Villa de Capoa, gioiello botanico a Campobasso
A Campobasso c’è un giardino splendido: è quello della Villa de Capoa, ora simbolo della città, situata in Piazza Savoia.
Risalente al Settecento, la vila ha un grande parco adiacente l’ex Monastero di Santa Maria delle Grazie, fatto costruire nel Cinquecento da Andrea de Capoa.
Villa de Capoa: da orto officinale a giardino all’italiana
La struttura del giardino rivela infatti la sua prima natura, e cioè l’utilizzo come orto officinale, una riserva di erbe utilizzate per la realizzazione di medicinali homemade.
Solo nel Settecento divenne di proprietà privata: al tempo si decise di rendere il parco un luogo di riposo, per questo fu realizzata un’organizzazione di giardino all’italiana.
Circa sedicimila metri quadri di pura bellezza incantano la zona: il viale principale, circondato da graziosi sentieri minori, porta ad una piazza centrale che ospita una fontana e una piattaforma balaustrata, che in estate viene utilizzata per gli spettacoli.
Una zona del giardino accoglie un labirinto di siepi e una rotonda circondata da quattro aiuole. In ognuna di esse è stata collocata nel 1929 un imponente esemplare di Sequoia Sempervirens. Ma non è l’unica specie presente nel parco: qui si trovano infatti molti esemplari esotici di alberi, oltre a cedri del Libano, abeti rossi e tigli profumatissimi.
Il richiamo al gusto settecentesco si rivela nelle sculture mitologiche disseminate nei vari sentieri – la più bella è una statua di Bacco con grappoli d’uva all’ingresso – una serie di archi di pietra (ma anche di siepi) e un grazioso pozzo.
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