Il 20 e 21 settembre l’edizione 2024 dell‘International Meeting of Landscape and Garden, l’evento di punta conclusivo di Landscape Festival, che ogni anno riunisce progettisti di fama internazionale per discutere i temi più urgenti del nostro tempo. Il tema di questa edizione, la quattordicesima, è Facing the Crisis, che alla luce dei disastri ambientali che hanno recentemente colpito il nostro territorio, dai devastanti incendi boschivi alle alluvioni che hanno messo in ginocchio diverse regioni italiane assume un significato ancora più profondo.
L’incontro, che si terrà nella suggestiva cornice del Teatro Sociale di Bergamo, sarà un’importante occasione per riflettere su come il mondo del paesaggio possa rispondere a queste emergenze. Architetti, paesaggisti, scrittori, fotografi, ricercatori e botanici di fama internazionale, come Andrew Laidlaw (Australia), Andrew Grant (UK), Catherine Mosbach (Francia), Arit Anderson (UK), Arthur Adeya (Kenya), Yoonjin Park (Corea del Sud), Margherita Brianza (Italia), Amalia Robredo (Uruguay), Tony Spencer (Canada), Damian Holmes (Australia) e Herbert Dreiseitl (Germania), condivideranno la loro visione e proporranno soluzioni innovative per affrontare le sfide imposte dal cambiamento climatico e dalla crescente frequenza di fenomeni estremi, con l’obiettivo del Meeting è di diffondere una consapevolezza trasversale sull’importanza dello sviluppo sostenibile, che abbracci la rigenerazione ambientale, la tutela della biodiversità, la conservazione delle risorse e una crescita economica stabile, fondata su scelte che valorizzino il benessere sociale e il rispetto del pianeta.
Mai come oggi è necessario un ripensamento del nostro rapporto con il paesaggio. L‘International Meeting of Landscape and Garden offrirà spunti di riflessione e proposte concrete per contribuire a mitigare gli effetti di queste crisi, promuovendo una progettazione che tenga conto delle fragilità del territorio e della necessità di un intervento tempestivo e sostenibile.
In un contesto di crisi ecologiche, sociali ed economiche, l’architetto del paesaggio deve rispondere in modo dinamico e innovativo, offrendo soluzioni che promuovano la resilienza e la rigenerazione delle comunità. “L’International Meeting of Landscape and Garden non è solo un momento di riflessione, ma uno spazio di confronto per affrontare le sfide globali con soluzioni concrete e visionarie” dichiara Vittorio Rodeschini, Presidente di Arketipos. “La progettazione paesaggistica deve diventare un atto responsabile, capace di rispondere alle crisi ecologiche e sociali con approcci rivoluzionari, che mettano al centro la tutela della biodiversità e il benessere collettivo”.
Profili dei Relatori dell’International Meeting
Catherine Mosbach – Fondatrice e Architetto del Paesaggio presso Atelier Mosbach Paysagistes
Progettista della Green Square per l’edizione 2024 di Landscape Festival, Catherine Mosbach è una delle figure più innovative nell’Architettura del Paesaggio. Laureata all’École Nationale Supérieure du Paysage di Versailles e con una formazione nelle scienze, ha fondato l’Atelier Mosbach Paysagistes a Parigi nel 1987. È nota per il suo approccio responsabile verso il sociale e l’ambiente, integrando elementi biologici e astrofisici nei suoi progetti e interagendo con la storia e la cultura dei luoghi. Tra i suoi lavori principali ci sono il Giardino Botanico di Bordeaux, il Parco Archeologico di Solutré, il giardino L’Autre Rive in Québec, il progetto paesaggistico del Louvre-Lens e il Jade EcoPark Taichung a Taiwan, quest’ultimo in collaborazione con Philippe Rahm per modificare le condizioni climatiche. Nel 2019, ha ricevuto il titolo di Chevalier de la Légion d’Honneur dal presidente François Hollande.
