Le icone di Gebrüder Thonet Vienna riscoprono Milano con un progetto fotografico realizzato da Beppe Brancato nei locali cult della città, tra atmosfere storiche e dettagli contemporanei. I pezzi che hanno fatto la storia del brand vengono sorpresi al bancone di un bar, nella sala di un ristorante, circondati dall’atmosfera elettrica e patinata tipica dei locali milanesi: luoghi testimoni di incontri e nuove storie.

Gebrüder Thonet Vienna
Foto di Beppe Brancato

La ricerca estetica e progettuale del brand – capace di tenere insieme il suo heritage e lo sguardo verso il futuro – è alla base di una serie di scatti informali, quasi “rubati”. L’estetica dei locali della città, quella cosmopolita e quella tradizionale in stile ‘Vecchia Milano’, trova eco nella storicità e nell’innovazione tipici del marchio. Ogni pezzo diventa così protagonista di una scena, personaggi all’interno di un racconto visivo che mette in scena la creatività sottile, ironica e suggestiva che caratterizza Gebrüder Thonet Vienna. Una selezione degli scatti sarà esposta in una mostra allestita al Jamaica Bar, in via Brera 32 a Milano, visitabile dal 14 al 25 Novembre.

Gebrüder Thonet Vienna
Foto di Beppe Brancato

Le location scelte

Le location scelte rappresentano un punto di riferimento per la vita notturna di Milano, spazi in cui il design diventa un codice utile ad esplorare l’identità della città. Tra i dettagli autentici dei bar più classici e l’estetica moderna degli spazi più contemporanei, le sedute Gebrüder Thonet Vienna diventano elementi di connessione e narrazione, attori di una pellicola che cattura l’essenza vibrante delle serate milanesi. I locali che hanno partecipato al progetto sono: Bar Paradiso, Camparino in Galleria, Jamaica Bar, La Conca Social Bar, Motelombroso, Palinurobar.

Gebrüder Thonet Vienna
Foto di Beppe Brancato

Davanti al bancone dello storico Bar di Passo del Camparino in Galleria, affacciato su Piazza Duomo, le poltrone Czech disegnate per il brand da Hermann Czech si godono lo spettacolo di un cocktail preparato al momento. I movimenti morbidi del faggio curvato a vapore e le linee pure e astratte delle sedute si sposano con i dettagli preziosi della sala, dando vita a un contrasto coinvolgente, magnetico. Al piano di sopra, la sala Spiritiello ospita l’incontro tra due versioni di una seduta diventata ormai icona, la sedia Magistretti 03 01 disegnata da Vico Magistretti.

Le sedie – una nera, una rossa – si parlano, in un intreccio di raffinati elementi in legno curvato, che definiscono i braccioli e gli schienali. Sempre in questo spazio dal forte carattere contemporaneo, lo sgabello Cirque disegnato da Martino Gamper per Gebrüder Thonet Vienna viene colto al bancone dai toni metallici protagonista della sala, in un perfetto equilibrio tra funzionalità e stile. Il virtuosismo estetico creato dalla catena di cerchi in legno che definiscono il profilo della seduta di distingue nella composizione, attirando lo sguardo.

Gebrüder Thonet Vienna
Foto di Beppe Brancato

Altri locali

In zona Porta Romana, quartiere caratterizzato dalla vivace vita notturna e dall’urbanistica internazionale, Bar Paradiso è diventato un punto di riferimento per chi è alla ricerca di un’atmosfera vibrante e dinamica, in mezzo alla frenesia della città. È qui che la sedia Loos Cafè Museum – disegnata nel 1898 da Adolf Loos – viene immortalata: un oggetto raffinato e senza tempo, che rivive oggi negli spazi più contemporanei.

Foto di Beppe Brancato

Allo stesso tavolo, lo sgabello basso Trio realizzato per il brand da Martino Gamper. È la struttura a treppiede di questa seduta che gioca con le icone di Gebrüder Thonet Vienna, proponendo elementi in legno curvato di angolature differenti che richiamano le geometrie del triangolo. All’interno del locale, tra i tavoli in legno e le bottiglie di vino, la sedia Bodystuhl disegnata da Nigel Coates rivela un profilo dalle forme sinuose, accostato ai riflessi metallici degli elementi in acciaio presenti nello spazio. Appeso sotto il bancone, l’iconico bastone da passeggio e insieme sgabello pieghevole Stocksessel, disegnato da Gebrüder Thonet nel 1866. Oggi, il bastone prediletto dalla Principessa Sissi rivive come simbolo dell’eleganza e funzionalità senza tempo del brand: una presenza discreta ma significativa, capace di partecipare a una narrazione visiva che unisce epoche diverse.

Foto di Beppe Brancato

Locale cult a Milano

Ormai locale cult a Milano, in tanti negli anni si sono dati appuntamento “al Jamaica”, nel cuore di Brera. Artisti e scrittori hanno fatto la storia di questo locale dalla personalità esotica e familiare, che ancora oggi genera un’energia particolare. È così che il Jamaica Bar diventa uno dei protagonisti di questo progetto, diventando lo sfondo storico che incornicia l’essenza stilistica distintiva e sofisticata di Gebrüder Thonet Vienna. I colori accesi rosso carminio della poltrona Loop disegnata da India Mahdavi risaltano sulle tonalità più classiche del legno del bancone, con il dettaglio materico del bracciolo che si avvolge su sé stesso a completare il quadro visivo, amplificando la bellezza del locale.

