Gottfried Semper è considerato un rappresentante dello storicismo, in particolare del neorinascimentale, ed uno dei fondatore dell’architettura teatrale moderna grazie alla costruzione del Teatro dell’Opera di Dresda. È stato oltre che architetto anche un critico d’arte ed un professore nonché una delle figure principali nella controversia sullo stile architettonico policromo dell’antica Grecia.
Formazione
Gottfried Semper è nato il 29 novembre 1803 ad Amburgo crescendo in una famiglia benestante grazie al lavoro del padre come produttore di lana.
Dal 1823 al 1825 studiò matematica all’Università di Gottinga con il matematico Bernhard Friedrich Thibaut e storia senza conseguire una laurea formale. Alla fine del 1825 si iscrive al corso di architettura presso l’Accademia d’arte di Monaco, pur senza intraprendere studi seri.
Viaggiò attraverso la Germania nel 1826 per poi trasferirsi a Parigi. Qui lavorò per Jakob Ignaz Hittorff e Franz Christian Gau, famosi architetti di origine tedesca. A Parigi conobbe anche le collezioni scientifiche del Jardin des Plantes, che lo impressionarono molto.
I viaggi in Italia ed in Grecia
Nel 1830 partì per l’Italia visitando Roma e Pompei. Successivamente parte per la Sicilia con sei architetti francesi per studiare i complessi templari di Agrigento, Selinunte e Segesta. Si recò in Grecia con l’architetto francese Jules Goury e nel 1832 trascorse quattro mesi in ricerche archeologiche sull’Acropoli ateniese.
Le sue ricostruzioni dei dipinti di ville antiche, realizzate in Italia, hanno ispirato i suoi successivi progetti per i dipinti decorativi a Dresda e Vienna. Nel 1834 pubblica la sua opera “Osservazioni preliminari sull’architettura dipinta e sulla scultura degli antichi”, in cui sosteneva la policromia degli edifici Greci e Romani.
La prima commissione
Nel 1833 ricevette la sua prima commissione edilizia dal mercante e banchiere Conrad Hinrich Donner. Gottfried Semper progettò per lui un piccolo museo privato nella sua tenuta di campagna ad Altona.
Il padiglione, dalla cupola ottagonale, per la collezione privata di sculture combinava un giardino d’inverno in una costruzione in ferro e vetro e un piccolo aranceto. Anche allora, Semper stava cercando di trovare la migliore illuminazione possibile delle mostre. La questione dell’illuminazione ottimale doveva essere di importanza centrale anche in tutte le altre sue gallerie e edifici museali.
Le opere di Gottfried Semper a Dresda
Divenne professore di Architettura presso la Reale Accademia di Belle Arti di Dresda nel 1834.
Gottfried Semper costruì una sinagoga a Dresda tra il 1838 e il 1840 che in seguito prese il suo nome. Se l’esterno è stato costruito in stile romanico per non richiamare l’attenzione su di sé, gli interni presentano uno stile che ricordava quello moresco usando decorazioni murali tipiche ed arredi particolari.
Molti edifici da lui costruiti sono andati a fuoco mentre altre rimangono ancora oggi come la galleria del complesso del Palazzo Zwinger. Anche altri edifici rimangono indelebilmente legati al suo nome, come l’Ospedale della maternità e il Palazzo Oppenheim. È stata progettata da Gottfried Semper Villa Rosa per il banchiere Martin Wilhelm Oppenheim che divenne il prototipo dell’architettura delle ville tedesche.
La rivoluzione a Dresda
Dresda fu sconvolta da una rivolta nel 1849 e, essendo un repubblicano convinto, Gottfried Semper assunse un ruolo di primo piano. Aiutò nella costruzione delle barricate ma quando la ribellione venne sedata fu costretto a scappare dalla città.
Poté tornare soltanto nel 1869 per esplicito volere del re Giovanni di Sassonia. L’Hoftheater da lui costruito era andato a fuoco ed il re, su sollecitazione della popolazione, lo richiamò in città per progettarne uno nuovo. Gottfried Semper progettò il nuovo edificio ma lasciò la costruzione vera e propria al figlio Manfred.
Breve periodo a Londra
Dopo essere fuggito da Dresda visitò molte città tedesche fino ad arrivare prima a Parigi e successivamente a Londra. Qui incontrò Henry Cole, capo della School of Designs, che nel 1852, gli permise di insegnare al Dipartimento di Arti Pratiche della propria scuola. Allestì anche alcuni padiglioni nel Crystal Palace per l’Esposizione Universale del 1851 e partecipò alla progettazione del carro funebre per il duca di Wellington.
La costruzione del Politecnico di Zurigo
Dal 1855 lavorò come professore di architettura al nuovo politecnico di Zurigo insegnando a molti architetti che sarebbero diventati famosi come Alfred Friedrich Bluntschli, Johann Rudolf Rahn e Theophil Tschudy. Gli fu data l’opportunità di valutare i progetti per la ricostruzione di un nuovo politecnico ma li scartò tutti sviluppando lui stesso il nuovo edificio. Posizionò il nuovo istituto scolastico su una terrazza sopra il centro storico di Zurigo in modo da poter essere visto da tutte le angolazioni. I lavori si protrassero dal 1858 al 1864 e ancora oggi ricorda lo stile di Semper nonostante le numerose modifiche successive.
In Svizzera Gottfried Semper ha progettato anche l’Osservatorio federale svizzero (1861-1864) a Zurigo e la Stadthaus (1865-1869) a Winterthur.
Periodo a Vienna
A Vienna era necessaria la costruzione di musei per la presentazione pubblica delle collezioni d’arte imperiali e dopo i due concorsi del 1866 e del 1867 in cui non veniva trovata una soluzione soddisfacente venne chiamato Gottfried Semper le cui opere erano ben note nei circoli di architetti viennesi.
Il tedesco presentò dei progetti che però non vennero accettati. L’imperatore Francesco Giuseppe I gli commissionò la progettazione di alcuni nuovi edifici sulla Ringstrasse di Vienna tra cui, nel 1869, il grande Kaiserforum che avrebbe dovuto essere il culmine del progetto Ringstrasse ma che fu realizzato solo in parte.
Su richiesta dell’imperatore dovette scegliere un architetto per progettare altri edifici sulla Ringstrasse. Il nuovo architetto doveva conoscere la situazione di Vienna e Gottfried Semper scelse Carl von Hasenauer, il cui design era in linea con il proprio. Anche per questo motivo la paternità di questi progetti è dubbia.
Gottfried Semper è morto a Roma il 15 maggio 1879 durante uno dei suoi viaggi in Italia ed è sepolto nel cimitero protestante presso la Piramide Cestia nel quartiere di Testaccio.
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