Amalia Robredo – Docente e Ricercatrice in Progettazione Paesaggistica Sostenibile
Amalia Robredo è docente presso la Tecnicatura de Paisajismo dell’ORT, Uruguay, e ha insegnato per dieci anni alla Licenciatura de Diseño del Paisaje, Universidad de la República. Designer e ricercatrice, si concentra sull’uso di piante autoctone per creare progetti sostenibili che migliorano la resilienza e l’identità locale, contribuendo alla conservazione degli ecosistemi. Ha pubblicato la prima guida completa sulle erbe della costa uruguaiana grazie a una sovvenzione della Banca Mondiale/GEF. Nel suo lavoro, considera sia l’uso umano dello spazio sia la fauna che lo abiterà, promuovendo la biodiversità per la salute degli ambienti. Esplora ecosistemi in Uruguay e Brasile per selezionare piante adatte ai suoi progetti, riproducendo specie in pericolo per favorirne la conservazione. Il suo lavoro è stato citato in pubblicazioni internazionali come Planting: A New Perspective e il New York Times.
Andrew Grant – Fondatore e Direttore di Grant Associates
Andrew Grant è pioniere nell’architettura del paesaggio sostenibile, con una particolare attenzione alla creazione di spazi ecologici e resilienti. Ha diretto il team multidisciplinare che ha progettato i famosi Gardens by the Bay di Singapore, un parco pubblico di 54 ettari che ha ottenuto riconoscimenti internazionali ed è stato citato nel documentario Planet Earth 2 di David Attenborough. È membro del National Infrastructure Commission Design Group del Regno Unito e ricopre ruoli chiave in diversi progetti, come il Bath World Heritage Site e il Forest of Imagination. Nel 2023, l’Università di Bath Spa gli ha conferito un Dottorato Onorario in Lettere per il suo straordinario contributo all’architettura del paesaggio, con una visione creativa profondamente legata alla natura e all’immaginazione.
Andrew Laidlaw – Architetto del Paesaggio e Orticoltore
Con oltre quarant’anni di esperienza, Andrew Laidlaw è uno degli architetti del paesaggio più influenti dell’Australia, noto per la sua vasta conoscenza botanica e il suo approccio innovativo al design. Ha guidato progetti iconici presso i Royal Botanic Gardens di Melbourne, tra cui l’Ian Potter Foundation Children’s Garden e il rinnovamento di Fern Gully. Il suo Master Plan per il futuro dei giardini affronta questioni fondamentali come il riconoscimento del patrimonio aborigeno e l’adattamento ai cambiamenti climatici. È inoltre co-fondatore di Global Gardens of Peace, che sviluppa giardini per comunità vulnerabili, inclusa la Striscia di Gaza. Laidlaw ha formato generazioni di progettisti durante i suoi oltre 35 anni di insegnamento presso l’Università di Melbourne.
Arit Anderson – Designer, Scrittrice, Presentatrice TV
Con una carriera iniziata nel mondo della moda e degli eventi creativi, Arit Anderson è oggi una delle voci più influenti nel design paesaggistico sostenibile. Dopo aver vinto numerosi premi, tra cui una medaglia d’oro al RHS Hampton Court, i suoi progetti si caratterizzano per semplicità e attenzione ambientale. Ambasciatrice RHS per l’ambiente e co-fondatrice della Sustainable Landscape Foundation, Arit promuove soluzioni sostenibili attraverso il suo lavoro di presentatrice per Gardeners’ World e il suo impegno nella comunicazione del cambiamento climatico. All’International Meeting, discuterà di come la comunicazione possa influenzare e rigenerare la società, sensibilizzando il pubblico sulle sfide ambientali.
