I Giardini botanici Hanbury: un’oasi paradisiaca
Un po’ di Inghilterra in Liguria: sono i Giardini botanici Hanbury, un piccolo paradiso terrestre. Si narra che fu il viaggiatore omonimo a volersi stabilire sulla costa ligure dopo aver girato il mondo.
I Giardini sorgono sul promontorio della Mortola in provincia di Imperia, a pochi chilometri dal confine francese e occupano una superficie di 18 ettari.
Com’è tipico del territorio ligure, anche questi giardini presentano un terreno digradante dalla collina al mare, presentando un aspetto all’inglese. Ci sono infatti graziosi rustici pergolati e patii inseriti in un percorso di vialetti irregolari, con un’imperdibile vista del mare sullo sfondo.
E migliaia sono le specie botaniche ospitate: prettamente di origine tropicale e subtropicale, organizzate a zone per gruppo botanico. Ci sono quindi agavi ed eucalipti, aloe e passiflore, agrumi e cactacee, cicadi e yucca. C’è anche un ginkgo biloba e diverse piante aromatiche mediterranee. A queste piante si aggiunge l’affascinante giardino di rose e peonie e il frutteto tropicale, che ospita avocadi, banani e Dovyalis.
I Giardini: oltre la natura, un po’ di cultura
Non solo natura ma anche cultura: i Giardini botanici Hanbury sono infatti attraversati da un tratto dell’antica strada consolare via Julia Augusta.
Nel portico d’ingresso c’è un bel mosaico raffigurante Marco Polo, un’opera del 1888 voluta dall’imprenditore Antonio Salviati.
I Giardini sono aperti durante l’anno in diverse fasce orarie. Se vai in primavera, tra l’altro, ti conviene programmare la visita entro il 30 aprile: fino a questa data è infatti presente la mostra fotografica Emozioni, una selezione di immagini storiche dei giardini che dà il via alle celebrazioni per il 150° Anniversario della fondazione dei Giardini botanici Hanbury.