Il tasso è un mammifero della famiglia dei Mustelidi, noto per la sua vita sotterranea e il comportamento sociale. Si rifugia in complesse tane sotterranee, spesso condivise con altre specie. Il tasso ha una dieta variegata e svolge un ruolo ecologico importante nel suo habitat, contribuendo alla biodiversità. Il tasso è un animale affascinante e misterioso, simbolo della vita selvaggia nei boschi.

Foto [ondrejprosicky]/stock.adobe.com

Zone in cui vive e habitat

Il tasso europeo (Meles meles) è diffuso in un vasto areale che si estende dalle isole britanniche e dalla penisola iberica fino al fiume Volga e alle pendici del Caucaso. A nord raggiunge circa il 65° parallelo a ovest del mar Baltico e si spinge fino al 66° a est, dove si è verificata una leggera espansione verso settentrione. A sud arriva fino al Mediterraneo, sebbene sia assente dalla maggior parte delle isole, ad eccezione delle Baleari, di Creta e di Rodi. L’areale presenta alcune lacune, come nelle isole Frisone Occidentali, nelle Fiandre e in alcune delle isole britanniche più settentrionali. Le popolazioni del Caucaso e dell’Asia centrale, invece, sono attualmente considerate appartenenti al tasso del Caucaso (Meles canescens). Il tasso americano (Taxidea taxus) e il tasso del miele (Mellivora capensis), abitano gran parte d’Europa, oltre che alcune porzioni del Medio Oriente e dell’Asia centrale.

Il tasso europeo (Meles meles) è un animale che mostra abitudini principalmente crepuscolari e notturne, ma si distingue anche per un comportamento sociale più sviluppato rispetto ad altre specie di tasso. Vive in gruppi sociali che, pur essendo relativamente piccoli (tra i 5 e i 6 esemplari), possono talvolta superare i 20 individui. Questi gruppi sono caratterizzati da dinamiche gerarchiche, con i tassi più grandi e forti che dominano quelli più giovani o di dimensioni inferiori. Un comportamento sociale molto importante è il grooming, durante il quale i membri del gruppo si puliscono a vicenda, utilizzando bocca e unghie. Questa attività sembra non solo avere una funzione igienica, ma anche rafforzare i legami all’interno del gruppo.

Foto [Gerard Vaglio]/stock.adobe.com

La tana del tasso e le pratiche al suo interno

Il tasso preferisce ambienti boschivi, foreste miste, colline e anche aree agricole. È un animale molto adattabile, capace di vivere anche vicino a zone urbane, a patto che vi siano rifugi e cibo disponibili. Questi animali scavano tane sotterranee complesse, chiamate ‘tassiere’, che possono estendersi per decine di metri e vengono tramandate di generazione in generazione. Le tane sono il risultato di un lavoro di costruzione e manutenzione svolto principalmente in primavera e autunno. Queste strutture, tra le più complesse tra i tassi, consistono in una rete intricata di gallerie sotterranee, che offrono un rifugio sicuro e protetto.

All’interno della singola tana, più nuclei familiari possono convivere, ma ciascuno tende a utilizzare propri accessi e gallerie. Ogni unità familiare ha generalmente tre spazi. Quando un esemplare muore in uno di questi spazi, i coinquilini provvedono a ricoprirlo di terra e a sigillare l’ingresso, o a seppellirlo all’esterno della tana.

Foto [prochym]/stock.adobe.com

Non è raro che i tassi condividano la tana con altre specie animali, come la volpe rossa, il coniglio selvatico o il cane procione. Durante il letargo invernale, è comune che il cane procione dorma insieme ai tassi nella stessa camera, poiché il cane procione entra in letargo un paio di settimane dopo il tasso e ne esce prima. Nonostante questa condivisione, il tasso, sebbene talvolta si registrino cucciolate miste, non esita a scacciare o anche a uccidere i propri coinquilini, in particolare se sente la propria posizione minacciata.

Foto [byrdyak]/stock.adobe.com

Comportamento e cosa fare se lo si incontra

Il tasso è un animale principalmente notturno e piuttosto schivo. Durante il giorno, riposa nella sua tana. Se si incontra un tasso, è fondamentale mantenere la calma e non avvicinarsi troppo. Nonostante l’aspetto robusto e la capacità di difendersi se minacciato, il tasso raramente attacca l’uomo. Tuttavia, se disturbato, può diventare un avversario tenace e difensivo. È importante evitare di avvicinarsi alla sua tana o di inseguirlo per non causare stress all’animale o spingerlo a difendersi. Il tasso non rappresenta una minaccia per l’uomo. È un animale pacifico che preferisce evitare il contatto con gli esseri umani.

