L’orto non si coltiva più all’aperto, in lotti di terra pronti ad accogliere anche le radici più profonde. Ora è possibile coltivare melanzane, pomodori, zucchine e tanti altri ortaggi direttamente in casa propria. Chi l’ha detto? Ovviamente Ikea, il colosso svedese che ha rivoluzionato completamente il nostro modo di concepire l’interior design e ora vuole cambiare anche la concezione che abbiamo di orto.
All’interno di Space10, laboratorio di ricerca dell’azienda con sede a Copenhagen, si sperimentano continuamente nuove idee, quelle che, una volta approdate negli show room Ikea, detteranno le tendenze del futuro. In questa culla di creatività e di innovazione è nato Growroom, un oggetto di arredamento che, di fatto, è un piccolo orto da appartamento. All’interno di una forma sferica i ricercatori Ikea hanno creato un piccolo “appezzamento di terreno” per far crescere piante e verdure.
L’idea di Growroom, l’orto “da appartamento”
L’idea era stata già lanciata l’anno scorso, ma soltanto ora l’azienda svedese ha ritenuto i suoi clienti sufficientemente pronti a costruire il proprio orto seguendo le solite, semplici istruzioni che contraddistinguono già i mobili del marchio. Il manuale è disponibile, gratuitamente, sul sito internet di Space10.
Growroom è un’invenzione destinata ad avere un successo mondiale, perchè di fatto va oltre le regole della realtà. Sovverte l’idea secolare di agricoltura e coltivazione per trasformarla in qualcosa di nuovo, in un oggetto d’arredamento. Viene incontro alle esigenze di chi vorrebbe dedicarsi al proprio orto ma non ha un giardino per farlo. Permette di costruire un appezzamento di terreno dalla forma sferica anche lì dove il terreno non c’è e, soprattutto, può farlo anche chi non è molto pratico di semi e zappa. Risponde, in altre parole, alle esigenze dell’uomo moderno, attento in maniera quasi maniacale a quello che mangia, ma impossibilitato, per ovvi motivi di spazio, ad autoprodursi il cibo.
Com’è fatto Growroom?
Alto meno di tre metri, Growroom permette di coltivare prezzemolo, zucchine, pomodori, rosmarino e tanto altro ancora senza scendere al supermercato. Consiste, come sottolineano i designer ideatori del progetto, non semplicemente in un oggetto d’arredamento originale, ma in un manifesto di vita sana e sostenibile, in tutti i sensi. Oltre, infatti, alla sicurezza di ciò che si mangia, Growroom consente di abbattere i costi per l’acquisto dei prodotti dell’agricoltura e di ridurre l’impatto sull’ambiente.
Ma questo non è tutto! Sì, perchè Growroom presenta anche delle comode sedute che consentono all’ortolano novello di sedersi all’interno della sfera per controllare la crescita delle piante o, più semplicemente, per lasciarsi avvolgere da tutto quel verde.
Growroom è composto da una struttura portante in legno che si assembla come un qualsiasi mobile marchiato Ikea. Incastri, pin e semplici graffette in metallo sono gli unici dispositivi di assemblaggio pensate per l’orto domestico.
Siamo quello che mangiamo
L’orto è un fantastico esempio di design nato dalla collaborazione di artisti, tecnici e creativi di tutto il mondo. L’idea nasce dalla volontà di favorire l’agricoltura locale, come dimostra la possibilità di consegnare il prodotto anche su larghe distanze. I designer hanno voluto tentare le nuove di generazioni di professionisti e non a cimentarsi in quello che, in passato, ha dato da mangiare a famiglie intere: l’agricoltura. Ecco perchè le istruzioni sono state messe a disposizione di tutti e di tutto il mondo. In ogni angolo del pianeta è possibile costruire la propria sfera, consumare il cibo che viene prodotto in loco e, di conseguenza, proporre un modello alternativo al commercio mondiale contemporaneo. “Vogliamo diminuire i chilometri percorsi dalle materie prime, riducendo l’impatto sull’ambiente e insegnando ai bambini da dove arriva quello che mangiano», hanno spiegato gli inventori di Growroom.
Foto di Alona Vibe e Niklas Adrian Vindelev per Space10 Ikea