Il canto delle sirene. L’acqua raccontata dagli artisti. Mostra dal 4 ottobre 2024 al 13 gennaio 2025. Per la sua mostra autunnale, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici propone un viaggio intorno al tema dell’acqua attraverso le opere di circa 30 artisti contemporanei di livello internazionale, e ben 10 di queste creazioni sono concepite espressamente per l’esposizione. Curatori: Caroline Courrioux e Sam Stourdzé.

Il canto delle sirene ©Daniele Molajoli

Sulla terra e nell’atmosfera, al tempo stesso elemento e risorsa, l’acqua ci costituisce e travalica il mondo. Con le sue infinite forme – pioggia, mare, goccia, rugiada, ruscello, nuvola, nebbia e lacrime –, è la sorgente essenziale di ogni vita. Deviata, sfruttata e inquinata, l’acqua è ormai divenuta elemento fondamentale dell’attuale crisi ecologica. Ma se da un lato è fatta oggetto di conquista, dall’altro gli abissi sono ancora oggi più misteriosi della Luna, territori agognati, abitati da mostri immaginari.

Dopo la mostra Storie di pietra (2023), Villa Medici prosegue nella sua esplorazione degli elementi con la mostra Il canto delle sirene. L’acqua raccontata dagli artisti. A partire da Roma, dove l’acqua sembra essere eterna, l’esposizione riunisce le opere di circa 30 artisti contemporanei di livello internazionale, e ben 10 di queste creazioni sono concepite espressamente per l’occasione.

ALEX CECCHETTI
Underwater Visions (visions sous-marines), 2024
Acquarelles: eau, minéraux et citron sur papier / acquarelle: acqua, minerali e limone su carta / watercolour: water, minerals and lemon juice on paper, 64,8 × 101,6 cm
Collection privée / Collezione privata / private collection Nicoletta Fiorucci

La mostra Il canto delle sirene. L’acqua raccontata dagli artisti, segue il ciclo dell’acqua

La mostra segue il ciclo dell’acqua, dalle civiltà sommerse alle pratiche rituali passando per le acque torbide delle rotte commerciali. La figura ibrida della sirena, a volte malefica e a volte protettiva, metà donna, metà animale, svolge il ruolo di guida per navigare tra questi mondi, dalle profondità alla superficie. La sua ambivalenza risuona con quella dell’acqua, spazio di metamorfosi tra acque di giovinezza e acque funeste.

Il canto delle sirene ©Daniele Molajoli

La mostra invita a esplorare i diversi stati dell’acqua visti attraverso lo sguardo degli artisti, dalla sua rappresentazione alle sue implicazioni politiche, da bene trasformato in risorsa a ricerca metaforica della sua sorgente. L’immersione in questo mondo liquido apre un universo di contraddizioni in un’epoca in cui i racconti delle origini dell’acqua si mescolano a quelli che paventano scenari futuri, dove l’acqua rappresenta una minaccia per le sue inondazioni o per la sua totale scarsità, e il livello dei mari si innalza mentre i fiumi si prosciugano.

L’acqua è in crisi, ci ricordano gli artisti che navigano dalle acque inquinate delle città fino agli stretti degli spazi naturali, decretandone la morte, tacitamente o meno, per l’uso sconsiderato che ne facciamo e impegnandosi in una conversazione critica sulla nostra responsabilità collettiva di preservarla. Recuperare terreno, scorrere e riscoprire le proprietà magiche dell’acqua per ripensare il nostro mondo, questo è il filo che Il canto delle sirene. L’acqua raccontata dagli artisti ci invita a seguire.

LAURE PROUVOST
We Will Feed You, From Fishes to Mammals Fountain, 2024 Œuvre produite par la Villa Médicis dans le cadre de l’exposition / Opera commissionata da Villa Medici nell’ambito della mostra / Work commissionned by Villa Medici for the exhibition.

La mostra Il canto delle sirene. L’acqua raccontata dagli artisti, in sette capitoli:

Introduzione

*Laure Prouvost (b. Croix, Francia, 1978)

Capitolo 1: Immersioni

Yiannis Maniatakos (b. Flomohori, Grecia, 1935) 

Capitolo 2: Storie di perle

Monira Al Qadiri (b. Dakar, Senegal, 1983)

Simone Fattal (b. Damas, Siria, 1942)

Kusukazu Uraguchi (b. Shima, Giappone, 1922)

BIANCA BONDI
Tidal Spill, 2023
Installation multimédia: tapisserie Jacquard, objets divers, fleurs stabilisées, eau salée / installazione multimediale: arazzo Jacquard, oggetti vari, fiori stabilizzati, acqua salata / multimedia installation: Jacquard tapestry, various objects, stabilized flowers, salt water, 500 × 160 cm
Avec l’aimable autorisation de la Galerie mor charpentier, Paris
Per gentile concessione di la galleria mor charpentier, Parigi Courtesy mor charpentier Gallery, Paris

Capitolo 3: Atlantidi

*Mounir Ayache (b. 1991)

Chiyuki Sakagami (b. Hyogo, Giappone, 1961)

*Himali Singh Soin (b. 1987)

Emilija Škarnulytė (b. Vilnius, Lituania, 1987)

