Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia e i giardini si trasformano in un’esplosione di colori e profumi. I fiori sbocciano, gli alberi si rivestono di nuove foglie e l’aria si riempie del dolce canto degli uccelli. In questo scenario vibrante, fanno la loro comparsa anche gli insetti, preziosi alleati dell’ecosistema. Api, farfalle e coccinelle iniziano a svolgere il loro ruolo fondamentale nell’impollinazione e nel controllo naturale dei parassiti, contribuendo alla salute e alla bellezza del giardino.
‘E’ finalmente arrivata la primavera in Giardino!’…ma è veramente una notizia positiva?
Possiamo veramente gioire del ritorno dall’Ade di Persefone, che tornando dalla madre Demetra, camminando sulla Terra, per sei mesi in corrispondenza della primavera e dell’estate, la farà rifiorire al suo passaggio?
Siamo veramente capaci di goderci appieno il Giardino?
Lo dico perché con l’aria scaldata dal sole e con lo sbocciare dei fiori di campo come Veronica, Myosotis passando per i Ranuncoli e tante altre spontanee, col fiorire delle Mimose passando per le Magnolie, oltre alle profumatissime Lonicera fragrantissima, le spumeggianti Forsytia e tutti quegli arbusti primaverili che riempiono dei primi colori i nostri Giardini, inevitabilmente ricominciano a rivedersi anche tutti gli insetti e tutti quegli animali che con noi vivono il Giardino.
E se parliamo di insetti, dobbiamo prendere atto che spesso non tutti sono visti di buon occhio e soprattutto che molti di quelli volanti ci fanno paura a prescindere o, comunque, in generale ‘ci fanno schifo’ per cui con la primavera si comincia a parlare di come eliminare questo o quello, si fa la corsa all’acquisto di un insetticida piuttosto che un altro e la pubblicità ci riempie di campagne di eliminazione zanzare e qualsiasi cosa si possa muovere in giardino, che non siamo noi.

Ogni insetto è importante
Eppure per aver dei Giardini sani e belli, gli insetti ma non solo, anche tutta l’attività biologica in Giardino, è fondamentale e soprattutto è necessario incentivare la maggior biodiversità possibile.
Un Giardino non può ‘sostenersi’ e ritenersi ‘bello e naturale’ solamente perché ci imbattiamo in una Coccinella.
Primo perché dovremmo essere in grado di fare in modo che la stessa Coccinella rimanga nel nostro Giardino e secondo, ma non meno importante, è sapere perché la Coccinella si è trovata a visitarlo.
Forse tutti lo sanno ma l’associazione non è immediata e così logica in quanto ne vediamo solamente la simpatica bellezza in quanto ce l’hanno dipinta così, fino da bambini ma in realtà la Coccinella è un vero killer, una divoratrice di Afidi e se li mangia vivi! Mica aspetta che siano morti o già preparati come i polli nel banco macelleria, però noi inequivocabilmente ed ingenuamente ci troviamo a spruzzare per il Giardino insetticidi naturali o meno, con l’obiettivo di sterminare quei bruttissimi esserini verdi, che a ben guardarli piccoli e paffutelli sono anche simpatici, che paciosamente pascolano sulle nostre rose nutrendosi della linfa. Con buonapace delle rose a cui non importa un bel niente degli afidi perchè non li temono.
Ecco che una volta eliminati loro, le Coccinelle non avranno più di cui nutrirsi per cui alla fine non avranno interesse a stabilizzarsi in un Giardino che non solo elimina i loro pasto ma il più delle volte, inconsciamente ed irresponsabilmente, uccide anche loro ad esempio con l’utilizzo indiscriminato ed ignorante di un ‘semplice’ piretro.

Gli insetti e la vita in Giardino
Ma in un Giardino non ci sono solo Coccinelle, dovremmo trovare una marea di altri insetti che ‘volgarmente’ amiamo definire utili come tutti gli impollinatori che appartengono a diverse e svariate famiglie e con loro inevitabilmente il loro cibo (che non necessariamente deve essere un altro insetto, potrebbe essere una foglia piuttosto che un legno in decomposizione o altro).
Sto pensando ad esempio ai Sirfidi, simpatici insetti dal volo particolare quasi come le mosche, ma che sfoggiano la livrea giallonera tipica delle Api o dei paciosi Bombi, ma soprattutto quella livrea giallonera che per i più è associata alle tanto temibili Vespe per cui tutto ciò che vola portandosi addosso quei colori il più delle volte viene identificato come insetto pericoloso. Eppure anche le Vespe irascibili per lo più solo in presenza del nido, sono dei predatori di Cocciniglia e bruchi ad esempio. Inoltre, un Sirfide del tutto innocuo, oltre ad essere un importante impollinatore, nel suo stadio larvale è un altro divoratore di Afidi.
Il circolo naturale della Natura
Sto pensando alle farfalle (Lepidotteri) che tutti amano che però, essendo dei fantastici divoratori di foglie quando sono dei ‘bruttissimi e schifosissimi’ bruchi, cerchiamo di eliminarli a priori senza fare distinzione dalle tipologie di bruchi che non tutti sono lepidotteri e che non tutti diventeranno delle farfalle ma che essendo tutti simili e tutti mangiatori, non ci interessa molto distinguerli.
Eppure tutti o quasi gli insetti che dovrebbero popolare i nostri Giardini, fanno parte di una catena trofica o alimentare che fa sì che ci sia un gioco tra prede (il più delle volte gli insetti dannosi per il Giardino) e i predatori (il più delle volte gli insetti utili). Nel momento in cui noi ci sostituiamo al naturale anello della catena alimentare, sterminando tutti gli insetti dannosi, ecco che non avremo nemmeno gli insetti utili.
Ciò renderà il nostro Giardino un logo inospitale, meno sano, meno naturale, più povero e più brutto ma per i più, bello da vivere perchè le nostre paure non saranno alimentate dalla nostra ignoranza in tema di insetti e in tema di importanza della biodiversità in Giardino come nella Natura in generale con i suoi magnifici e sconosciuti giochi di ruolo.
Per cui speriamo che queste possano essere delle alba per nuove primavere più consapevoli della bellezza che dovrebbe regnare nei nostri Giardini.
©Villegiardini. Riproduzione riservata