La Fondazione Augusto Rancilio è onorata e orgogliosa di avere come ospite il più autorevole studioso italiano sulla scena internazionale di Leonardo da Vinci, lo storico dell’arte e curatore delle più importanti mostre al mondo sul genio del Rinascimento, Pietro C. Marani.
“Il Mito di Leonardo” Il Salvator Mundi attribuito al “mitico Leonardo da Vinci”, il dipinto più costoso del mondo, oltre 450 milioni di dollari nel 2017. Il prof. Pietro C. Marani, Presidente dell’Ente Raccolta Vinciana, Castello Sforzesco, Milano, e membro della Commissione Nazionale Vinciana per la pubblicazione delle opere di Leonardo, Roma, ne discute domenica 22 settembre alle ore 11.00 con il curatore artistico della rassegna, il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory.
Marani chiude la polemica sul Salvator Mundi
Chiude la polemica alla luce di una nuova interpretazione Trinitaria del soggetto e sulla base delle oltre trenta copie esistenti inspiegabili se il dipinto non fosse di Leonardo o non fosse uscito dalla sua bottega. Villa Arconati dal Seicento è stata la “casa” di Leonardo da Vinci: Galeazzo Arconati, nella sua lungimiranza, aveva compreso prima di chiunque altro l’importanza dei codici di Leonardo e ne aveva acquistati ben 12 dagli eredi di Pompeo Leoni, tra i quali il Codice Atlantico. Dato il valore unico di questi tesori, Galeazzo non li tenne per sé, ma decise di donarli nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana, fondata dal cugino che si occupò della sua formazione culturale, il cardinale Federico Borromeo.
Il figlio illegittimo di Galeazzo Arconati, padre Luigi Maria, trascrisse in lingua volgare gli studi di idraulica del codice Atlantico – che vennero utilizzati per la costruzione dei giochi d’acqua delle fontane di Castellazzo – raggruppandoli nel volume “Del moto e misura dell’acqua”, donato al cardinale Barberini e oggi conservato alla Biblioteca Apostolica Vaticana.
Durante le spoliazioni napoleoniche i codici lasciarono l’Italia alla volta della Francia, ma Canova riuscì a riportare “a casa” l’Atlantico, proprio facendo valere la clausola del lascito di Galeazzo Arconati, che sanciva il fatto che i codici erano il suo “dono alla città di Milano” pertanto dovevano rimanere all’Ambrosiana. Purtroppo, non fu, invece, recuperato il codice della Scuderia Ideale, che è oggi conservato alla Bibliothèque de France: quel codice fu utilizzato per la costruzione delle scuderie di Villa Arconati, che ancora oggi conservano dimensioni e proporzioni indicate in questo prezioso documento. Gli appuntamenti del “Festival della Mitologia” sono gratuiti, aperti al pubblico con posti limitati. Dopo gli incontri sarà possibile visitare la Villa previo acquisto del biglietto d’ingresso.
Il Salvator Mundi
IL SALVATOR MUNDI ATTRIBUITO AL “MITICO LEONARDO DA VINCI”, il dipinto più costoso al Mondo; Pietro C. Marani ne discute con Massimiliano Finazzer Flory; Sala Museo di Villa Arconati – ore 11.00
FESTIVAL DELLA MITOLOGIA. Miti, dèi ed eroi in Villa Arconati
Da sempre, come insegna Omero, gli dèi hanno inviato storie agli uomini perché avessimo qualcosa da raccontare. I Miti sono racconti, ma sono anche rappresentazioni di noi stessi, dei valori, dei vizi e delle virtù che incarniamo da secoli. Villa Arconati fin dal Seicento è popolata da eroi e divinità della mitologia classica; è il luogo ideale, dunque, per raccontare storie di bellezza, di arte e di cultura, ma anche di amore, di verità e di giustizia partendo dai racconti dei suoi teatri, delle sue statue, e dei suoi meravigliosi affreschi. Fondazione Augusto Rancilio organizza – in continuità con il progetto “Agenda 2030” – sotto la direzione artistica di Massimiliano Finazzer Flory, la prima edizione del “Festival della Mitologia” che attraverserà tutta la stagione con 4 eventi e una notte bianca a tema.
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