Appeso al muro, lo sgabello – bastone da passeggio Stocksessel, nella variante con struttura grigia. Davanti a un Milano Torino ghiacciato, i due sgabelli N. 811 disegnati da Josef Hoffmann nel 1930: un design semplice ma elaborato, classico e moderno. Il massello di faggio curvato a vapore – tratto distintivo del brand – dona alle due sedute un’eleganza senza tempo, rendendoli perfetti protagonisti della scena. Accanto al pianoforte, lo sgabello basso Trio nella colorazione bordeaux.

Foto di Beppe Brancato

La natura eclettica e il design anni ’70

La natura eclettica e il design anni ’70 di Palinurobar, nel quartiere di Città Studi, riescono a catturare lo spirito vibrante di Milano con un’atmosfera retrò e vivace. Qui, tra bottiglie di vino e successi musicali, gli sgabelli Trio si allineano davanti ai dettagli old-fashioned del bancone: la nuova lettura del concetto di seduta informale viene interpretata da Martino Gamper attraverso forme geometriche e linee morbide, in un perfetto equilibrio tra comfort e stile. Anche qui lo sgabello Cirque riesce ad essere protagonista e allo stesso tempo a integrarsi armoniosamente con gli elementi d’arredo, grazie al design che gioca con colori e materiali. Appena fuori dal locale, davanti alla vetrina, la sedia Magistretti 03 01 disegnata da Vico Magistretti rossa e lo sgabello basso Trio bordeaux trovano il loro posto richiamando il colore dell’iconica insegna neon a forma di bottiglia ondulata.

Foto di Beppe Brancato

Appena fuori dal centro della città, lungo il Naviglio, il ristorante Motelombroso si presenta come un luogo sospeso nel tempo: un ambiente accogliente ma iper sofisticato, olistico, pensato per stimolare i sensi a partire dal cibo. Immerso in una piccola oasi verde tra gli edifici milanesi, il ristorante è palcoscenico per alcuni dei prodotti più iconici di Gebrüder Thonet Vienna. La sedia a dondolo Schaukelstuhl e l’appendiabiti e portaombrelli Kleiderständer – entrambi disegnati da Gebrüder Thonet – giocano con le architetture e le proiezioni di luce della sala, integrando perfettamente i loro profili storici con i volumi contemporanei del ristorante. Risalta nella composizione il colore verde lime dell’imbottitura della poltrona Hideout, disegnata da Front: una lounge chair che riesce a coniugare comfort e raffinatezza progettuale, rinnovando con originalità gli stilemi del marchio.

Foto di Beppe Brancato

Lo storico locale La Conca

Rilanciato nel 2024 come bar e insieme associazione solidale, lo storico locale La Conca situato in zona Porta Genova ha mantenuto tutto il fascino del caffè milanese unendo tradizione e modernità. L’atmosfera è quella di un tempo: i tavoli in laminato plastico verde, le lampade a sospensione e il pavimento alla palladiana riescono a rievocare la nostalgia dei locali storici milanesi, dando vita a uno spazio accogliente e familiare. Davanti al bancone, il prodotto più noto di Gebrüder Thonet Vienna, la classica sedia da bistrot: le sedie N. 14 – disegnate nel 1860 da Michael Thonet – risaltano e strizzano l’occhio ai dettagli retrò dell’arredo. Semplici, versatili e sempre attuali, risultato di una ricerca tecnologica durata quasi vent’anni. Nella sala adiacente, più moderna ed eclettica, altri elementi che hanno fatto la storia del brand vengono immortalati in un momento di svago: le poltrone Wiener Stuhl e lo sgabello N. 18, disegnati da Gebrüder Thonet, sono oggetti avvolgenti nella loro essenzialità, creati a partire da linee semplificate che danno vita profili eleganti, comodi e senza tempo.

Foto di Beppe Brancato

About Beppe Brancato

La personalità di Beppe Brancato, unita alla sua prospettiva multidisciplinare e alla sua inesauribile curiosità, segna una traiettoria professionale con notevoli collaborazioni a livello mondiale, nel settore del design e non solo. Il suo lavoro è frutto di una sinergia tra tecnica ed emozione, dove ogni soggetto e ogni oggetto è catturato da una miriade di punti di vista, dimostrando la sua maestria nel rendere reale l’irreale e il costruito. Le sue foto esplorano concetti e prospettive compositive traducendo interni ed esterni dell’abitare in maniera unica e accattivante. Negli anni Beppe Brancato ha collaborato con alcuni dei magazine più autorevoli, come Elle Decoration, Icon, Living, Marie Claire Maison, Style Magazine, Wallpaper* e con aziende del calibro di Alias, Cassina, Flos, Kartell, Knoll, Pedrali, Zanotta. beppebrancato.com