Si è concluso il restauro del Giardino dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’impegno di Premio GreenCare, che ha anche donato la manutenzione per un anno, la segnaletica botanica e una rastrelliera per biciclette. Nell’ambito dell’iniziativa anche un concorso fotografico per gli studenti.
Il Giardino storico dell’Accademia di Belle Arti di Napoli torna a splendere, grazie all’impegno dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dell’Associazione Premio GreenCare, che in sinergia hanno dato vita a un’importante opera di restauro. La presentazione è avvenuta alla presenza della Presidente e del Direttore dell’Accademia, Rosita Marchese e Renato Lori, della presidente di Premio GreenCare, Benedetta de Falco, di Anna Migliaccio, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, Vincenzo Santagada Assessore al Verde del Comune di Napoli, del presidente FAI Campania, Michele Pontecorvo Ricciardi.
L’intervento, svolto sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, è stato curato da Premio GreenCare attraverso l’impegno dei suoi Soci, con il sostegno di Laura Trisorio e Gianfranco D’Amato. I lavori sono stati svolti da Euphorbia Srl Società Benefit azienda specializzata nella cura e nel restauro di giardini storici, che vanta all’interno agronomi e giardinieri esperti nella cura del verde storico che a seguito di un’attenta e approfondita indagine dello stato dei luoghi ha iniziato il lavoro nel novembre 2022 con la cantierizzazione dell’area e la constatazione dello stato della vegetazione. Considerando prima di ogni cosa che nel Giardino storico, sono presenti due alberi monumentali iscritti nel Registro degli Alberi Monumentali d’Italia: cinnamomun camphora (albero della canfora) e ficus macrophylla gli esperti hanno strutturato un programma suddiviso in più fasi.
La prima fase progettuale ha consistito nell’eliminazione di tutte le piante non più in salute, fortemente attaccate da patogeni e non recuperabili. Per altre, invece, si è optato per una nuova collocazione, più adeguata ai loro fabbisogni ambientali. Successivamente si è intervenuti espiantando gli arbusti che soffocavano le piante più pregiate come i melograni (Punica granatum). In questa fase sono state rimosse le piante di poco valore storico e ornamentale: con questa operazione è stato possibile recuperare alcuni bellissimi mirti (Myrtus communis) alti circa tre metri. Si è poi optato per il mantenimento ed il recupero di altri arbusti, in particolare una lentaggine (Viburnum tinus), pianta autoctona che nel giardino dell’Accademia ha raggiunto un’altezza notevole (circa 4 metri), e che produce bacche e fiori importantissimi per l’entomofauna e l’avifauna. Si è optato anche per il mantenimento della Yucca (Yucca elephantetis), anch’essa ha ritrovato una nuova dignità in seguito alla rimozione del pittosporo che la opprimeva. Successivamente si è intervenuti con potature di recupero e alleggerimento degli arbusti “liberati”. Sono stati così potati: due melograni, i mirti, i pittospori nani, le raphiolepsis, la yucca e il Corynocarpus leavigatus (Alloro della Nuova Zelanda), identificato precedentemente come Ficus rubiginosa. In seguito, è stata fatta una vangatura superficiale del terreno al fine di arieggiarlo in quanto eccessivamente compattato e asfittico. Dopo le operazioni di vangatura è stato creato l’allaccio per l’impianto di irrigazione, usando una traccia già presente nella pavimentazione e provvedendo al ripristino nella stessa giornata con laterizi.
L’evento è stata anche l’occasione per premiare i vincitori del concorso ‘Alla ricerca del verde perduto’, indetto da Premio GreenCare in occasione dell’iniziativa, rivolto gli allievi dell’Accademia del terzo anno del triennio Fotografia, Cinema, Televisione e a quelli del primo e secondo anno del biennio di Fotografia. Gli studenti hanno lavorato tenendo conto delle tre azioni proposte nel bando: ‘Suggestioni, il giardino come luogo dello spirito’, ‘Storia di un restauro’ e ‘Il giardino come patrimonio’. Ai vincitori, selezionati dal Comitato Scientifico Premio GreenCare, un premio in denaro di 500 euro.
Premio Greencare, attraverso Euphorbia, ha anche donato all’Accademia la manutenzione del giardino per un anno. I lavori di riqualificazione hanno riguardato anche le aiuole poste a ridosso della facciata principale dell’Accademia.
Tra le attività previste dopo l’apertura del Giardino, anche due visite guidate il prossimo maggio con Antonella Pisano, storica dell’arte e Guida turistica abilitata – Regione Campania.
Con l’occasione Premio GreenCare dona al giardino la segnaletica botanica e anche una prima rastrelliera per le biciclette degli studenti.
Benedetta de Falco, presidente Premio GreenCare, afferma: “Premio GreenCare continua nel suo percorso di recupero e valorizzazione dei giardini storici cittadini. Questa volta grazie all’interesse di due mecenati ci siamo concentrati sul verde di ciò che in origine era il chiostro di San Giovanniello, rimettendolo a nuovo e restituendolo agli studenti. Abbiamo ritenuto importante, al tempo stesso, dare vita ad un concorso che coinvolgesse proprio gli stessi allievi dell’Accademia, con l’obiettivo di fargli comprendere appieno il valore di ciò che ogni giorno li circonda. Inoltre, d’intesa con la Direzione dell’Accademia il giardino sarà aperto al pubblico in particolari giornate d’interesse generale come il Maggio dei Monumenti, durante il quale abbiamo già in programma visite guidate gratuite per i partecipanti e curate dalla nostra associazione. Oggi c’è solo tanta amarezza per il destino della Villa Comunale che avremmo potuto cambiare in meglio se la miopia dei nostri amministratori pubblici non ci avesse impedito di restaurarne la componente verde”.