Il Torrione, esemplare di delicata bellezza
È uno dei giardini più affascinanti del Piemonte: Il Torrione a Pinerolo, in provincia di Torino è un concentrato di antica bellezza. Si tratta infatti della villa del Marchese Doria Lamba ed è un complesso architettonico che affonda le sue radici nel Medioevo. Il suo nucleo iniziale si è, nel corso dei secoli, arricchito ed espanso fino a raggiungere l’attuale forma dall’aspetto neoclassico.
Un’anima medievale
Del cuore medievale sono rimaste le basi scarpate del torrione del fortilizio: è questo il soggetto che fu poi organizzato in villa di campagna con grandi giardini a partire dal Seicento. Solo nell’Ottocento, però, la villa assunse la forma completa. Gli architetti che se ne occuparono furono Ignazio Michela e Alessandro Antonelli, avvezzi a questo genere di lavori di recupero.
Ma il giardino è romantico
Tutt’intorno si sviluppo un grande parco di matrice romantica, grazie al lavoro progettuale di Xavier Kurten, il celebre giardiniere della corte sabauda che aveva realizzato anche i parchi di Pollenzo e Racconigi. Il suo progetto iniziale, tra l’altro, è ancora ben custodito all’interno della villa ed è possibile consultarlo.
Il giardino presenta un impianto all’inglese grazie alle essenze arboree che si sviluppano sul perimetro di una vasta radura a prato. Il viale di carpini conduce all’immenso prato sul fronte della villa, mentre lo sguardo si sposta sulla grande radura che si allunga all’infinito. Concludono la zona una ghiacciaia e una collinetta artificiale da cui si gode di una splendida vista d’insieme: cedri farnie, magnolie e altre specie botaniche sono pronte ad abbracciare lo sguardo. E non va dimenticata la collezione di Hydrangee, i cui fiori raccolti in infiorescenze sferiche rendono affascinante la visione.
E così la vegetazione riesce a risvegliare “una dolce emozione, una pacifica e durevole compiacenza”, per dirla insieme a Ercole Silva.
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