Quale figura e quale ruolo dovrebbe avere un Giardiniere all’interno di un Giardino? Ma qual è il senso del lavoro di Giardiniere oggi?
Partiamo dalle premesse ossia che il Giardino è un bene, anzi, di più. È un luogo prezioso per chi lo possiede e per chi ha modo di poter godere dei suoi benefici. Mi sto riferendo ai giardini privati, a partire dai più piccoli fazzoletti di terra ma non meno generosi di quelli più ampi (se pensati e progettati in maniera giusta e a misura di coloro che lo devono vivere).

Giardino: costi e benefici. Scegliere la figura giusta anche per il nostro stesso benessere

Tali sono i benefici del Giardino, che non dovrebbe essere considerato una spesa bensì un investimento per la propria salute, fisica e mentale, per la salute altrui, pensando al ruolo collettivo che, con tantissimi altri giardini, il nostro verde porta alle nostre città e alla salute ambientale. Starebbe pertanto a noi tutelare un bene così grande.
Devo usare il condizionale perché purtroppo la realtà si scontra con le belle parole, con i propositi e le aspettative di un Giardiniere, forse all’antica come me.

Foto [Joshua Resnick]/stock.adobe.com

Il Giardino moderno

La realtà del Giardino moderno per come viene spesso percepito (in fondo non è il Giardino che ha colpe) il più delle volte è quella di uno spazio sprecato, che richiede (quelle maledettissime) “manutenzioni” come se fosse un oggetto qualsiasi che tra l’altro non porta migliorie pratiche, come potrebbe essere invece un’automobile, che inquina ma ci porta senza fatica (benché con alti costi tra carburante, assicurazione ecc.) dove vogliamo o di una lavatrice che non ci fa spezzare la schiena chini a strofinare sull’asse di un lavatoio come facevano le nostre nonne.
Ecco! La comodità prima di tutto e, in molti casi, la pigrizia prima di tutto! Per questi due aspetti siamo disposti ad investire e vedere quelle spese come indispensabili, mentre per un luogo in cui poter rigenerare anima, mente, corpo e cuore, non abbiamo più la sensibilità di apprezzarne i benefici per cui, perlopiù, non siamo disposti né ad investire energie né tantomeno a spendere. Dico perlopiù perché se mi guardo in giro vedo soprattutto giardini preconfezionati, quando va bene, ma anche tristi, senza né anima né cuore.

Il Giardino come cura

Se il Giardino è comunicazione ed è lo specchio della società (e lo vediamo studiando la storia del Giardino e del Paesaggio dagli antichi Sumeri ai nostri giorni), il Giardino moderno mi racconta soprattutto di proprietari altrettanto tristi, poco interessati e poco consapevoli. Ma la responsabilità non è solo loro. Queste visioni mi parlano anche di figure, come quella del giardiniere, che non è più in grado di proporre e creare quella magia che ogni Giardino dovrebbe esprimere.
Già, perché il Giardiniere ha, per la maggior parte, perso quella magica alchimia tramandata per secoli, che trattava di poesia e cultura dell’armonia, che parlava alla Natura, che riconosceva quella straordinaria dote di cura della persona che ogni Giardino racchiude dentro di sé.

Il Giardiniere, un lavoro che è protagonista di un’arte

Il Giardiniere non è e non deve (dovrebbe) essere, relegato come ora, ad una semplice e banale figura di mero prestatore d’opera senza né arte né parte, proprio perché, invece, il lavoro di Giardiniere è un’arte. Un’arte fatta di conoscenza della Natura e dei suoi meccanismi, di suolo e di agronomia, di piante e animali, di tecniche di coltivazione ed allevamento, dei sistemi migliori per trattare un complesso organismo vivente quale è un Giardino.

Il lavoro del Giardiniere oggi

Eppure perlopiù il giardiniere è visto e si sta proponendo alla stregua di un manutentore di cose, senza senza valore e di conseguenza anche senza bisogno che abbia professionalità ma di questo atteggiamento, la responsabilità però, non è solo del committente: molto ricade nelle mani di noi stessi Giardinieri. Una delle ragioni principali di tutto questo è dovuta al fatto che si delegano le scelte e le richieste solo al committente senza confrontarsi nel merito, senza quindi portare le proprie capacità e la propria conoscenza all’interlocutore.
Eppure noi NON siamo prestatori di servizio ma siamo e dovremmo essere dei consulenti, dei curatori di Giardini non dei semplici manovali.

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Il miglior Giardiniere

Noi come Giardinieri interveniamo in un Giardino scegliendo quali sono le migliori cure da mettere in campo non solo per prenderci cura degli altrui Giardini ma anche per tutelare contemporaneamente le spese a cui i committenti sono esposti per far gestire il proprio patrimonio verde.

Il Giardiniere dovrebbe saper fare le migliori scelte per il Giardino e per il vostro portafoglio e consigliarvi di conseguenza, nel vostro interesse e nell’interesse della salute del giardino.

Il miglior Giardiniere deve saper contraddire le richieste del committente raccontando e consigliando la miglior cura e gestione del Giardino. Ma, se asseconda senza battere ciglio le vostre richieste, che nascono in genere sulla scorta della non conoscenza della complessità della vita del Giardino (e questa non è affatto una colpa) allora meglio dubitare, se non diffidare. Il rischio che stia puntando soprattutto al proprio guadagno a discapito vostro e del vostro Giardino, a quel punto può essere una possibilità.

Cosa fare

Il miglior Giardiniere deve conoscere e sapere come gestire il vostro patrimonio verde, per cui non affidatevi al primo che incontrate o semplicemente perché è il meno “caro”. Chiedete il curriculum e ricordate che non basta essere sul mercato da anni per potersi definire Giardiniere perché decenni di capitozzature e scempi vari non fanno né curriculum né professione, ma solo danni.
Se dovete spendere per il vostro Giardino almeno preoccupatevi di non dover pagare per distruggere, altrimenti oltre al danno anche la beffa di avere un Giardino morente intorno a casa.

In fondo, il miglior Giardiniere che potete trovare è colui che rifiuta i vostri soldi nel non voler fare interventi inidonei o nocivi che chiedete perché legittimamente non avete le conoscenze adeguate e con pazienza e gentilezza vi spiega il perché. E magari vi coinvolge nella sua passione raccontandovi un po’ della poesia di un Giardino!

Capitozzatura
Capitozzatura ripetuta di un grande albero – Foto [joef]/stock.adobe.com
Andrea Iperico
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