Aïcha Snoussi (b. Tunis, Tunisia, 1989)

Capitolo 4: Acque torbide

Dala Nasser* (b. Tyr, Libano, 1990)

*Valentin Noujaïm (b. Francia, 1991) e Maïa Tellit Hawad (b. Francia)

Pamela Rosenkranz (b. Uri, Svizzera, 1979)

LaToya Ruby Frazier (b. Braddock, Pennsylvania, Stati Uniti, 1982)

Bassem Saad (b. Beyrouth, Libano)

Il canto delle sirene AICHA SNOUSSI ©Daniele Molajoli

Capitolo 5: Evocare le ninfe

*Alix Boillot (b. Parigi, Francia, 1992)

*Bianca Bondi (b. Johannesburg, Sudafrica, 1986)

*Gaëlle Choisne (b. Cherbourg, Francia, 1985)

Jumana Emil Abboud (b. Nazareth, 1971)

Klodin Erb (b. Winterthour, Svizzera, 1963)

*Ariana Papademetropoulos (b. Los Angeles, California, Stati Uniti, 1990)

Capitolo 6: Lacrime

Raffaela Naldi Rossano (b. Napoli, Italia, 1990)

Rose-Lynn Fisher (b. Minneapolis, Minnesota, Stati Uniti, 1955) 

Il canto delle sirene EMILIJA SKARNULYTE ©Daniele Molajoli

Capitolo 7: Diventare goccia

Younes Ben Slimane (b. Tunis, Tunisia, 1992)

Hera Büyüktaşcıyan (b. Istanbul, Turchia, 1984)

Alex Cecchetti (b. Terni, Italia, 1977)

Estrid Lutz (b. Francia, 1989)

Lou Masduraud (b. Montpellier, Francia, 1990)

*Madison Bycroft (b. Kaurna Country, Australia, 1987)

Il catalogo

La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito dalle edizioni Empire e Villa Medici.

Estratto del catalogo della mostra

«Le sirene fanno parte della nostra storia femminista, e perdere di vista questa appartenenza ci porta a consolidarle senza correlarle al genere, alla specie, alla razza, all’umanità, (…)
Le sirene ci costringono a porre attenzione alla questione del divenire, a quella della vita che si dispiega in rivoli d’acqua che rendono il mondo permeabile e connesso, al di là di ogni vagheggiamento di purificazione totale. Tutto ciò non dovrebbe servire da modello ma da direzione, politica, artistica, accademica e soprattutto etica: i divenire-sirena sono intimamente legati al nostro futuro e alla reinvenzione del soggetto in un’epoca di ecologie tragiche». Myriam Bahaffou.

Il canto delle sirene
Il canto delle sirene ESTRID LUTZ ©Daniele Molajoli

Autori e autrici del catalogo

Myriam Bahaffou, filosofa; Alix Boillot, artista; Julien d’Huy, storico dei miti; Vinciane Pirenne-Delforge, storica delle religioni; Sarah Rey, storica dell’Antichità; Himali Singh Soin, artista; Ala Tannir, architetta; Justinien Tribillon, urbanista. Il catalogo include testi di Seneca e Plinio il Vecchio.

Il canto delle sirene
MADISON BYCROFT
Waterlogue – Four on the Floor, 2024, vidéo / video, HD, 24’
Œuvre produite par la Villa Médicis dans le cadre de l’expositio / Opera commissionata da Villa Medici nell’ambito della mostra / Work commissionned by Villa Medici for the exhibition.

I curatori

Caroline Courrioux è responsabile della Produzione delle Mostre e Manifestazioni di Villa Medici dal 2021. Specialista in estetica e arti visive, si occupa in particolare dei legami tra arte contemporanea, ecofemminismi e immaginari politici. In precedenza ha seguito artisti e progetti espositivi come responsabile della produzione dei Rencontres d’Arles (Francia).

Sam Stourdzé è curatore di mostre. Dal 2020, dirige l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, di cui è stato in passato borsista. In precedenza, è stato direttore dei Rencontres d’Arles (Francia) e del musée de l’Élysée di Losanna.

Il canto delle sirene
Il canto delle sirene MONIRA AL QADIRI ©Daniele Molajoli

L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

Fondata nel 1666 da Luigi XIV, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, è un’istituzione francese che dal 1803 ha sede presso Villa Medici, una villa del XVI secolo circondata da un parco di 7 ettari che sorge sul Monte Pincio, nel cuore di Roma.

Il canto delle sirene
YOUNES BEN SLIMANE
Parallel, 2018 Vidéo / video, HD, 5’

Ente pubblico nazionale dipendente dal Ministero della Cultura, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici adempie oggi a tre missioni complementari: accogliere artisti, creatori e ricercatori di alto livello in residenza per soggiorni lunghi – della durata di un anno –, o più brevi; realizzare una programmazione culturale e artistica che integri tutti i campi delle arti e della creazione e che si rivolga a un vasto pubblico; conservare, restaurare, studiare e far conoscere al pubblico il suo patrimonio architettonico e paesaggistico e le sue collezioni. Il direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è Sam Stourdzé. L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è un ente del Ministero della Cultura Francese.

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