Villa d’Este, a Cernobbio, è una residenza aristocratica di epoca tardo rinascimentale, e successivamente rimaneggiata, circondata da un elegante parco di dieci ettari impreziosito da opere barocche e neoclassiche.
Costruita nel 1568 come residenza estiva del Cardinale Tolomeo Gallio, la villa è rimasta proprietà della famiglia per oltre due secoli. Negli anni a seguire ha visto il succedersi di diversi proprietari illustri sino al 1873, anno in cui è stata trasformata in hotel di lusso, divenendo meta imprescindibile del Grand Tour.
Nel corso del tempo, l’impostazione originale del giardino è stata più volte rivisitata dai proprietari che si sono via via susseguiti. Nel 1815 la Principessa Carolina di Brunswick aggiunse elementi tipici dei giardini all’inglese, come piccoli sentieri, vialetti, ponticelli e il neoclassico Tempietto di Telemaco, mentre la marchesa Vittoria Calderara fece realizzare un complesso di mura e finti fortilizi.
È stato invece mantenuto nel suo splendore originale il celebre ninfeo barocco (noto anche come Mosaico) decorato a mosaico con ciottoli policromi. I comparti del giardino inferiore sono costituiti da vasti prati delimitati da bossi topiati a sfera, mentre nei pressi del Padiglione della Regina e del Mosaico prosperano magnolie, cipressi e platani.
Il viale che accompagna la catena d’acqua è fiancheggiato da cipressi secolari, allori e magnolie. Villa d’Este a Cernobbio fa parte del network Grandi Giardini Italiani.
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Foto © Archivio Villa d’Este – Courtesy GRANDI GIARDINI ITALIANI
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