Il complesso di Villa Ottolenghi Wedekind ad Acqui Terme, comprende uno dei più importanti giardini moderni visitabili in Italia, creato dal maestro italiano del paesaggismo Pietro Porcinai per entrare in dialogo con la villa disegnata dall’architetto razionalista Marcello Piacentini.

La storia del giardino di Villa Ottolenghi Wedekind iniziò nel 1955, quando Pietro Porcinai fu incaricato da Astolfo Ottolenghi di progettare un giardino che unisse le varie architetture esistenti. Il coinvolgimento di Porcinai si protrasse fino al 1970 e fu deciso per dare continuità al lavoro che aveva visto come protagonisti l’architetto Marcello Piacentini e numerosi artisti e artigiani invitati a operare nella proprietà dal 1920 al 1953, da Arturo Ottolenghi e dalla moglie Herta von Wedekind, pittrice e scultrice.

Pietro Porcinai modificò il tracciato di accesso al complesso architettonico, progettò la piscina, il campo da tennis, gli spazi circostanti l’edificio ‘Atelier degli Artisti’ con lastricati e un ampio tappeto erboso; disegnò i percorsi decorati da sculture e sedute collocate in punti panoramici per permettere di ammirare il paesaggio circostante e un piccolo giardino roccioso, in stile giapponese, impreziosito da cerchi in pietra. Di particolare rilievo il disegno di un moderno giardino formale intorno all’edificio principale: un parterre erboso con struttura a scacchiera, realizzato con lastre in pietra e piccole aiuole quadrate in bosso e decorato da grandi vasi in cotto che ospitavano in passato esemplari di agrumi.

Il Giardino di Villa Ottolenghi

La zona verde è articolata attorno ai due corpi della villa: si presenta dunque in maniera coesa per collegare i frammenti spaziali. Sul lato della casa degli artisti è stato inserito un enorme prato, animato da una duna ondulata. Questo spazio è racchiuso da un giardino roccioso che si inoltra verso l’ingresso con un incantevole disegno a fiore. Invece lungo il pergolato si sviluppa un’aiuola che accompagna lo sguardo verso la quinta ad archi della casa degli artisti.

Nella villa la zona verde si dispone con una maglia quadrata fino ad affacciarsi su una curvilinea balaustra che svetta sul panorama di Acqui Terme. Ogni quadrato del reticolo ospita particolari elementi vegetali. Qualcuno invece presenta disegni in ciottoli che raccontano le vigne circostanti, ricordando l’originaria natura del luogo.

Una visita ricca di magia

Il tour del complesso prevede, oltre alla visita del giardino, anche l’ingresso al Tempio di Herta, alla Cantina e al museo privato degli Ottolenghi.

Elisabetta Pozzetti

Il giardino di Villa Ottolenghi Wedekind parte del network Grandi Giardini Italiani.

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