Il giardino di Palazzo Giusti venne progettato alla fine del 400 secondo canoni formali, con un belvedere che offre anche una meravigliosa vista di Verona. Un luogo magico, che dal 500 a oggi ha saputo conquistare musicisti, artisti e grandi protagonisti della cultura.
La storia di Palazzo Giusti e del suo giardino
Il giardino fu creato alla fine del 400 dalla famiglia Giusti, che due secoli prima si era trasferita dalla Toscana a Verona per sviluppare l’industria della tintoria per la lana, in quel periodo principale fonte di ricchezza della città. Nel 1406 Provolo Giusti prese possesso di un terreno contiguo alla via Postumia, antica strada che attraversava la val Padana. Questa zona, che correva lungo le antiche mura di Verona per due secoli venne utilizzata come sito produttivo dove far bollire i calderoni per il trattamento della lana, oltre che per stendere i tessuti. Nel 500 il sito produttivo venne convertito in area residenziale su iniziativa di Agostino Giusti (1548/1615), in contatto con i Medici di Firenze, la dinastia Asburgo nonnchè fiduciario della Serenissima. Unomo colto e amante dell’arte, Giusti fece realizzare una villa di rappresentanza disegnata nello stile di Michele Sanmicheli, architetto della Serenissima specializzato nella costruzione di fortificazioni difensive.
Palazzo Giusti
Grazie all’accorpamento e alla rivisitazione di diverse piccole strutture fino a quel momento dedicate alla lavorazione della lana, nacque coì un Palazzo signorile composto da due corpi laterali connessi da una imponente facciata e un grande salone di rappresentanza.
Il giardino di Palazzo Giusti
Palazzo Giusti venne adornato da un meraviglioso giardino formale con aiuole geometriche lungo un asse principale con bossi, cipressi, fontane, grotte, pergole, secondo le ispirazioni medicee che costituivano un punto di riferimento estetico imprescindibile per le élite colte dell’epoca la moda del tempo. Un luogo caratterizzato da rigore geometrico che lascia spazio anche a una parte più libera e boschiva in salita che culmina nel belvedere panoramico.
Al piano nobile trovano spazio due grandi appartamenti e un salone dedicato ai ricevimenti. L’appartamento dell’area est è un’area ricca di arte, con i soffitti dipinti a fresco nel 1721 da Louis Dorigny la collezione di antichità della famiglia Giusti e la quadreria. Il secondo appartamento invece si distingue per la presenza della Sala dell’Aurora, con affreschi realizzati nel 1766 da Francesco Lorenzi, pittore della cerchia di Giovanni Battista Tiepolo.
La stuttura del Giardino Giusti
Il cortile d’onore di Palazzo Giusti conduce al parterre composto da aiuole di forma geometrica e suddiviso in due sezioni da un imponente viale centrale.
Il parterre
Il viale centrale del parterre, costeggiato da grandi cipressi, conduce verso una scalinata realizzata in mattoni che conduce al primo terrazzamento. Qui, al centro della parete della collina, si apre la spettacolare grotta del genius loci, sormontata da un mascherone realizzato, con ogni probabilità, da Bartolomeo Ridolfi. Nella sua parte esterna la grotta ha l’aspetto di un piccolo tempio con portale d’ingresso ad arco, situato tra due colonne e due semipilastri che sostengono la trabeazione e il timpano spezzato con anfora. All’interno, questo aspetto classico lascia spazio al fascino naturale di una vera e propria grotta scavata nel tufo, con due nicchie laterali e volta a botte. In origine la grotta era sontuosamente rivestita di madreperle, coralli, conchiglie, mosaici e ospitava giochi d’acqua studiati per stupire gli ospiti. Un sentiero porta dalla grotta del genius loci al secondo terrazzamento, con quattro grotte artificiali. Da questo punto, una torre con scala elicoidale consente di arrivare alla parte più alta del giardino dove è si trova un magnifico belvedere con vista panoramico su Verona.
Ospiti illustri
Il giardino di Palazzo Giusti è luogo di grande fascino, visitato e celebrato nei secoli da illustri personaggi della storia e della cultura tra i quali Cosimo III De’ Medici, Granduca di Toscana, Charles De Brosses, filosofo e magistrato, Thomas Addison, luminare della medicina, l’imperatore Giuseppe II d’Asburgo Lorena, Wolfgang Amadeus Mozart, Johann Wolfgang von Goethe, Carlo Felice di Savoia, re di Sardegna e Duca di Savoia, André Suarès, poeta, Gabriel Faure, musicista, e lo Zar di Russia, Alessandro.
Palazzo Giusti fa parte del network Grandi Giardini Italiani.
©Villegiardini. Riproduzione riservata
© Foto di Dario Fusaro – Courtesy GRANDI GIARDINI ITALIANI
Vi potrebbero interessare anche: