Pronte a sbocciare 1100 specie di rose…
Ai piedi dell’Aventino, in primavera, si aprono i cancelli di uno dei giardini più suggestivi di Roma: il Roseto Comunale di Roma.
A maggio circa 1.100 specie di rose sbocciano in un trionfo di colori e profumi che rendono ancora più magico un luogo che per natura e posizione è già una favola. Da qui, si può godere di una splendida vista sul Circo Massimo e sul Palatino dimenticandosi del traffico cittadino.
Quest’anno in occasione del Natale di Roma, l’apertura al pubblico sarà anticipata al 21 aprile e sarà visitabile tutti i giorni, comprese le domeniche e i giorni festivi dalle ore 8.30 alle 19.30, fino al 18 giugno.
Un po’ di storia…
Il Roseto Comunale di Roma dell’Aventino fu creato nel 1950, in sostituzione di un precedente roseto realizzato nel 1931 sul Colle Oppio (di fronte quindi al Colosseo), per volere della Contessa Mary Gailey Senni.
La nobildonna partecipò a tutte le fasi di realizzazione del roseto ed è a lei che si deve l’istituzione annuale del Premio Roma, per l’elezione della rosa più bella in concorso! Il roseto del Colle Oppio però andò completamente distrutto durante la II Guerra Mondiale e nel 1950 si decise di realizzarne uno nuovo, proprio qui sull’Aventino.
Anche la scelta del posto non fu casuale: qui infatti, dopo il trasferimento del cimitero ebraico al Verano nel 1934, il Comune di Roma aveva a disposizione un’area verde.
In memoria dell’antico luogo sacro ebraico, fu posizionata all’ingresso una stele, mentre i vialetti interni del roseto che dividono ancora oggi le aiuole, furono progettati per formare una menorah, il candelabro a sette bracci, simbolo sacro dell’Ebraismo.
Il giardino attualmente è diviso a metà da via di Valle Murcia e non a caso: nella parte alta del Roseto Comunale di Roma si trovano tutte le specie di rose (tra cui le più stravaganti come la rosa dai petali verdi, quella maleodorante e quella dai petali che mutano colore), mentre nella porzione inferiore, verso valle, si trovano tutte le rose vincitrici del concorso Premio Roma – dal 1993 ad oggi – e le specie in gara annualmente.