Il rapporto tra cane e gatto ha sempre suscitato curiosità e discussioni. Fin dai tempi antichi, questi due animali sono stati visti come simboli di opposti: il cane, fedele, obbediente e socievole e il gatto, opportunista, infido e misterioso. Tuttavia, al di là dei luoghi comuni o dei pregiudizi, le loro relazioni possono essere molto più complesse e affettuose di quanto si pensi.
L’evoluzione del rapporto tra cani e gatti
Storicamente, cani e gatti non si sono spesso trovati nella stessa situazione domestica. I cani erano utilizzati principalmente per il lavoro, come pastori, guardiani o cacciatori. I gatti venivano apprezzati soprattutto per la loro abilità nel cacciare roditori garantendo la protezione delle scorte nei granai. Questa divisione di ruoli ha creato una certa distanza tra i due animali. Tuttavia, nel corso dei secoli, il rapporto tra cane e gatto si è evoluto, specialmente in contesti familiari, dove il loro incontro non è più solo casuale, ma si è trasformato in una vera e propria relazione di convivenza.
Oggi, molte persone scelgono infatti di tenere sia cani che gatti in casa, creando legami affettuosi che, se ben gestiti, possono portare a una convivenza armoniosa.
L’inserimento di un nuovo compagno: cosa fare e cosa evitare
L’inserimento di un cane o un gatto in una casa dove vive già uno dei due animali, richiede pazienza, attenzione e una gestione oculata. Quando si introduce un cane in casa dove vive un gatto, o viceversa, è fondamentale avviare una fase di graduale familiarizzazione.
Inizialmente, se l’animale da introdurre non è già in casa, si può iniziare a far conoscere il nuovo inquilino tramite gli odori. Ad esempio, utilizzando una coperta su cui il cane o il gatto ha dormito. Quando entrambi gli animali sono nella stessa casa, è consigliabile tenerli in stanze separate, in modo che non possano vedersi.
Mantenere i due animali separati permetterà loro di abituarsi agli odori dell’altro attraverso porte o barriere, un metodo efficace e discreto per facilitare l’abitudine alla presenza reciproca. Se possibile, si può farli incontrare in un contesto protetto, ad esempio attraverso un vetro. Si può provare a scambiare le stanze solo se entrambi gli animali mostrano segni di tranquillità e non di stress intenso; questo darà loro la possibilità di annusare l’odore dell’altro direttamente nell’ambiente in cui ha vissuto per qualche giorno.
Quando i due animali devono incontrarsi per la prima volta, è fondamentale che le prime interazioni avvengano sotto stretta supervisione. È consigliabile tenere il cane al guinzaglio per evitare comportamenti invadenti, mentre al gatto va data la possibilità di andarsene quando lo ritiene necessario.
Ogni animale ha bisogno di uno spazio individuale dove possa ritirarsi e sentirsi al sicuro. È essenziale che entrambi, cane e gatto, abbiano angoli dove nessuno dei due possa disturbare l’altro. Poiché ogni animale ha un carattere unico, non ci sono garanzie che la relazione tra il cane e il gatto sarà immediatamente armoniosa. Tuttavia, con pazienza e tempo, la convivenza potrà diventare più serena e naturale.
Accortezze e comportamenti da tenere a mente
Forzare un incontro tra il cane e il gatto può essere dannoso. Lasciare che siano loro a scegliere quando avvicinarsi e in che modo, è essenziale per evitare conflitti e stress. Se possibile, è sempre preferibile che i cuccioli di cane o gatto crescano insieme. I cuccioli sono più adattabili a nuove esperienze e a incontrare altri animali, perché non hanno ancora sviluppato preferenze o paure, il che può facilitare una convivenza futura. È importante imparare a leggere il linguaggio del corpo di entrambi gli animali. Un cane che si avvicina troppo velocemente o un gatto che si ritrae spaventato, possono generare reciproche reazioni di stress o aggressività. Rispettare i segnali di paura o disagio, è cruciale per evitare conflitti che rischiano di rimanere nel tempo.
Preconcetti sul rapporto tra cani e gatti
Uno dei pregiudizi più comuni è che cani e gatti siano destinati a non andare d’accordo. Questo stereotipo deriva da un malinteso della natura degli animali. Sebbene ci siano casi in cui cani e gatti non riescono a convivere pacificamente, molte storie di successo testimoniano che con il giusto approccio, i due possono sviluppare legami solidi e affettuosi.
I pregiudizi sul rapporto tra cane e gatto sono spesso alimentati da vecchie dicerie e dai detti, come ‘essere come cani e gatti’, un’espressione che suggerisce l’idea che i due animali non possano andare d’accordo. Ma ci sono anche altri modi di vedere le cose. Spesso si pensa che il cane, essendo troppo vivace, non possa andare d’accordo col gatto, che solitamente ha un indole tranquilla e serafica. Tuttavia sebbene i gatti siano noti per la loro natura autonoma, non è affatto insolito che possano affezionarsi ai cani e apprezzare la loro compagnia, soprattutto se il cane ha un temperamento tranquillo.
Alcune razze che meglio si prestano alla convivenza tra cani e gatti
Esistono alcune razze di cani che tendono a essere più adatte a convivere con i gatti. Tra queste, si può menzionare il Labrador retriever, questa razza è nota per la sua natura amichevole e paziente, che lo rende generalmente compatibile con altri animali, incluso il gatto. Anche il Golden Retriever, come il Labrador, ha generalmente un temperamento calmo e affettuoso, che lo rende un compagno ideale per i gatti. I Collie sono noti per essere equilibrati e dolci, caratteristiche che li rendono adattabili alla compagnia di gatti, anche se come razza tende ad essere attiva. Infine quella dei Cocker Spaniel, è una razza socievole e gentile, di soggetti spesso ben disposti a socializzare con altri animali.
Anche se il temperamento individuale è un aspetto fondamentale, alcune razze di cani tendono ad avere una predisposizione maggiore per una convivenza serena con i gatti. Tuttavia, anche le razze meticce possono adattarsi senza problemi, purché l’inserimento venga effettuato con attenzione e gradualità. Il rapporto tra cani e gatti non è né semplice né impossibile, ma con le dovute attenzioni fatte di pazienza e giusto approccio, si può ottenere senza grande fatica. Inoltre, è determinante anche creare un ambiente domestico sereno in cui entrambi gli animali possano sentirsi a proprio agio. Non sempre le razze più adatte sono quelle pure o quelle menzionate in precedenza; ciò che davvero conta è l’esperienza del cane, il suo stile di crescita, il livello di socializzazione e altri fattori legati al suo comportamento ma la differenza, in un buon rapporto tra cane e gatto, ancora una volta la fa l’essere umano.
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