Cecil Pinsent è stato un architetto e un garden designer noto per i suoi giardini delle ville inglesi in Toscana. Alcuni dei disegni di Pinsent sono conservati a Londra nella biblioteca del Royal Institute of British Architects.
Breve biografia
Cecil Ross Pinsent è nato a Montevideo (Uruguay) il 5 maggio 1884 ed ha studiato architettura in Gran Bretagna.
Durane il primo decennio del XX secolo trascorreva il tempo realizzando disegni topografici di edifici di culto o abitazioni tra Gran Bretagna, Francia ed infine anche in Italia. Nel 1906 insieme all’amico Geoffrey Scott, poeta inglese e noto come storico dell’architettura, visitò la Toscana. Qui conobbe i coniugi Bernard e Mary Berenson, famosi storici dell’arte che abitavano in una villa in Toscana e che assunsero Geoffrey Scott come bibliotecario mentre Cecil Pinsent collaborò alla realizzazione di Villa I Tatti a Firenze.
Grazie a questa commissione, Pinsent entrò nella ricca comunità inglese che abitava in Toscana ottenendo numerosi lavori. Conobbe il collezionista d’arte Charles Alexander Loeser e il filosofo Charles Augustus Strong, lavorò anche per la scrittrice Iris Origo e per tutta la sua famiglia.
Come primo lavoro al suo arrivo in Italia, Cecil Pinsent ha modificato parte di Villa Torri Gattaia che apparteneva a Charles Alexander Loeser nel 1907. Si è dedicato alla progettazione dei giardini di Villa I Tatti di Berenson tra il 1904 e il 1914, in contemporanea con Villa Le Balze di Strong. Sono successivi i giardini di La Foce di Origo che risalgono ad il periodo che va dal 1927 al 1939 e Villa Capponi. Curò la realizzazione dei giardini del castello di Brdo vicino a Kranj a nord ovest di Lubiana scegliendo di seguire lo schermo barocco dei giardini.
Tornò in Gran Bretagna nel 1939 dove visse fino alla fine degli anni ’50. Nel biennio 1944-1945 è tornata in Italia per curare il restauro di ville e giardini danneggiati dalla guerra.
Dopo la Gran Bretagna di trasferì in Svizzera. Morirà a Hilterfingen il 5 dicembre 1963.
Alcuni giardini di Cecil Pinsent
Il giardino di Villa I Tatti
Questo giardino appartiene all’Università di Harvard e ospita collezioni, una biblioteca e una grande raccolta di fotografie.
La proprietà fu acquistata nel 1907 da Bernard Berenson che voleva trasformare quella che era una casa colonica in un “monastero laico” per poter approfondire la cultura mediterranea. La residenza venne, quindi, trasformata in una villa in stile rinascimentale sotto la direzione dell’architetto e scrittore inglese Geoffrey Scott. Il giardino formale in stile rinascimentale anglo-italiano, completato nel 1915, fu progettato dal paesaggista Cecil Pinsent.
L’inglese era giovane e inesperto e Villa I Tatti divenne il banco di prova più importante, che lo rese uno specialista del giardino formale. Concepito come un’estensione esterna della casa, il giardino fu progettato con l’intenzione aperta di far rivivere il giardino all’italiana. I ripidi pendii sono stati trasformati in piani terrazzati che sono collegati da camminamenti e scale pavimentati con mosaici di ciottoli.
Il giardino si compone di grandi distese terrazzate a prato, separate da siepi basse di bosso tenute in forma obbligata e da alti cipressi. Il colore dominante è il verde non prevedendo l’uso di fiori come allora si pensava fosse il giardino all’italiana.
Villa Le Balze
Villa Le Balze si trova a Fiesole, non lontano da Firenze, ed è stata commissionata da Charles Augusts Strong dopo essere rimasto colpito dalla stupenda vista sulla città di Firenze. Oggi è di proprietà della Georgetown University.
A progettare la villa sono stati Cecil Pinsent e Geoffrey Scott nel 1911, completandola due anni dopo. La costruzione della villa richiese la rimozione di 1.200 tonnellate di terra per poter integrare l’edificio nella collina. Fu costruito anche un muro di contenimento per sostenere l’edificio principale e per controllare l’acqua di deflusso, che poteva essere immagazzinata e utilizzata per irrigare i giardini.
Il giardino
È stato progettato da Pinsent ispirandosi alla vicina Villa Gamberaia. A causa del ripido pendio su cui era costruita la villa e dello spazio a disposizione, dovette discostarsi dal tradizionale stile del giardino rinascimentale italiano del XV secolo. Originariamente la porta principale era si trovava a nord, e permetteva ai visitatori di percorrere la loggia del villino e poi di procedere attraverso i vari livelli del giardino.
È presente un giardino degli aranci che porta a un giardino d’inverno. Le varie zone sono delimitate classicamente con siepi di bosso e al centro è presente una vasca circolare circondate da limoni in vaso e gelsomino. Oltre l’edificio della villa trova posto un boschetto di lecci piantati in filari, che accompagna il visitatore fino ad una grotta bugnata. Parallelo a questo percorso ne corre un altro delimitato da iris, lavanda e rose, che separa lo spazio disegnato da Pinsent dall’aperta campagna.
Il giardino può essere goduto in tutta la sua bellezza dal pergolato di Rosa banksiae a cui è possibile accedere tramite una scala in pietra.
Non lontano dalla villa si trova una grotta decorata con coralli e conchiglie e una fontana. Ai lati di essa si trovano due pareti a mosaico di ciottoli con quattro bassorilievi raffiguranti busti di antichi filosofi e sopra, dentro una nicchia, una statua di Venere.
Il giardino di Villa Capponi
Villa Capponi si trova a Arcetri a sud e non lontana da Firenze. Si tratta di una villa risalente al XIV secolo dotata di torre che è passata di proprietà a Lady Scott, figlia del duca di Portland nel 1882. Lei fece costruire le due logge e cedette la proprietà nel 1928 a Henry Clifford, curatore dei dipinti del Philadelphia Museum of Art, e a sua moglie Esther. Furono loro a costruire la cappella della villa e a chiamare Cecil Pinsent per progettare il giardino.
Il giardino si sviluppa su tre livelli. Il primo livello è costituito da un ampio prato e da un glicine secolare. Qui si trova anche un giardino segreto a pianta rettangolare e spazi delimitati da basse aiuole di bosso. Una siepe di tasso e due colonne sormontata da due grifoni in terracotta portano al giardino formale. Sono presenti altri due giardini segreti a quote diverse, quello più in basso presenta una vasca in pietra con ninfee. Di più recente costruzione è la piscina rettangolare delimitata da cipressi.
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