Letture all’ombra di alberi secolari
Questa primavera il Giardino di Valsanzibio, uno tra i più bei giardini italiani, ospita una rassegna letteraria dedicata al mondo del Giardino e non solo, intitolata Letture all’ombra di alberi secolari.
Eventi da non perdere…
Da domenica 26 marzo a domenica 18 giugno saranno presentati, a volte a più voci, libri e guide. Si tratta di una rassegna di libri e guide realizzati da giornalisti, scrittori e studiosi del giardino.
Dopo una breve presentazione del Giardino di Valsanzibio, a cura degli autori, si verrà deliziati da una lettura sul prato nell’area non monumentale del Giardino, all’ombra di meravigliosi alberi secolari.
Da aprile, potrete prenotare una visita guidata con degustazioni finali, dal tea time agli aperitivi al tramonto, con una vasta proposta di aziende leader del territorio.
In occasione di Pasqua e Pasquetta, domenica 16 e lunedì 17 aprile, saranno imbastite ricche colazioni e una merenda sull’erba, in collaborazione con street food di qualità.
Giardino di Valsanzibio: un giardino barocco
Il giardino di Valsanzibio, realizzato tra il 1665 e il 1696, è uno dei più estesi ed integri giardini d’Epoca mondiali, vincendo nel 2003 il primo premio come Il più bel giardino d’Italia ed il terzo più bello in Europa nel 2007.
Oltre 60 statue scolpite nella pietra d’Istria, in gran parte opera del Merengo ed altrettante sculture minori si integrano ad architetture, ruscelli, cascate, fontane, laghetti, scherzi d’acqua e peschiere, fra numerosi alberi ed arbusti, su un’area di più di 10 ettari di superficie.
All’interno del complesso e tappa imperdibile nel percorso di salvificazione, ci sono: il labirinto di bosso, la simbolica Grotta dell’Eremita, l’Isola dei Conigli e il Monumento al Tempo.
Nel giardino storico di 8 ettari e nell’adiacente parco di 4 ettari ci sono 800 piante di oltre 100 specie diverse. Il giardino di Valsanzibio è unico al mondo per la quantità di piante di bosso sempreverde, ben oltre 60.000 mq, per la longevità delle stesse e per l’altezza che queste piante raggiungono in alcuni viali.
Ci sono 40.000 mq di piante di carpino che formano i Viali Ombrosi dove sono potati in modo da creare una galleria di foglie; circa il 70% di queste piante sono state piantate tra il 1664 e il 1669 e oggi hanno più di 350 anni!
Il Cedro della California, una delle tante piante originarie del giardino, è il più vecchio esemplare della sua specie oggi presente in Europa. Di norma, tutti i viali del giardino sono delimitati su entrambi i lati da piante di bosso o di carpino con l’eccezione del Viale dell’Iride che nella parte sud è interamente delimitato da piante di bosso, mentre nella parte nord è delimitato da tre specie di aceri.
La Calle Veneziana, delimitata da secolari piante di bosso alte circa 5/6 metri e un viale unico al mondo che riproduce con le alte spalliere di bosso le tipiche viuzze ricavate tra gli edifici che si possono osservare a Venezia, le tipiche Calli Veneziane.
Il Labirinto di bossi secolari
Il Labirinto di Valsanzibio è stato realizzato con seimila arbusti di bosso sempreverde (Buxus Sempervirens). La maggior parte di queste piante sono secolari (hanno quasi 400 anni) e sono state piantate tra il 1664-1669 quando il giardino di Valsanzibio è stato creato e portato all’attuale fisionomia.
Il percorso del labirinto, lungo circa un chilometro e cinquecento metri, è costituito da ottomila metri quadrati di spalliere potate annualmente. Servono millecinquecento ore di lavoro con tosasiepi manuali e motorizzati con l’aiuto di scale, livelle e fili a piombo.
Insomma un giardino che merita almeno una volta di essere visitato, intanto un piccolo assaggio nella nostra Gallery.