Arte, musica, spettacoli e sostenibilità
A grande richiesta torna dal 23 al 25 giugno 2017 la quarta edizione di Terraforma Festival, l’evento internazionale di musica all’interno del parco di Villa Arconati a Bollate, dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità ambientale con tre giorni di spettacolo, workshop e incontri, prodotto da Threes in collaborazione con Fondazione Augusto Rancilio.
A tutta musica
Tra i protagonisti dell’evento annuale Terraforma Festival, spiccano Andrew Weatherall, il produttore inglese acclamato fin dal lavoro con i Primal Scream, che porta in diretta radiofonica il suo djset mensile Music’s Not For Everyone per l’emittente online NTS; la pianista e compositrice statunitense Suzanne Ciani, pioniera della musica elettronica e del sintetizzatore a autrice di suoni per celebri pubblicità.
Interessante quest’anno il progetto electro-techno Arpanetdi Gerald Donald (Drexciya, Dopplereffekt) da Detroit; il maestro di musica ambient Laraaji, autore dell’album Ambient 3: Day of Radiance prodotto da Brian Eno e ancora il co-fondatore della leggendaria etichetta tedesca Kompakt, Wolfgang Voigt, che presenta un nuovo album dal vivo dopo 17 anni con il suo progetto GAS.
Grandi performers internazionali
Una lista infinita di grandi performers musicali a cui si aggiungono: il pioniere della scena dubstep inglese Mala; il produttore romano Francesco De Bellis in arte L.U.C.A., la musicista e artista visuale newyorkese Aurora Halal con la sua techno sognante e futuristica; il trombonista, manipolatore del suono e guru del mastering berlinese Rashad Becker, autore di suoni liquidi e dissonanti sulla PAN di Bill Kouligas; Donato Dozzy per uno speciale set ambient mattutino, i paesaggi sognanti di Rawmance, e l’energica Paquita Gordon, questa volta in compagnia dell’artista turca Ece Duzgit.
In cartellone figurano anche Dreesvn, duo elettronico tedesco costituito da Dynamo Dreesen e Sven Rieger, il talentuoso produttore techno TJ Herz in arte Objekt, e la cantante Kiki Hitomi (King Midas Sound) che fonde musica reggae con il pop giapponese degli anni Cinquanta.
Completano la line up lo spirito libero di Ron Morelli, titolare della L.I.E.S. che ai piatti non fa distinzioni tra punk e house; il visionario duo artistico KAFR costituito da Rabih Beaini e i Senyawa (Rully Shabara e Wukir Suryadi), dove gli influssi libanesi e indonesiani dei protagonisti dialogano con le più attuali sonorità della ricerca musicale occidentale, ma l’elenco è ancora lungo (potete trovare tutti gli artisti sul sito di Terraforma Festival
A tutta sostenibilità
Terraforma Festival insieme a Fondazione Augusto Rancilio, ha intrapreso un percorso di valorizzazione del bosco di Villa Arconati FAR. Con una graduale opera di bonifica e riqualificazione delle aree verdi, sono stati potati alberi secolari, poste in sicurezza zone boschive prima inaccessibili al pubblico e create strutture temporanee riutilizzabili per il parco architettonico.
Borotalco contribution
Grazie al prezioso contributo di Borotalco, Terraforma sta ultimando la seconda fase di realizzazione del labirinto sul modello originale rinvenuto da alcune incisioni planimetriche della Villa di Marc’Antonio Dal Re risalenti al 1743.
La creazione del labirinto in siepi, commissionato al giovane studio di architettura Fosbury e prevista in tre fasi, quest’anno prevede la piantumazione di 300 esemplari di carpino per la configurazione dei due cerchi più esterni.
La conclusione dei lavori, nel 2018, porterà altri 250 carpini che formeranno i tre cerchi più interni del labirinto, secondo un percorso che condurrà al suo centro. Come nella precedente edizione del festival, il labirinto sarà comunque vissuto con performance artistiche e tecniche di spazializzazione del suono.
Progetto di sostenibilità
Quest’anno grazie a Terraforma Festival prosegue il progetto di sostenibilità, in collaborazione con Etica Sgr del gruppo Banca Etica, per ridurre la quantità e migliorare la qualità dei rifiuti generati. L’obiettivo condiviso con A.Se.R, società di gestione dei Servizi Ambientali tra le più efficienti a livello nazionale, è portare il festival a riciclare oltre il 60% del totale dei rifiuti generati rispetto al 50% del 2016.
Azioni minori, ma altrettanto utili, sono anche la distribuzione gratuita di posacenere portatili a tutti i campeggiatori e l’utilizzo di stoviglie biodegradabili nell’area mercato.
Per il 2017, infine, il festival intende affrontare un tema tanto discusso quanto delicato come quello dell’energia. Attraverso la collaborazione con Liter Of Light, l’organizzazione svilupperà per il proprio campeggio un sistema di illuminazione interamente alimentato a energia solare, che garantirà l’autosufficienza a livello energetico di quest’area del festival.
Ristorazione
Nella sua accogliente e ombreggiata area di ristoro, Terraforma Festival ospita diverse forme di cucina, in gran parte biologiche, che riservano particolare attenzione alla qualità delle materie prime e alla cura nella trasformazione degli alimenti. L’azienda agricola biologica siciliana Villa Catalfamo fornisce i suoi prodotti per la colazione, riservando frutta di stagione e dolci ripieni di marmellate agli agrumi.
Sapori e profumi da tutto il mondo
Si possono poi assaporare ricette di culture gastronomiche del mondo, come la creatività mediterranea di Babek, che prepara il Kebab nella sua formula originale, o l’autentico sapore della cucina indiana proposta da Shri Ganesh, con i suoi piatti fedeli a quella Terra. Un gradito ritorno è anche quello della cucina vegetariana e vegana di Al Tatto, che regala un’aromaticità e delicatezza al palato emblematiche di gesti ecologici per le scelte di filiera e atti culinari.
New entry di quest’anno sono le portate esotiche di Yum, che combinano gli ingredienti delle ricette millenarie delle Filippine in un mix di sapori contemporanei, e quelle della lasagneria artigianale Sorry Mama, per degustare lasagne buone e genuine come quelle fatte in casa, classiche o reinterpretate in chiave moderna, ma anche torte salate, polpette, dolci.
Per scoprire il vastissimo programma di questa tre giorni, che include attività anche per i più piccoli, visitate il sito di Villa Arconati.