Arthur Adeya – Co-fondatore e Consigliere di KDI
Arthur Adeya è un urbanista visionario, noto per trasformare spazi sottoutilizzati in Spazi Pubblici Produttivi a Nairobi, lavorando a stretto contatto con le comunità locali. Con esperienze tra Stati Uniti e Kenya, Adeya è docente alla JKUAT e co-fondatore di Lexicon + ion, dove combina creatività, leadership e una profonda comprensione del contesto urbano per promuovere uno sviluppo equilibrato. Durante il meeting, Arthur rifletterà su come l’architettura del paesaggio possa rispondere alle esigenze sociali e ambientali delle città in rapido cambiamento.
Damian Holmes – Architetto del Paesaggio e Fondatore di World Landscape Architecture
Fondatore del sito leader World Landscape Architecture (WLA), Damian Holmes è una figura di spicco nel campo del design paesaggistico con oltre 25 anni di esperienza. Attualmente Chief Technical Officer di ASPECT Studios e membro del consiglio dei Royal Botanic Gardens Victoria, Holmes esplorerà due tematiche cruciali al meeting: il raffreddamento delle città per mitigare l’effetto isola di calore e la riduzione della perdita di biodiversità, temi che offrono soluzioni concrete per migliorare la resilienza climatica delle aree urbane e rurali.
Herbert Dreiseitl – Artista e Architetto del Paesaggio
Herbert Dreiseitl è un rinomato architetto del paesaggio, celebre per il suo approccio innovativo all’uso dell’acqua nelle città. I suoi progetti iconici, come Potsdamer Platz a Berlino e Bishan-Ang Mo Kio Park a Singapore, integrano sostenibilità e bellezza, creando spazi che favoriscono il benessere umano e ambientale. Dreiseitl è anche un prolifico autore e docente internazionale, noto per le sue riflessioni sul design delle città resilienti e vivibili.
Tony Spencer – Designer di Giardini e Scrittore
Tony Spencer è una voce di rilievo nel movimento naturalistico del design dei giardini, noto per il suo blog The New Perennialist e i suoi webinar innovativi. Riconosciuto a livello internazionale per il suo approccio creativo e sostenibile, Spencer è un leader nel promuovere soluzioni paesaggistiche che rispondano alle sfide climatiche odierne. Nel suo intervento all’International Meeting, Spencer esplorerà come il design possa superare la visione binaria delle crisi ambientali, abbracciando la complessità e le sfumature della natura per sviluppare soluzioni adattive.
Margherita Brianza, Principal Parcnouveau
Laureata in architettura al Politecnico di Milano e allieva di Gilles Clement all’École Nationale Supérieure de Paysage di Versailles, ha un considerevole background professionale. Una delle sue prime esperienze lavorative è stata la collaborazione pluriennale con Charles Jencks nel Parco del Portello. La sua successiva ricerca e il lavoro su progetti di rigenerazione urbana hanno portato alla costituzione dello studio di progettazione paesaggistica Parcnouveau nel 2008, a testimonianza del suo significativo contributo al settore. Parcnouveau è uno studio milanese di architettura del paesaggio che combina una profonda comprensione della natura con un interesse preciso per le esperienze della comunità. lo studio oggi conta di un team di 20 professionisti e vanta un portfolio globale.
Yoonjin Park – PARKKIM – Studio di Architettura del Paesaggio
Fondato da Yoonjin Park e Jungyoon Kim, PARKKIM esplora nuovi confini nel design paesaggistico, integrando l’identità culturale coreana nel dibattito contemporaneo. Con progetti come il concetto di Alternative Nature, PARKKIM ridefinisce il ruolo della natura in contesti urbani come Seoul. Yoonjin Park ha insegnato in prestigiose istituzioni come la Harvard GSD, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di progettisti paesaggistici.
L’evento fornisce crediti formativi:
– Ordine Architetti PPeC: 7 crediti il 20/09 – 3 crediti il 21/09
– Ordine Agronomi: Ai partecipanti saranno attribuiti i CFP ai sensi del regolamento in vigore sulla formazione professionale continua e l’iscrizione al www.sidafonline.it è obbligatoria.
Qui il programma completo e qui il link per iscriversi.
Tutte le info sul sito landscapefestival.it