono conservati due quaderni del 1813-1814 su cui realizzò oltre duecento disegni preparatori di paesaggi. Dal 1815 realizzò una serie di tele dalle grandi dimensioni ed ebbe l’occasione di esporle alle mostre della Royal Academy. Nel 1829 diventò membro effettivo della Royal Academy. Morì a Londra il 31 marzo 1837.

John Constable, assieme a William Turner, è considerato come uno dei più grandi paesaggisti britannici del XIX secolo. Per il suo metodo di osservazione naturalistica e dello studio dal vero, i maggiori pittori dell’Ottocento, come Delacroix, i Realisti francesi e gli Impressionisti, si ispirarono a lui.

John Constable e lo stile romantico pittoresco

Nell’Inghilterra a cavallo del XVIII secolo e il XIX secolo si svilupparono tre correnti romantiche:

  • Quella visionaria e onirica, tipica di Blake e Füssli. Essi misero in evidenza mostri e il male di vivere del loro mondo interiore.
  • Quella del sublime, il cui maggiore rappresentante è Turner. Egli impiantò il concetto del sublime attraverso le catastrofi naturali, utilizzando la tecnica cromatica con andamento curvilineo.
  • Quella pittoresca, caratteristica di Constable. Si tratta di una pittura nostalgica perchè egli raffigurava paesaggi realistici delle campagne inglesi della sua fanciullezza e questo sentimento viene sentito dallo spettatore.

I romantici si ispirarono alla spiritualità del Medioevo, per questo motivo nelle loro tele esaltavano il sentimento e la fantasia, rifiutando la razionalità e il classicismo. Si immedesimavano nella natura e la modificavano in funzione dei propri sentimenti. Secondo la loro concezione l’arte non era più subordinata a regole.

John Constable si ispirò a Tiziano, a Rubens e ai paesaggisti olandesi del 1600, ma soprattutto alla natura. Per la prima volta il paesaggio assumeva la dignità di soggetto artistico autonomo. Inoltre, l’artista si rifece agli elementi verticali che chiudevano le rappresentazioni fotografiche del Rinascimento nella scelta di linee morbide e colori caldi. Secondo Constable, l’artista aveva il compito di congelare sulla tela le immagini della natura percepite dall’occhio.

Molto interessante era lo studio dal vero che Constable compiva. Egli si recava sul posto e faceva degli schizzi, ripetuti in giorni diversi e in condizioni di luce diverse. Questo fa pensare alla serie delle Cattedrali di Ruen, realizzata da Claude Monet tra il 1892 e il 1894. Infatti, anche se l’artista inglese Constable non è definibile “anticipatore impressionista”, presentava alcune caratteristiche, come l’attenzione per la luce e la pittura en plein air.

Opere

Campagne e prati, stradine di villaggi, carretti e barche, sono protagonisti assoluti nelle composizioni di John Constable.

john constable
Boat Building near Flatford Mill © Zorba the Geek (CC BY-SA 2.0)

Nella mostra del 1815 presso la Royal Academy, Costable espose Barca in costruzione presso Flarford. Quest’opera era il frutto di un lungo lavoro dal vero, che l’artista compì nell’arco di dieci anni. Nei pressi del mulino di Flatford, sul fiume Stour, ritrasse un cantiere navale. Seguendo l’orientamento diagonale del dipinto, egli pose una grande barca in costruzione come punto focale.

Nel 1817 Constable realizzò la sua opera più nota Il Mulino di Flatford.

Il mulino di Flatford, John Constable © https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Flatford_Mill_(Scene_on_a_Navigable_River)_by_John_Constable,_Tate_Britain.JPG (CC0 1.0)

Si tratta di un olio su tela dal genere pastorale. Egli dipinse un luogo molto famigliare, la Valle del fiume Stour in Inghilterra, nei pressi di Flatford, in una giornata d’estate. Nell’ameno paesaggio, inserì contadini, pescatori e animali. In primo piano vi è un bambino che monta un cavallo e trascina una chiatta. Sullo sfondo a sinistra è riconoscibile il mulino (di proprietà del padre di Constable), e affianco scorre il fiume Stour. A destra invece, prati e boschi si estendono in lontananza e si perdono nel cielo mosso da nuvole. Gli alberi determinano una forte spinta verticale.

Constable utilizzò una prospettiva obliqua, determinata dalle linee oblique del sentiero e del fiume che convergono  tutte sul mulino.

Studi di nuvole (1822)

Constable studiò con molta attenzione anche il cielo, i cirri e le nuvole bianche. Secondo i romantici il cielo era “il principale organo”  dell’espressione degli stati d’animo della natura che in alcuni casi si presenta come una madre dolcissima, in altri come una matrigna terribile. Ma tra questi due estremi ci sono moltissimi altri cambiamenti meteorologici.  

Cloud Study, 1822. © Lluís Ribes Mateu (CC BY-NC 2.0)
Cloud study, 1822.© jean louis mazieres (CC BY-NC-SA 2.0)
Wivenhoe Park, Essex, 1816. © Gandalf’s Gallery (CC BY-NC-SA 2.0)

Nicoletta Totaro

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