Foto [WildMedia]/stock.adobe.com

Versi e comunicazione

Il tasso è in grado di emettere una vasta gamma di suoni per comunicare con gli altri membri del gruppo o per esprimere diverse emozioni. Tra questi, si trovano soffi, ringhi e brontolii, tipici durante i combattimenti o in situazioni di conflitto. In segno di sorpresa o eccitazione, può abbaiare, mentre in caso di pericolo emette grida acute per avvertire gli altri. Anche la postura del corpo gioca un ruolo fondamentale nella comunicazione: durante i combattimenti o durante l’approccio sessuale, i maschi sollevano la coda e arruffano il pelo, un comportamento che indica dominanza o un’intenzione di interazione. Per delimitare il suo territorio, senza approcci rischiosi con altri animali, il tasso graffia la corteccia degli alberi che ritiene appartengono al suo territorio, tramite le ghiandole nei polpastrelli e rilasciano informazioni olfattive.

Foto [Martin Mecnarowski]/stock.adobe.com
Tra gli animali che potrebbero rappresentare una minaccia per il tasso ci sono il lupo, l’orso, la lince e i cani randagi. Tuttavia, questi predatori tendono a evitare il tasso, poiché si tratta di una preda relativamente difficile da catturare.

Aspetto estetico

Il tasso è uno dei mustelidi più grandi, raggiungendo circa un metro di lunghezza e un peso che può sfiorare i 17 kg. Il suo corpo è robusto e tozzo, con una testa piccola ma allungata e grosse orecchie. Le zampe sono corte e forti, adattate per scavare, mentre la coda è corta e ricoperta da pelo ispido, simile a quello del dorso. La pelliccia è folta e setolosa lungo il dorso e i fianchi, mentre più rada sul ventre. Il colore del tasso è facilmente riconoscibile: il dorso ha una tonalità grigio-argentea, con fianchi che tendono al paglierino, e la coda è dello stesso colore. Il ventre è bruno, con sfumature grigiastre nella zona del basso ventre e delle anche. La testa è caratterizzata da una ‘mascherinanera che parte dal labbro superiore, attraversa gli occhi e arriva fino alle orecchie, anch’esse nere. Il mento, i lati del collo e la punta delle orecchie presentano una colorazione bianca sporca.

Foto [Pawel]/stock.adobe.com

Questa distintiva colorazione facciale sembra avere una funzione di avvertimento per i predatori, poiché il tasso è facilmente visibile anche durante la notte. Durante l’estate, la pelliccia tende a perdere densità e ad assumere tonalità più brune. Inoltre, in alcune popolazioni di tassi si possono osservare variazioni genetiche come il melanismo parziale, l’albinismo, il leucismo (mancanza di melanina che non coinvolge gli occhi) e l’eritrismo (anomalia del colore), che danno luogo a individui con pellicce di colori particolari, rendendoli ancora più riconoscibili.

Di cosa si ciba

Il tasso ha una dieta estremamente adattabile, che varia a seconda della disponibilità di cibo nel suo habitat. Si nutre di una vasta gamma di specie vegetali e animali che trova principalmente al suolo o nel sottosuolo, concentrandosi solitamente su un solo tipo di alimento per volta.

In primavera, i lombrichi rappresentano circa la metà della sua alimentazione, mentre in autunno le ghiande diventano predominanti, seguite da cereali, frutta, tuberi e carne, in particolare quella di carogne. Quando possibile, il tasso mangia anche grano, mais, avena, orzo e frutti caduti dagli alberi, come quelli maturi o abbattuti da vento o pioggia. La sua dieta comprende anche frutti di bosco, radici carnose come quelle delle Araceae, funghi e, nei periodi secchi o invernali, si rifugia in erbe e trifoglio per ricavare l’umidità di cui ha bisogno.

Foto [Jaroslav]/stock.adobe.com
In aggiunta alla sua alimentazione vegetale, il tasso è un grande consumatore di insetti, tra cui coleotteri, tipule, api, bombi, vespe e calabroni, distruggendo i loro nidi e mangiando gli insetti senza temere le punture, grazie al suo folto pelo e pelle spessa. La sua dieta include anche altri invertebrati, piccoli mammiferi, rettili, anfibi, uccelli e i loro nidiacei.

Foto [Klaus Brauner]/stock.adobe.com
Sebbene il tasso si nutra principalmente di carcasse di animali morti, è perfettamente capace di cacciare e uccidere prede di dimensioni simili o anche superiori alla sua.

È una specie a rischio?

In Europa, il tasso non è considerato una specie a rischio, ma in alcune aree locali la sua popolazione è minacciata dalla perdita dell’habitat, dal traffico stradale e dalla caccia illegale. Per questo motivo, in diversi Paesi il tasso è protetto da leggi che ne tutelano la conservazione.

Foto [ondrejprosicky]/stock.adobe.com

Importanza per la biodiversità

Il tasso svolge un ruolo essenziale negli ecosistemi. Le sue tane offrono rifugio ad altri animali. Inoltre, il tasso contribuisce al controllo delle popolazioni di insetti e piccoli vertebrati, che costituiscono la sua dieta. La sua attività di scavo migliora l’aerazione del suolo, favorendo la crescita della vegetazione, rendendolo un elemento chiave per la salute dell’habitat.

Foto [David]/stock.adobe.com

Il tasso è un animale affascinante e fondamentale per l’equilibrio ecologico dei boschi e delle aree naturali. Rispettarlo e proteggerlo è essenziale per preservare la biodiversità e garantire la salute degli ecosistemi.