Cobra
La lampada Cobra di Elio Martinelli è stata disegnata nel 1968; il prossimo anno compirà 50 anni e, in quest’arco di tempo, è entrata a far parte, a buon diritto, del novero delle icone di design “Made in Italy“.
La lampada
E’ una lampada da tavolo con un fascio di luce diretto verso il basso (funzionale e non invasivo), la base girevole e il riflettore orientabile. Costituita da 2 corpi stampati in resina (è una delle prime per cui si è usato questo processo), ruota sul giunto centrale per 360°.
Le resine termoindurenti sono di colore bianco o nero e il riflettore interno è strutturato in alluminio verniciato di bianco.
Ai 2 estremi dell’angolo giro, troviamo, in primis, la forma più compatta e “rassicurante“, che il nostro cervello completa in una sfera; in opposizione, la lampada assume la tipica forma sigmoide di un serpente in posizione d’attacco; da lì il nome dell’oggetto.
Le linee dinamiche di Cobra sono frutto di lunga sperimentazione evolutiva del concept originale. Il segno grafico è forte e archetipico, come altre creazioni di Elio Martinelli, che s’ispirava spesso alle forme della biologia, reinventandole in un percorso fatto di tecnica e conoscenza dei materiali.
Il designer
Elio Martinelli nasce a Lucca nel 1921. Consegue il Diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e si occupa di sviluppo creativo nell’ambito delle attività paterne (settore dell’illuminazione).
Si occupa anche di progettazione d’interni e, dopo qualche anno, inizia a pensare e autoprodurre le proprie lampade, creando i prodromi dell’odierna Martinelli Luce.
E’ un designer innovativo, che utilizza materiali rivoluzionari per l’epoca, come il metacrilato, più noto con i nomi commerciali di Plexiglas, Perspex o altri.
Cobra non è l’unica lampada che assume valenza di classico; nascono Foglia, Bolle, Serpente e molti altri modelli.
Serpente, una variante più “longilinea” di Cobra, diventa un pezzo cult e, nel 1990, fa la sua comparsa al MET – il Metropolitan Museum of Art di New York.
Elio scompare nel 2004, ma ancora oggi i suoi classici resistono nel tempo, si rinnovano e vengono commercializzati con successo dalla sua creatura imprenditoriale, la Martinelli luce.
L’azienda
Nata nel 1950, a Lucca, continua l’attività del suo fondatore e, nel proprio percorso di sviluppo, ha coinvolto designer del calibro di Gae Aulenti, che ha creato la lampada telescopica Pipistrello (1965) e Brian Sironi, la cui lampada Elica ha ottenuto, nel 2011, il Compasso d’Oro.
Oggi Martinelli luce è diretta da Emiliana Martinelli – figlia di Elio – e da suo figlio Marco. La filosofia aziendale rispetta i caratteri emozionali e progettuali del passato e introduce varianti di forma e innovazione, che le conservano la posizione di primo piano raggiunta nel settore.
Per i credits, le immagini della cover e della galleria sono tratte dal sito internet di Martinelli luce, che vi consigliamo di visitare per approfondimenti.